• User Attivo

    YouTube: arriva L'INUTILE? A/B/C test della cover video.

    Apprendo di questa novità (attesa da molti creator, NON DA ME) da un post sul canale telegram di @giorgiotave dove conclude il post dicendo: "Quei pochi pixel fanno la differenza tra il successo di un progetto e il suo fallimento." Dove per pixel si riferisce alla cover del video.

    Il mio punto di vista è differente: se è vero che Google è liquido, e lo è, YouTube lo è ancora di più.

    Su YouTube siamo arrivati ad un punto tale di liquidità che, dal mio punto di vista, non ha più senso analizzare i dati in questo modo.

    Cito Google:
    "Mentre i creator confrontano le proprie metriche con quelle di altri video all'interno del loro canale, i sistemi di YouTube classificano ciascun video rispetto a tutti gli altri video che uno spettatore potrebbe guardare. Anche se un video ha un buon rendimento rispetto ad altri video presenti sul tuo canale, può darsi che il rendimento dei video di altri canali sia migliore. È inoltre comune che i video con un minor numero di impressioni e visualizzazioni abbiano una percentuale di clic e una durata di visualizzazione media superiori. Ciò accade perché le visualizzazioni provengono da un pubblico più ristretto e fedele. Quando confronti il rendimento dei video, tieni presente che i dati potrebbero rispecchiare tendenzialmente le differenze di pubblico."

    La chiave di tutto è in quest'altra citazione di Google:
    "Non testare differenti miniature o titoli per lo stesso video. È difficile assicurarsi che ogni video venga guardato dallo stesso pubblico. Le differenze nella percentuale di clic potrebbero essere dovute alle sorgenti di traffico e non al titolo o alla miniatura."

    e ancora...

    "La percentuale di clic delle impressioni varia in base al tipo di contenuti, al pubblico e alla posizione su YouTube in cui è stata mostrata l'impressione. Tieni presente che le miniature dei tuoi video sono sempre in competizione con altri video sulla home page, nella sezione "Prossimi video" nella pagina di visualizzazione, nei risultati della ricerca e persino nei feed delle iscrizioni.

    La metà di tutti i canali e i video su YouTube ha un CTR delle impressioni che può variare tra il 2% e il 10%.

    Per i nuovi video o canali (ad es. quelli creati da meno di una settimana) oppure per i video con meno di 100 visualizzazioni l'intervallo può essere più ampio. Se un video genera un numero elevato di impressioni (ad es. se appare sulla home page), è normale che il CTR risulti inferiore. I video in cui la maggior parte delle impressioni viene generata da sorgenti come la pagina canale potrebbero registrare una percentuale superiore.

    Infine, è consigliabile confrontare i CTR dei video nel lungo periodo e tenere presente l'influenza delle sorgenti di traffico sui CTR."

    Conclusione
    La parola d'ordine è liquidità, liquidità anche nell'analisi dei dati. Analisi che deve andare oltre l'interpretazioni dei numeri. Siamo arrivati veramente ad un livello superiore dove "non esistono più i numeri" ma PERSONE.

    Una grande novità liquida da poco approdata su YouTube è la sezione PER TE: questa è pura espressione di liquidità. E' qui che si gioca veramente il futuro di chi produce contenuti di qualità.


    giorgiotave 1 Risposta
  • Community Manager

    @domenico-pacifico ciao Dome!
    Domani parlo dei Per Te.

    Sto usando la funzionalità e sono molto contento. La metrica di riferimento non è infatti il CTR, ma il tempo di visualizzazione 🙂


    domenico.pacifico 1 Risposta
  • User Attivo

    @giorgiotave

    La metrica di riferimento non è infatti il CTR, ma il tempo di visualizzazione

    Dal mio punto di vista ancor di più lo sono le IMPRESISONS. Ho spigato il mio punto di vista qui: Ep.12 YouTubeSonoIO - La metrica delle metriche: le IMPRESSIONS, il vero successo