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    2. Andrea Sebastiani
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    Andrea Sebastiani

    @Andrea Sebastiani

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    Ciao!
    Quando mi chiedono cosa faccio nella vita la mia risposta è:
    "In che senso?"

    Le mie skills ricadono in un campo piuttosto ampio ma riassumendo potrei dire che sono attivo nel settore delle arti visive.

    Ma se si vuole entrare più nel dettaglio posso dire che sono:

    Ingegnere, Architetto, Progettista, Grafico, Renderista, Fotografo, Videomaker, Pilota Drone, Web Editor, Copywriter, Produttore Multimediale, Curioso

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    • Andrea Sebastiani

      Migliorare il Set Up delle luci per le riprese [Guida]
      YouTube • • Andrea Sebastiani  

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      Andrea Sebastiani

      @martinowong per i miei gusti 5600K risultano troppo fredde...

      Passando alla questione diffusori ti dico che se si vuole provare a fare qualcosa di semiprofessionale basta puntare su treppiedi e softbox.

      Ti metto qualche foto dell'attrezzatura che utilizzo.


      Softbox da 80 cm


      Octabox da 140 cm

    • Andrea Sebastiani

      Il “Metodo Taverniti” (l’unione fa la forza)
      YouTube • dinamichesocial • • Andrea Sebastiani  

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      A

      @andrea-sebastiani Bellissimo articolo, che personalmente condivido.

      Per la situazione in cui siamo adesso, però, secondo me manca un alemento che non si può più tralasciare: l'etica.

      Tutti gli ambiti sono connessi e le scelte che facciamo hanno sempre più peso, soprattutto se le facciamo uniti nell'intento.

      L'intento appunto, quale dovrebbe essere?

      Perché se vogliamo un internet migliore, un pubblico più consapevole, una migliore qualità del nostro lavoro e di quello dei nostri clienti, insomma una prospettiva basata sull'idea di miglioramento, la qualità e l'angolazione dei punti di vista che condividiamo non è un fattore superfluo, anzi, diventa fondamentale.

      @giorgiotave sa bene la stima che ho per lui e non mi impegnerei a fare critiche costruttive se non fosse perché ritengo che le critiche siano più utili dei complimenti per potersi migliorare.

      Qundi tornando ai contenuti che vogliamo divulgare per questa prospettiva di miglioramento comune, non possiamo prescindere di avere un'ottica più ampia possibile e valutare bene se davvero l'origine dei miglioramenti sia effettivo e non sia macchiato da un benessere ottenuto a scapito di qualcun'altro, cosa che non è per nulla etica.

      E senza etica non possiamo parlare di migllioramento, se non per noi stessi. Ma questa non è la prospettiva che vedo io e che penso voglia Giorgio.

      Faccio un esempio semplice: se tutti i negozi della nostra città venissero messi sotto attacco da un grande marchio di distribuzione e vendita merci, tipo una Coop o Esselunga o Conad, per intenderci, che con politiche di prezzo non trasparenti nè concorrenziali strozzasse le piccole attività, ci troveremmo che molte sarebbero costrette a chiudere o a svendersi al marchio dominante.
      Se noi seguissimo il marketing per questa azienda, potremmo anche essere contenti del "successo" delle nostre strategie, ma il prezzo sarebbe che molti altri ne verrebbero dannegiati.
      Avere tutti i negozi della città con un solo proprietario ci farebbe dubitare sulla trasparenza e reale convenienza dei prezzi, sulle condizioni di lavoro dei dipendenti, sulla pericolosità di avere un solo interlocutore e sulla forza di pressione politico/economica che esso potrebbe produrre per difendere i suoi interessi contro quelli delle persone normali o più deboli.

      Saremmo contenti di questo?

      Potremmo parlare di successo della conoscenza sulle strategie che creiamo per favorire il successo?
      O meglio, saremmo davvero sicuri che sono le nostre strategie ad avere successo?

      E nel lungo termine che conseguenze potrebbero portare alla qualità della vita della città dove noi stessi viviamo?

      Se non ci poniamo queste domande, o siamo ingenui o siamo stupidi.

      Concludo con un articolo che contiene un interessantisimo report sulle VERE politiche e strategie di marketing di Amazon:

      https://www.economicliberties.us/our-work/understanding-amazon-making-the-21st-century-gatekeeper-safe-for-democracy/

      Con queste Amazon è riuscito a diventare quello che è, non banalmente con le strategie di marketing che ci raccontano e che possiamo conoscere, perché molte hanno prodotto anche esperimenti disastrosi e molte invece sono sommerse perché illegali.

