• User Attivo

    YouTube ha fatto ALL IN

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    Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma e in casa Google in questo sono Maestri.

    Negli ultimi anni - con un’accelerazione pazzesca recente e, promessa, anche futura, Youtube ha/sta portando in casa sua tutto ciò che può portare, il che equivale a dire tutto ciò che esiste di buono online e anche di più. Anche di più perché, a suon di visioni, ha in uscita implementazioni futuristiche pazzesche - anche se per ora pazzesche solo su carta.

    YouTube è l’unico ambiente sociale in grado di assorbire come una spugna qualunque stella brilli nello spazio online, con lo scopo di farla brillare ancora di più - sviluppandola al meglio - all’interno del suo ecosistema catalizzando su di esso attenzioni ed interessi planetari - creators, spettatori, investitori - senza precedenti.

    YouTube è Cinema, Serie, Musica - ora anche con le licenze - Podcast, Stories, Shorts, Post, Sondaggi, Live, E-commerce, Fundraising… In sostanza oggi YouTube sta dicendo al mondo intero che i creators in casa sua possono fare tutto, esattamente come tutto possono fare gli spettatori e gli investitori.

    Chi si ricorda di ALIWEB -1990? E LYCOS-1994? Ah quante volte ho utilizzato ALTAVISTA -1995 e IL TROVATORE -1997. E GOOGLE? Pensate, Google non esisteva ancora. Arrivò nel 1998.

    Guardate oggi Google cosa è diventato, quante stelle ha portato nel suo ecosistema, quante ne ha sviluppate, migliorate, quante – di queste stelle - hanno generato visioni futuristiche. Si, perché il futuro è necessario prevederlo per renderlo fruibile a tutti.

    Sulla scia di Google YouTube ha fatto ALL IN!

    Mi auguro e auguro a tutti di trovare il giusto equilibrio – come creators, spettatore, investitore - all’interno di un ecosistema mostruosamente grande. Un ecosistema che se gestito male può portare anche all’autodistruzione, ma che se gestito in modo ottimale può essere fonte di energie e visioni inesauribili.


    ? 1 Risposta
  • User Attivo

    Tutti questi complimenti....
    In questi ultimi anni credo che youtube ha perso soprattutto con l'avvento di twitch e delle altre piattaforme audio/video. E' vero che google è maestra, ma bisogna anche dire che la stessa ha fallito in diversi servizi, chiudendoli,
    Riuscirà con questo all-in ?

    Per me difficile


    domenico.pacifico giorgiotave 2 Risposte
  • Per alcuni servizi Youtube non è il primo strumento che mi viene in mente, se dico PODCAST mi viene più in mente spotify e per Shorts Facebook e Tik Tok.


    domenico.pacifico 1 Risposta
  • User Attivo

    @flanders

    Chi non fa errori?

    Youtube mette a disposizione di tutti - creators, spettatori, investitori - diverse soluzioni di intrattenimento. Mette a disposizione, non obbliga. Ognuno farà le sue celte. Dal mio punto di vista più si ha un progetto ben strutturato ed articolato più se ne potrà beneficiare.

    Il mio auspicio è che questa rivoluzione dell'intero ecosistema di YouTube attiri nuovo audience alla piattaforma perché altrimenti se la "lotta" interna tra i creators era dura, oggi lo diventerà ancora di più. Se non arriverà nuova audience - sempre che non la si perda - la torta dell'audience dell'intera piattaforma non si dovrà più dividere tra i video tradizionali e basta, ma anche tra tutte le altre soluzioni messe a disposizione. Il tempo che ha a disposizione lo spettatore - rivoluzione o no - è sempre quello.

    Ma c'è anche da dire un'altra verità: più la "lotta" interna tra i creators si farà dura, più la qualità dei contenuti dovrebbe aumentare. Dico dovrebbe perché in questo senso gli algoritmi hanno qualche problema - chi fa campagne ADS sa di che cosa parlo. In una frase: il watch time generato da ads è di gran lunga superiore al watch time generato dalla targetizzazione degli algoritmi.

    YouTube farà ALL IN? Dal mio punto di vista tutto dipenderà dalla taratura degli algoritmi e dall'arrivo di nuovo audience sulla piattaforma. Se la taratura degli algoritmi verrà fatta a regola d'arte e se arriverà nuovo audience sì, altrimenti l'epic-fail è dietro l'angolo. Vero è che la rotta la si può correggere in corsa come è stato fatto per gli shorts che - algoritmicamente parlando - all'inizio erano considerati in un modo ora in un altro. Però è anche vero che correggere la rotta in corsa fa perdere tempo che tradotto potrebbe significare perdere creators, spettatori e investitori.

    Diciamo che ora YouTube si è assunta un'enorme responsabilità che è quella di trovare - algoritmicamente parlando - il perfetto equilibrio tra tutti i format di intrattenimento che propone.

