ciao non sono un commercialista, ma non credo che sia corretto... tu non stai vendendo i tuoi prodotti a Paypal, ma a ciascun utente che acquista dal tuo sito.

Quello che dovresti fare (se non erro) è inviare una ricevuta o fattura all'utente che acquista il tuo ebook.
Probabilmente basterà una ricevuta se l'acquirente è un privato (cioè non ha partita iva), e puoi inviare la ricevuta anche per email.
Ovviamente pero' dovresti tener conto che qualcuno possa chiederti la fattura, per emettere la quale dovresti avere la partita iva.

Spero comunque che ti risponda anche qualche commercialista o chi è più informato, è una cosa che interessa molto anche me.

ciao

E? migliorato il tuo posizionamento su Google per le parole chiave che ti interessavano? Hai più visitatori?

Il tuo business ha ricevuto benefici e vantaggi in termini economici da quando hai iniziato a pagare per il SEO?

Se la risposta a queste due domande è no, significa che stai pagando per il servizio sbagliato. Non che devi cambiare il servizio di consulenza per con un altro, ma che stai comprando un servizio che non fa a caso tuo.

Se la risposta è si, calcola il ROI (return on investment), calcolando in percentuale l'incremento mensile del profitto che hai sottraendo il costo del servizio. Ovviamente se ci guadagni tanto la cifra che paghi è giusta, se ci guadagni poco la cifra che paghi è alta, se non ci guadagni affatto la cifra che paghi è altissima!

Dopo aver dato un'occhiata al tuo blog ti espongo il mio punto di vista in termini economici: se non ti intendi di SEO, a mio avviso è inutile entrare nei dettagli tecnici.

Ma in questi anni qualcuno ha visto/letto/fatto degli studi?

Senza entrare nel merito se il sito che Google mette in prima posizione con quelle parole sia effettivamente o no un sito che contiene virus o malware, è sicuramente l'antivirus che ti fa comparire quel messaggio senza però effettivamente effettuare una scansione perché non ne avrebbe materialmente il tempo.
Del resto lo stesso Google Instant non è in real time ma mostra i risultati in cache.
Quindi o il produttore del tuo antivirus ha stipulato un accordo con Google per prendere i risultati in cache di Instant e pre controllarli, cosa che dubito, oppure sta semplicemente dando segnalazioni fasulle, i così detti falsi positivi.

Valerio Notarfrancesco

Beh la validazione non è obbligatoria, basta vedere che si veda allo stesso modo su tutti i principali browser.

Quanti inode utilizzi?

mah io per star sicuro utilizzerei al massimo il tag hash (#) e se utilizzi GA come software di analytics basta che cambi un parametro per poter utilizzare l'hash come indicatore di provenienza.

Altrimenti, sempre con GA, può utilizzare il tagging delle url con i suoi parametri per taggare le visite dando la sorgente e altre informazioni.

Tasse in Italia : troppe.
Lo stato spreme ma non ti da nulla in cambio: offre ben pochi servizi ma tante tasse inutili.

Il Redirect è una procedura che va affrontata con attenzione per diversi motivi. Uno fra i tanti è far capire bene a chi naviga perchè si è ritrovato su una pagina che, benchè simile, non è quella che aveva puntato. Un altro è l'avversione che i motori di ricerca (in primis Google) mostrano in generale verso i Redirect.
La soluzione della pagina 404 non è cattiva, a patto che la si realizzi in maniera opportuna. Per esempio è buona norma costruire una pagina 404 che descriva bene quello che è successo ipotizzando le possibili cause e fornendo suggerimenti su come rimediare. Sarebbero altresì graditi un link alla home page ed una veste grafica a tema con il resto del sito.

Ciao grazie per la risposta.Il discorso delle url mi interessa particolarmente perchè ho delle categorie che ora voglio fare diventare dei tag e quindi dovrebbero passare da un url del tipo
sito.it/giochi-online/nome-cat.html
ad un url tipo
sito.it/giochi-online/nome-tag/nome-tag.html

Potrei lasciare l'url alla vecchia maniera per queste vecchie categorie e usare questa struttura solo per i nuovi tag però il mio dubbio è se poi queste discrepanze possano portare problemi all'algoritmo che calcola i breadcrumb su google, hai qualche info in merito?

Perchè non è google friendly?

@marcio said:

dns_host ti ringrazio per la risposta, come giudichi la differenza di tempo rispetto al sito hostato in italia? Accettabile o consiglieresti di cambiare?

Prendi per buono il detto "squadra che vince non si cambia" almeno per il momento. Se ti trovi bene e non hai grosse pretese rimani dove sei.

Se il sito dovesse poi crescere potresti pensare ad un VPS/Dedicato ma a quel punto ti consiglio l'Italia anche per questioni di gestibilità in caso di eventuali problemi hardware (idem se si tratta di azienda italiana: meglio che comunque il TUO server dedicato sia fisicamente in Italia).

Si, 10 è il prezzo dell'ebook.
No, ho sbagliato io la formula
Devi applicare il 20% d'iva.

Fammi sapere se li hai trovati utili

Google ha un algoritmo per il controllo del typo.
Lui corregge i typo più comuni, ad esempio se pigi una lettera "vicina di tastiera", lui lo riconosce e si propone la correzione.

Questo algoritmo Typo di Google però (secondo me) fa saltare altri algoritmi di Google, ad esempio filtri di varia natura, tipo il sandbox, o qualche penalizzazione lieve.

Ne parlavamo più di un anno fa con alcuni colleghi proprio di questo. Ques'esempio rafforza le mie ipotesi.