A mio avviso non penso sia solo una questione economica e purtroppo per chi vede le cose da fuori possono "sfuggire" alcuni dettagli.
Per esempio, ogni mese nella community ufficiale arrivano centinaia di messaggi di creators che si lamentano che i loro video vengono demonetizzati quando, a loro dire, non hanno nulla di male.
Quindi, per quando @domenico-pacifico sia d'accordo con te sul fatto che non ci deve essere una disuguaglianza, è evidente che YouTube stia lavorando (male o bene non lo so, ma sicuramente una strada l'ha intrapresa) per venire incontro alle esigenze dei creators.
Poi purtroppo ci sarà sempre qualcuno che si lamenterà:
"Non c'è libertà di espressione"
"Non ho fatto nulla di male"
"Non posso usare questa musica?"
Ecc...
Comunque per capire meglio la questione del linguaggio volgare, invito tutti a guardare questo video per avere un idea più chiara su questo cambiamento e su altre novità ad esso correlate:
Premetto: Io sono il primo a cui non piace il linguaggio volgare. Purtroppo però è evidente che questo modo di esprimersi è ormai una realtà dei nostri tempi e sopprimerlo è praticamente impossibile. Comunque è degno di nota come YouTube sia l'unica piattaforma che ascolta ogni parte in causa (creators, inserzionisti e pubblico) e cerca di venire incontro alle esigente di tutti. Non lo farà in modo perfetto, ma da qualche parte bisogna pur cominciare.
Dal mio punto di vista sono e saranno sempre SOLO PASSI INDIETRO fino a quando documentari su POPOLI TRIBALI - che vivono seminudi e hanno uno stile di vita primordiale - e persone che vivono in ESTREMA POVERTA' - immagini forti per i "poveri" occidentali - verranno discriminati e dal punto di di vista della monetizzazione e dal punto di vista promozionale (divieto di fare ADS).
Per il discorso nudità, penso sia d'obbligo fare comunque una precisazione. Io capisco che tu voglia mostrare queste immagini solo a titolo di documentario ma sempre di nudità si tratta. E' come se io facessi video sul kamasutra per raccontarne la storia (e non per altri scopi) e pretendessi di mostrare immagini "ambigue". Questo perché ci saranno sempre persone sensibili in cui, indipendentemente dal contesto posso dargli fastidio.
Non a caso i programmi italiani più importanti che fanno documentari, so prodigano di creare questi disagi, coprendo eventuali nudità, in fase di editing.
Tutto questo per dire che ogni creators non può pensare solo ai propri diritti ma anche ai propri doveri nei confronti del pubblico.