    Che dire, è in atto una rivoluzione incredibile. Non ci resta altro che attendere ed analizzare i dati. Soltanto l'analisi dei numeri ci dirà se la rotta intrapresa è stata quella giusta.


  • Community Manager

    @flanders ha detto in YouTube ha fatto ALL IN:

    In questi ultimi anni credo che youtube ha perso soprattutto con l'avvento di twitch e delle altre piattaforme audio/video.

    Ma veramente i numeri di YouTube dicono il contrario. Devi prendere i primi 20 Twitcher al mondo per fare i numeri che fa il Primo di YouTube. Ne devi unire venti.

    Prendi i dati di traffico. Poi ne riaparliamo. La discoverability di una live su YouTube è pazzesca. Rick du Fer ha fatto 5.000 in diretta nelle prime, contro i 700 di Twitch.

    Mentre qualcuno vedere la competizione 1 a 1, YouTube invece è nel futuro con il multiformato per i Creator.

    Le opzioni di monetizzazione su YouTube non le ha nessuno (ha lanciato la Creator Economy tanto per dire).
    La distribuzione dei contenuti non la ha nessuno (dalla Smart TV a Google Discover)
    L'integrazione con il resto (dal mondo Local al mondo E-commerce)

    Quello che noto è il parere personale di persone deluse che non capiscono i cambiamenti e se la prendono con YouTube guardando solo il mondo dalla propria bolla.

    Scusate eh, ma prendete solo il fatturato e fate una comparazione.
    Prendete la distribuzione del programma YPP: 50 MILIARDI di dollari distribuiti in 3 anni.

    Mi trovate una statistica di un'altra azienda? Non la trovate? È perché sono spiccioli nei confronti di YouTube e non possono darle per non fare figuracce 🙂

    YouTube condividerà le entrate pubblicitarie degli Shorts...lo fanno altri? No
    YouTube sta per lanciare un sistema rivoluzionario sul Copy della Musica...lo fanno altri? No

    Non voglio allarmarvi: ma sono 10 anni che arriva qualcuno a dire che YouTube è superato da tizio e da caio e sono 10 anni che mi metto a ridere. Sono 10 anni che YouTube prende ricorse e supera gli altri.

    Sugli Shorts stanno per fare uno tsunami: scaffale in YouTube Search (2° motore al mondo), scaffale in Discover (una delle fonti di traffico mondiali per le news), collegamento con e-commerce, divisione pubblicitarie, super grazie, scaffali in tutta YouTube, HOME PAGE PERSONALIZZATA IN BASE AL FORMATO, collegamento con link ai video lunghi, integrazione Smart TV.

    Lo dico con gentilezza: sono 10 anni che sento previsioni assurde e fuori da ogni grazia logica. Roba che basta fare un confronto con i dati. Roba che basta una ricerca su Google eh.

    È dal 2005 che YouTube è Leader in questo mercato.

    Martedì esce un video sul mio canale Creator Pro per spiegare bene gli Shorts in tutto quello che sta accadendo, ma se volete una panoramica qui ho trattato altro

    Concordo con Domenico: YouTube questo ha fatto. ALL IN.

    Ha visto molto lungo su quello che sta accadendo e sta creando un'Internet Parallela.

    Non è una questione di opinione, di previsioni. I fatti e i dati sono molto chiari.

    Se vogliamo discuterne, prego. Datemi:

    • traffico di Twitch
    • fatturato di Twitch
    • distribuzione delle entrate ai Creator

    Se volete scendiamo nel dettaglio con il numero di Creator attivi e altre robe.

    🙂


    domenico.pacifico 1 Risposta
  • User Attivo

    @homeworker

    Credo che la chiave di tutto sia capire che YouTube non ha concorrenti. L'unica concorrenza che c'è è quella tra i creators (Youtubers), concorrenza sana e costruttiva.

    Per capirci: se un Tiktoker approda su YouTube deve fare lo YouTuber anche se fa solo shorts, non il Tiktoker. Questa è una differenza molto sottile che se capita può dare ispirazioni e visioni.

    Chi comincia a fare shorts su YouTube pensando a TikTok, dal mio punto di vista non andrà da nessuna parte. Come non andrà da nessuna parte chi inizierà a fare shorts 'soltanto per avere visibilità'. Perché 'soltanto per avere visibilità' questa sarà volatile e molto pericolosa.

    Video tradizionali, shorts, post, ecc... tutti hanno una cosa in comune. Quale? Sono tutti contenuti. Ed in quanto tali vanno studiati, curati. In sostanza devono far parte di un progetto, di una strategia.

    Non preoccupatevi del contenitore ma del contenuto. In quanti sanno fare un buon contenuto di max 60 secondi? E in quanti con un post nella tab community sono in grado di intrattenere?

    Nel rivoluzionario ecosistema di YouTube le cose si sono complicate, complicate per chi fa contenuti di scarsa qualità. Oggi o si è veramente bravi o si è veramente bravi. Come dire: non c'è più trippa per gatti.

