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"Culo", "Coglione", "Stronzo" e "Merda" nei contenuti video sono idonei per le icone verdi.
Il bigottismo di YouTubeMarzo 2023
Abbiamo aggiornato le nostre linee guida relative al linguaggio inappropriato. I contenuti in cui il linguaggio volgare (ad es. "ca**o") è presente nei primi 7 secondi o in gran parte del video potranno generare entrate pubblicitarie limitate anziché nulle come annunciato in precedenza. L'utilizzo di termini come "culo", "coglione", "stronzo" e "merda" nei contenuti video è idoneo per le icone verdi. D'ora in poi, i contenuti con linguaggio volgare utilizzato nei primi 8-15 secondi potranno generare entrate pubblicitarie. Abbiamo inoltre chiarito le linee guida sul trattamento del linguaggio volgare all'interno dei contenuti musicali: sarà possibile generare entrate anche in presenza di linguaggio pesantemente volgare in musica di sottofondo, tracce base e introduttiva/di chiusura.Fonte: YouTube
Questo secondo voi è un passo avanti o un passo indietro?
Dal mio punto di vista sono e saranno sempre SOLO PASSI INDIETRO fino a quando documentari su POPOLI TRIBALI - che vivono seminudi e hanno uno stile di vita primordiale - e persone che vivono in ESTREMA POVERTA' - immagini forti per i "poveri" occidentali - verranno discriminati e dal punto di di vista della monetizzazione e dal punto di vista promozionale (divieto di fare ADS).Ed è così che in casa YouTube una foto di un bambino che vive in estrema povertà sdraiato sulla terra all'interno di una capanna - contesto documentaristico - è vietato ai minori, mentre i video delle PRINCIPESSE del social bianco azzurro - ora va di moda chiamarlo così - no.
Evidentemente anche in casa YouTube il detto Tira più un pelo di fi.. che un carro di buoi è un MUST.
1 Risposta -
@domenico-pacifico ha detto in "Culo", "Coglione", "Stronzo" e "Merda" nei contenuti video sono idonei per le icone verdi.:
Dal mio punto di vista sono e saranno sempre SOLO PASSI INDIETRO fino a quando documentari su POPOLI TRIBALI - che vivono seminudi e hanno uno stile di vita primordiale - e persone che vivono in ESTREMA POVERTA' - immagini forti per i "poveri" occidentali - verranno discriminati e dal punto di di vista della monetizzazione e dal punto di vista promozionale (divieto di fare ADS).
Questa è proprio una discriminazione. Ma credo che sia fatta senza pensarci, cioè non lo hanno considerato.
1 Risposta -
Beh, se vuoi posso dirti che ho un cliente che spende migliaia di euro all'anno e vende prodotti professionali per società di investigazione e gli è stato detto che reclamizza prodotti per spiare le amanti... purtroppo non c'è una testa dietro a tutto (e quando c'è dipende da chi sei)
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@giorgiotave ha detto:
Questa è proprio una discriminazione. Ma credo che sia fatta senza pensarci, cioè non lo hanno considerato.
Se è fatta senza pensarci la trovo ancora più grave perché vuol dire che in determinati team la professionalità scarseggia. Ad ogni modo dubito fortemente che sia così perché sono anni che a YouTube viene chiesto di porvi rimedio, e si sono mossi anche Youtuber con fior fior di milioni di iscritti.
Ad ogni modo la cosa più grave è: che necessità ha YouTube di approvare quelle parole nei primi 8 - 15 secondi? Capisci bene che ad una mossa del genere viene spontaneo pensar male e cioè che lo ha fatto esclusivamente per una questione economica.
Se l'evoluzione di YouTube non va di pari passo con l'evoluzione e la TRASPARENZA dell'intero sistema di norme che regolamentano l'intera piattaforma - l'ambiguità serve solo per avere ampi margine per poter adottare due pesi due misure - l'evoluzione è malata, non è sana.
Oggi i video in cui ti insegnano a fare la prostituta online non sono vietati ai minori, video come questo - MIO, guardalo per intero - si:
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A mio avviso non penso sia solo una questione economica e purtroppo per chi vede le cose da fuori possono "sfuggire" alcuni dettagli.
Per esempio, ogni mese nella community ufficiale arrivano centinaia di messaggi di creators che si lamentano che i loro video vengono demonetizzati quando, a loro dire, non hanno nulla di male.
Quindi, per quando @domenico-pacifico sia d'accordo con te sul fatto che non ci deve essere una disuguaglianza, è evidente che YouTube stia lavorando (male o bene non lo so, ma sicuramente una strada l'ha intrapresa) per venire incontro alle esigenze dei creators.
Poi purtroppo ci sarà sempre qualcuno che si lamenterà:
"Non c'è libertà di espressione"
"Non ho fatto nulla di male"
"Non posso usare questa musica?"
Ecc...Comunque per capire meglio la questione del linguaggio volgare, invito tutti a guardare questo video per avere un idea più chiara su questo cambiamento e su altre novità ad esso correlate:
Premetto: Io sono il primo a cui non piace il linguaggio volgare. Purtroppo però è evidente che questo modo di esprimersi è ormai una realtà dei nostri tempi e sopprimerlo è praticamente impossibile. Comunque è degno di nota come YouTube sia l'unica piattaforma che ascolta ogni parte in causa (creators, inserzionisti e pubblico) e cerca di venire incontro alle esigente di tutti. Non lo farà in modo perfetto, ma da qualche parte bisogna pur cominciare.
Dal mio punto di vista sono e saranno sempre SOLO PASSI INDIETRO fino a quando documentari su POPOLI TRIBALI - che vivono seminudi e hanno uno stile di vita primordiale - e persone che vivono in ESTREMA POVERTA' - immagini forti per i "poveri" occidentali - verranno discriminati e dal punto di di vista della monetizzazione e dal punto di vista promozionale (divieto di fare ADS).
Per il discorso nudità, penso sia d'obbligo fare comunque una precisazione. Io capisco che tu voglia mostrare queste immagini solo a titolo di documentario ma sempre di nudità si tratta. E' come se io facessi video sul kamasutra per raccontarne la storia (e non per altri scopi) e pretendessi di mostrare immagini "ambigue". Questo perché ci saranno sempre persone sensibili in cui, indipendentemente dal contesto posso dargli fastidio.
Non a caso i programmi italiani più importanti che fanno documentari, so prodigano di creare questi disagi, coprendo eventuali nudità, in fase di editing.
Tutto questo per dire che ogni creators non può pensare solo ai propri diritti ma anche ai propri doveri nei confronti del pubblico.