      Quindi quando "studiamo", non dimentichiamo di studiare anche quello che ci è scomodo da sapere e da dire, perché va contro i nostri interessi, o finiremo per vendere la nostra reputazione a qualche compagnia Tech o peggio favorire comportamenti devastanti per la collettività, solo perché non ne conosciamo i lati oscuri e non ci siamo preoccupati di farlo.

      Di Google studiamo anche questi aspetti:
      https://www.punto-informatico.it/project-bernanke-il-segreto-di-google-per-ladv/

      E quando "divulghiamo", non dimentichiamoci che potremmo anche dire che, ad esempio, usiamo Twitch, ma non siamo daccordo con le politiche che Amazon adotta per tutte le categorie di lavoratori che contribuiscono alla sua ricchezza, non solo i Creator, ma anche a tutti quelli che pagano tasse che Amazon non paga.

    • Andrea Sebastiani

      Gli ex YouTubers si stanno cullando sugli allori di Twitch?
      YouTube • • Andrea Sebastiani  

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      A

      @anedo Ciao, grazie.

      Condivido in toto.

      Aggiungo una cosa. Per poter difendere i Creator, bisogna, secondo me che ci muoviamo non solo quando Google o Amazon ci colpiscono, ma agiamo preventivamente, proprio per tutelare il valore dei nostri contenuti.

      Se aspettiamo che lo faccia la legge, essa arriverà sempre molto in ritardo.

      Come è successo nella Silicon Valley, per fare un esempio, tanti lavoratori delle compagnie tech si sono uniti coinvolgendo anche persone molto influenti (e danarose) per portare avanti una campagna affiché venisse accettata una proposta (fatta da loro) di regolamentazione più stringente, rispetto a quella nazionale, riguardante la gestione della Privacy rispetto alle Big Company.

      Il risultato è che ora tutta la California ha una legge molto più stringente e simile a quella europea:

      https://www.wired.com/story/california-prop-24-fight-over-privacy-future/

      Questo è un esempio che uniti si può vincere, ma se ognuno difende solo i suoi (rispettabilissimi) interessi economici, senza però considerare il quadro globale, a lungo andare ci rimettono tutti.

      Un altro esempio è quello di Giorgio Tave, che, con tutto il rispetto per la lotta che messo in atto, ha deciso alla fine di "vendicarsi" per i blocchi inspiegabili imposti da Youtube andando su Twitch.

      Dal video sopra risulta però chiaro che anche Amazon blocca indiscriminatamente e senza spegazione dei Creator (si parla di Fedez per esempio).

      Ma oltre a questo, per quanto Twitch sarebbe comunque stato scelto a prescindere, trovo la decisione di Giorgio una sconfitta, come gli ho detto in una live.

      Giorgio ha pensato di fargliela pagare andando via o quasi, ma in realtà loro hanno vinto, nel senso che chi voleva disturbarlo/limitarlo è riuscito nel suo intento e, dato che il canale non monetizza, il problema è stato considerato poco grave da Youtube.

      Inoltre Giorgio non parla di censura, ma di un dispetto di qualche agenzia, affiliata di Youtube, che gestisce le moderazioni che non avrebbe gradito le sue interviste ai moderatori.

      Per me chiunque sfrutti una posizione di potere in forma anonima per impedire o rendere difficoltosa la libertà di parola, in effetti sta applicando una censura.

      Il danno per concludere non è stato solo per Giorgio, ma anche, a mio parere, per tutta la community che lui ha costruito con tanta pazienza e cura, perché Twitch non offre certo le stesse possiblità di interazione che offre Youtube.

      Su Twitch devi per forza essere live e fuori da quello spazio non si possono fare commenti, mentra su Youbue i commenti rimangono sempre visibili sotto i video e chiunque li può usare come spunto di riflessione senza doversi rivedere tutto il video.
      Inoltre possono essere un perenne spunto pubblico di riflessione anche per chi capita per caso su quel video, cosa che su Twitch non potrà mai accadere.

      Inoltre l'interazione LIVE forzata, secondo me, è un po' troppo impegnativa per chi lavora o non ha libertà sul luogo di lavoro e quindi perde di valore se fatta troppo frequente.
      Con tutti i social che controlliamo al giorno, tutti i video che seguiamo per informarci ed aggiornarci, si rischia veramente di andare in overload.

      @giorgiotave ti faccio una proposta: perché non limitare le LIVE agli interventi dove richiedi l'interazione con i partecipanti per la produzione del contenuto o per il dibattito e tutto il resto invece non farlo di nuovo su Youtube o non in diretta?