    @homeworker ha detto in YouTube ha fatto ALL IN:

    Per alcuni servizi Youtube non è il primo strumento che mi viene in mente, se dico PODCAST mi viene più in mente spotify e per Shorts Facebook e Tik Tok.

    Capisco quello che intendi. Prova a cambiare approccio: se uno Youtuber che segui inizia a fare podcast di qualità che fai? Lo cerchi su Spotify o lo ascolti su YouTube?

    YouTube ha creato un ecosistema indipendente che brilla di luce propria. Credo che per capirne l'essenza sia necessario immaginarsi internet senza l'esistenza di TikTok, Instagram, Facebook, Spotyfy ecc...

    Chi vincerà con il nuovo ecosistema di YouTube? Vincerà chi attraverso un progetto solido ed una strategia vincente riuscirà a trasformare ogni contenitore presente nel proprio canale - video tradizionali, shorts, post... - in trampolino di lancio non soltanto per lo stesso contenitore, ma per tutti gli altri contenitori presenti nel canale.

    YouTube ha creato questo ecosistema rivoluzionario pensando agli Youtuber e non pensando ai TiKtoker e... Tenete a mente questo. Potrebbe salvarvi.


  • User Attivo

    @giorgiotave ha detto in YouTube ha fatto ALL IN:

    Quello che noto è il parere personale di persone deluse che non capiscono i cambiamenti e se la prendono con YouTube guardando solo il mondo dalla propria bolla.

    Concordo in pieno. Chi cambierà rotta ce la farà. Chi no... no.

    Ha visto molto lungo su quello che sta accadendo e sta creando un'Internet Parallela.

    Non solo, credo che possa rosicchiare fette importanti di audience sia ai canali televisivi tradizionali che alle radio.

    Dai... con 104.212,9 ORE - tempo di visualizzazione TV - nel 2021 con 38 video in totale ho rosicchiato anche io qualcosina ai canali televisivi tradizionali 🙂

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    Sì, YouTube sta creando un internet parallela potentissima. Ora non le resta altro che gestirla al meglio.


  • @domenico-pacifico ha detto in YouTube ha fatto ALL IN:

    YouTube è Cinema, Serie, Musica - ora anche con le licenze - Podcast, Stories, Shorts, Post, Sondaggi, Live, E-commerce, Fundraising… In sostanza oggi YouTube sta dicendo al mondo intero che i creators in casa sua possono fare tutto, esattamente come tutto possono fare gli spettatori e gli investitori.

    Infatti, dico che Youtube funziona e anche bene, personalmente ho modificato nel tempo il modo di cercare, sempre più spesso cerco informazioni direttamente su youtube e non su google, ma non tutto quello che inseriranno potrà funzionare. Prima o poi raggiungi un limite in cui ti snaturi o le novità non vengono ben recepite dagli utenti.

    Mi interesserebbero le statistiche di youtube per utilizzo dei diversi servizi, sicuramente esistono da qualche parte, tipo quante serie tv o film rispetto alle piattaforme streaming "tradizionali", etc, etc.


    domenico.pacifico 1 Risposta
  • User Attivo

    Ciao @homeworker

    La chiave di tutto - come ho scritto sopra - è:

    "Chi comincia a fare shorts su YouTube pensando a TikTok, dal mio punto di vista non andrà da nessuna parte. Come non andrà da nessuna parte chi inizierà a fare shorts 'soltanto per avere visibilità'. Perché 'soltanto per avere visibilità' questa sarà volatile e molto pericolosa."

    In sostanza il multiformato all'interno di un canale deve essere ben studiato e realizzato. Realizzare contenuti in multiformato giusto per farli - per vedere se il canale ne beneficerà - è fallimentare.

    Come ben sai ero fortemente contrario agli shorts dell'inizio. Ho scritto dell'inizio perché ora sono tutta un'altra cosa. Ora possono rientrare all'interno della strategia di un canale, prima assolutamente no. Tant'è che appena usciti scrissi che li avrebbero dovuti dividere e graficamente (orribile mischiare video e shorts) e algoritmicamente (all'inizio hanno fatto danno ai video tradizionali). I cambiamenti più importanti sono stati fatti ed ora adoro gli shorts perché sono diventati una risorsa strategica per un canale che vuole essere multiformato.

    Sono mesi che studio che tipologia di shorts produrre per il mio canale. E ti dirò di più: qualche anno fa ho testato video brevi collegati ai miei video lunghi, poi li ho eliminati perché graficamente si creava troppa confusione e a me piacciono le cose ordinate. In sostanza puoi vedere come fanno il Parmigiano Reggiano in un video di 50 minuti ma anche in un video di 60 secondi e, perché no, in un Podcast.

    Quando inizierò a pubblicare shorts? Quando YouTube implementerà la tab shorts.

    In merito ecco il video di Giorgio appena uscito: