Navigazione

    Privacy - Termini e condizioni
    © 2020 Search On Media Group S.r.l.
    • Registrati
    • Accedi
    • CATEGORIES
    • Discussioni
    • Non letti
    • Recenti
    • Hashtags
    • Popolare
    • Utenti
    • Stream
    • Interest
    • Categories
    1. Home
    2. signore
    3. Discussioni
    S

    signore

    @signore

    • Profilo
    • Chi segue 0
    • Da chi è seguito 0
    • Discussioni 2
    • Post 9
    • Migliore 0
    • Gruppi 0
    Iscrizione Ultimo Accesso
    Età 37
    0
    Reputazione
    9
    Post
    0
    Visite al profilo
    0
    Da chi è seguito
    0
    Chi segue
    User Newbie

    badges

    0
    Bookmarks
    0
    Voti
    0
    Ringraziamenti
    0
    Miglior risposte
    Inizia una nuova discussione
    di cosa vuoi parlare?

    Discussioni create da signore

    • Topic
      Post
      View
      Votazioni
      Post
      Attività
    • S

      Punteggiatura tra discorso diretto e incidentale seguente?
      Web Marketing e Content • • signore  

      13
      8206
      Visualizzazioni
      0
      Votazioni
      13
      Post

      L

      Io sono una fan sfegatata del tratto lungo! E' all'americana, sì, ma io lo adoro. Mi cava d'impaccio un sacco di volte quando ho fretta di scrivere e poco tempo per rielaborare una frase

    • S

      C?è dell?arbitrarietà nella distinzione fra iati e dittonghi?
      Web Marketing e Content • • signore  

      5
      7097
      Visualizzazioni
      0
      Votazioni
      5
      Post

      S

      Grazie Leonov, quasi quasi ho l'istinto di darti del lei per come ti sei espresso!
      Mi sei stato utile riportando gli esempi di "poeta", "poetessa" e "poeticismo". Quindi in questo caso la convenzione prevale sulla ragione fonetica; la divisione in sillabe di "poetessa" è uguale a quella di "poeta". Spiegare la differenza fra i due suoni a dei bambini di prima elementare, probabilmente, porterebbe a confonderli.
      In vari siti che trattano la questione, si cita come iato anche * di "cui", che per me è sempre stato un monosillabo indivisibile. Ma si aggiunge che per alcuni studiosi * è un dittongo, così come: , [ào], [éa], [éo], [èa,] , [èo], [òa], , [òo], [óa], , [óo], e persino: [ìa], , *, [ìo], *, [ùa], , [ùo].

      La situazione si complica.