      Perché inoltre non denunciare Youtube chiedendo a tutto il tuo pubblico, ad esempio, di inondare di richieste di protesta i mezzi di comunicaazione social e tradizionali e anche le mail di assistenza di Youtube.
      Sono convinto che sollevando un bel polverone Youtube sarebbe costretta ad ascoltare e magari al WMF si potrebbe anche fare una proposta al Governo per tutelare la libertà di parola, oltre che la privacy.

      Un approccio un po' meno tecnico, ma forse più etico.
      Del resto la libertà e i diritti valgono più dei Core Web Vitals, no?

    • Andrea Sebastiani

      Le gerarchie di una Community su YouTube
      YouTube • • Andrea Sebastiani  

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      martinowong

      @silviadecoraclub ha detto in Le gerarchie di una Community su YouTube:

      All'ultimo posto chi contatta in privato. Raramente ricavo da loro informazioni utili a far crescere la community, sono spesso persone in cerca di consulenze miracolosamente gratuite ed immediate.

      Interessante questo; evidentemente avere un tipo di canale con una certa funzione “pratica” porta a questo
      Le persone che scrivono in privato a me non hanno “consulenze” da chiedere perché il tipo di video che faccio non si presta, e quindi invece io i messaggi privati li vedo come dei fan più interessati e più partecipativi

      Probabilmente pensandoci era già ovvio ma insomma direi che la gerarchia della community dipende dal tipo di contenuti

    • Andrea Sebastiani

      Qual è secondo voi la gerarchia di una community?
      TikTok, Instagram e altri Social • • Andrea Sebastiani  

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      Andrea Sebastiani

      @giorgiotave preparati a una mia "guida partecipata" a breve

    • Andrea Sebastiani

      Il “Metodo Nolan” (only hero content)
      YouTube • dinamichesocial • • Andrea Sebastiani  

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      domenico.pacifico

      @andrea-sebastiani

      YouTube come la televisione è piena di SPAZZATURA che produce milioni di euro e milioni di views.

      Personalmente non identifico l'HERO CONTENT con la qualità del contenuto, bensì con la soddisfazione di una massa ben definita, massa che puoi tranquillamente soddisfare anche senza qualità - in merito ci sono milioni di video.

      E secondo voi? La chiave per migliorare i contenuti che produciamo quale potrebbe essere?

      Dal mio punto di vista MIGLIORARE I CONTENUTI non è sinonimo di AVERE PIU' SPETTATORI. Piuttosto riformulerei la domanda in : La chiave per portare contenuti di qualità alla massa? Questo è quello che mi piace fare di più su YouTube: portare contenuti di alta qualità alla massa.

      Se un video non viene visto non è affatto detto che sia per colpa della qualità del video anzi, il più delle volte è così. Vedo centinaia di contenuti di ottima qualità non avere audience.

      Portiamo contenuti di qualità alla massa per una YouTube migliore - semi citazione

    • Andrea Sebastiani

      AdBlock consente le pubblicità non invadenti e quelle sui canali (YT & TW) a cui siamo iscritti!
      Google Ads & Advertising • abotricks • • Andrea Sebastiani  

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      giorgiotave

      @andrea-sebastiani bellissimo, grande segnalazione

    • Andrea Sebastiani

      La copertina perfetta! [Guida partecipata]
      YouTube • • Andrea Sebastiani  

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      domenico.pacifico

      Ciao @martinowong

      Consiglio
      Non devi credere o non credere a qualcuno. Devi semplicemente metterci della testa, lasciarti ispirare ed agire. Agire sul tuo canale perché l'unica vera verità sarà poi il rendimento del tuo canale.

      YouTubeSonoIO non è nato con l'intendo di dare la pappina pronta della serie fai A e C ed ottieni F. È nato con l'intento di ispirare e far aprire la mente. Lo slogan di YouTubeSonoIO che trovi nell'episodio ZERO è: "I segreti degli algoritmi sono nella vostre mente." Tutto parte da questo presupposto fondamentale.

      Io mi lascio ispirare da ogni cosa ed in ogni dove. Mentre guido, mentre cucino, mentre sto con i miei bimbi, mente sono su un aereo, mentre realizzo un documentario, mentre vedo un altro video, mentre leggo connect.gt.... tutto! Qualunque cosa in qualunque momento mi può ispirare. Ispirazione che se mi arriva mi appunto pe poi elaborarla successivamente.

