Salve Minervaitalica.
A quanto mi sembra di ricordare (controllerò appena possibile sulle grammatiche in mio possesso), le due forme proposte sono dei prestiti regionali con chiaro scopo rafforzativo del concetto, tuttavia andrebbero evitate nello scritto formale – e forse anche nel parlato.
In italiano è sufficiente esprimere l'idea usando un secco imperativo: «State zitti!» (con l'equivalente «Fate silenzio!»), o ancora più brevemente «Tacete!».
La formula «Dovete stare zitti!» ha a mio modo di vedere una sfumatura di significato leggermente diversa: mentre le espressioni sopra indicano chiaramente che a dare l'ordine è la persona che parla ("Tacete perché io, chiunque io sia, vi dico di tacere"), quando si dice "Dovete stare zitti" non si capisce se l'ordine provenga da chi parla per sua volontà (la mamma che lo dice ai figli mentre quelli berciano a sproposito) o per necessità contingente (la mamma rimprovera i figli non perché debbano fare silenzio in assoluto, ma perché ad esempio in quel momento si trovano in una chiesa o nella sala d'attesa di uno studio medico e la richiesta di quiete viene da un'autorità esterna a chi parla e a chi ascolta).
Saluti e buon proseguimento in gt.