      Se YouTube il CTR lo mette nelle statistiche, vorrà dire che a qualcosa è utile, no? YouTube mette l'andamento, e dice anche che la media di CTR sta tra il 2 e il 10%. Se avere un CTR relativamente alto non è un indicatore positivo, allora a che serve? perché a questo punto forse non ho ben capito la tua posizione a riguardo

      In merito ho già risposto qualche piano sopra. Te la riporto:

      Le IMPRESSIONS sono l'unica metrica che ti indica cosa gli algoritmi pensano del tuo canale. Le altre metriche - che sono molto importanti - servono per studiare e pianificare strategie. Le altre metriche servono per stimolare visioni.

      anche perché tu le copertine le hai, non è che lasci il frame predefinito di youtube, no? perciò a questo punto non ho capito a cosa pensi tu serva il ctr, o se pensi che non sia da guardare per niente

      Anche a questa domanda ho risposto qualche piano sotto. Te la riporto:

      Hai presente tutte le azioni dirette che puoi fare sul tuo caanle? Seo, cover, tag, hashtag...? Hai presente tutte le azioni dirette che può fare uno spettatore? Vedere il video, commentarlo, condividerlo, fare like...?
      Dal mio punto di vista tutto questo è solo 1% di ciò che può influenzare gli algoritmi. Il restante 99% lo si influenza con strategie ben mirate volte a produrre interazioni e connessioni su cui operano gli algoritmi. Questo è il difficile, non fare in 5 minuti seo, cover, battuta in video per prendere like e commneti.

    • Andrea Sebastiani

      Il “Metodo SpaceX” (fallisci e migliora)
      YouTube • dinamichesocial • • Andrea Sebastiani  

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      Andrea Sebastiani

      @giuseppemorelli ha detto:

      Io rimango più dell'idea: esci dalla comfort zone e fai ricerca e sviluppo, ma non fare i giochi d'azzardo.

      Avendo ricevuto un'educazione estremamente imprenditoriale sono portato a fare un piano di investimenti basato sulla reale fattibilità di un progetto per poi investire (e azzardare) in strumentazioni, format e cose simili.

      Ovviamente un approccio più conservativo non è sbagliato e il tuo punto di vista mette in luce una verità che ho invece sottovalutato dato che per me il rischio di impresa è una costante presente in qualsiasi progetto.

      Grazie per lo spunto!

    • Andrea Sebastiani

      Non è forse vero che l'attesa dell'intrattenimento è essa stessa l'intrattenimento?
      YouTube • dinamichesocial • • Andrea Sebastiani  

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    • Andrea Sebastiani

      L'Effetto Luca Giurato
      YouTube • dinamichesocial causaedeffetto leffetto • • Andrea Sebastiani  

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      Andrea Sebastiani

      @marcocarovana credo che potrebbe essere valido #DinamicheSocial . Ho in mente il prossimo argomento e, viste i due precedenti che ho trattato, credo che questo hashtag possa racchiudere tutto il filone...

      Vediamo, poi magari ne troviamo uno migliore

    • Andrea Sebastiani

      YouTube da Strike e poi fa marcia indietro
      YouTube • • Andrea Sebastiani  

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    • Andrea Sebastiani

      Snippet & Meta-Description
      SEO • • Andrea Sebastiani  

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      merlinox

      Ciao Andrea,
      Qui puoi trovare la guida ai sitelink: https://support.google.com/webmasters/answer/47334?hl=it
      La presenza e quantità di sitelink è legata alla forza del dominio, ai volumi di ricerca per le chiavi coinvolte, alla struttura dei link interni.

      Per quanto riguarda "togliere HTML" si tratta di attività di URL rewriting:
      https://www.smashingmagazine.com/2011/11/introduction-to-url-rewriting/

      Il sito brembo confido sia fatto con un CMS: al 99,9% quelle pagine fisicamente non esistono, vengono create al volo dal CMS (al massimo esistono perché salvate in cache).

      Buono studio

    • Andrea Sebastiani

      Aumentare il tempo di visualizzazione grazie al montaggio
      YouTube • • Andrea Sebastiani  

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      albertocv

      @andrea-sebastiani Grazie.
      Hai scelto un esempio che descrive bene quello a cui mi riferivo.

      Queste tecniche aggiungono poco al contenuto informativo del video. Non cambiano i risultati che lo spettatore può ottenere implementando i consigli. L'unico motivo per inserirle mi sembra quello di rendere un po' più movimentato il video.

      Al contempo, vedo altri Youtuber che inseriscono molte meno cose, niente axial cut, ad esempio, e sono comunque apprezzati.

      Ma allora mi chiedo: quanto sono necessari tutti questi tagli e queste aggiunte?

    • Andrea Sebastiani

      Conteggio in tempo reale degli iscritti su YouTube analytics
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      Andrea Sebastiani

      La cosa bella della community di @giorgiotave è che ci sono così tante risorse (e una gara a condividere velocemente le novità) che ci si perde!

    • Andrea Sebastiani

      Il "Metodo Mike Buongiorno"
      YouTube • dinamichesocial • • Andrea Sebastiani  

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      Andrea Sebastiani

      @albertocv hai perfettamente ragione

      L'unico limite è quando uno spettatore sa già l'inglese e si accorge che non fai altro che copiare. Ma in tal caso probabilmente guarda direttamente i canali in inglese (è quello che faccio io).

      Ma in Italia (e anche in tutti gli altri paesi non anglofoni) le persone in grado di compiere questo sforzo sono una percentuale esigua.

      La cosa che mi affascina di questo metodo è la linea sottile che divide la riproposizione e il miglioramento (o adattamento) di un format dal mero copia incolla.

    • Andrea Sebastiani

      Ottimizzare l'acustica di una stanza [Guida]
      Web Marketing e Content • • Andrea Sebastiani  

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      giorgiotave

      @andrea-sebastiani che risorsa! Grande!
      Finirà in newsletter!

    • Andrea Sebastiani

      [Biocosmesi (divulgazione)] Simona Minerva
      Road To 10.000 • • Andrea Sebastiani  

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      Andrea Sebastiani

      C) +15 NEWS YOUTUBICHE: TRAILER LIVE, COMMUNITY TAB A 500 ISCRITTI, MONETIZZAZIONE, ANALYTICS
      La Tab Community sarà attiva già dai 500 iscritti e potrebbe abbassarsi ulteriormente la soglia di followers per averla.

      Potrebbe essere una funzionalità superflua visto che con quei numeri di community c'è ben poco. Sarà comunque il caso di rivedersi il video di Giorgio relativo a questo argomento...
      Infine, è sempre bello ricordarsi che i rapporti epistolari con YouTube sono più efficaci se firmati da un avvocato.

      D) COME PASSARE DA 1 VIDEO AL GIORNO A 1 CONTENUTO AL GIORNO
      YouTube sta diventando un aggregatore di ambienti sociali nel quale è possibile non solo pubblicare video ma impostare una comunicazione su più fronti:

      Tipologia di contenuto: 1 Video 2 Live 3 Post 4 Stories 4 Shorts 5 Premiere 7 Commenti 8 Playlist 9 Clip 10 ADV

      Passare dal postulato Montemagnano di un video al dì ad un contenuto al giorno potrebbe essere una strategia utile per coprire l'intero media YouTubico.

      La questione è che YouTube non è "the best social network ever all" perchè su molti dei campi elencati sopra, rispetto alla concorrenza, non è nemmeno al secondo posto. Quindi sarebbe opportuno concentrare le forze dove le soddisfazioni sono maggiori.

      AGGIORNAMENTI RIGUARDANTI IL NOSTRO CANALE PERIODO ISCRITTI VIDEO VIEWS CTR [%] WT NOTIFICHE RICEVONO 23Nov-30Nov 5 2 68 15,7 2,2 - - Dic 2020 16 6 132 4,9 5,0 - - Gen 2021 31 10 378 3,7 14,6 - - Feb 2021 42 14 165 3,1 6,9 - - Mar 2021 90 19 382 4,4 15,2 - - Apr 2021 112 24 774 4,6 24,1 - - Mag 2021 156 29 1.269 5,5 56,5 - - Giu 2021 211 35 2.135 5,1 87,4 - - Lug 2021 266 41 2.696 5,1 104,1 - - Ago 2021 320 45 2.925 5,1 121,1 - - Set 2021 355 51 1.758 5,7 65,7 - -

      CASI DI STUDIO

      YouTube si è confermata una piattaforma troppo generalista per quanto riguarda i formati. Gli shorts hanno avuto performances ridicole se confrontate alle conversioni ottenute con IG e TT (anche se poi alla fine bisogna essere consapevoli che su YT il livello di attenzione è più alto).

      Avevamo previsto un calo delle interazioni durante il periodo estivo ma, al contrario abbiamo avuto ottimi risultati.
      A quanto pare l'estate è un periodo interessante per questi temi (con il senno di poi appare quasi scontato...).

      OPERAZIONI INTRAPRESE

      Abbiamo iniziato a testare gli shorts

      Abbiamo realizzato i due trailers che accompagneranno il canale per questa seconda stagione

      Stiamo producendo un nuovo format

      Stiamo mettendo a punto un fromat per le collaborazioni

      Abbiamo sistemato le schede all'interno dei video

      Abbiamo uniformato le playlist delle IGTV a quelle di YT

      OPERAZIONI DA INTRAPRENDERE

      Prendere in considerazione le ADV

      Siamo in attesa di ulteriori spunti...