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    Andrea Sebastiani

    @Andrea Sebastiani

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    Ciao!
    Quando mi chiedono cosa faccio nella vita la mia risposta è:
    "In che senso?"

    Le mie skills ricadono in un campo piuttosto ampio ma riassumendo potrei dire che sono attivo nel settore delle arti visive.

    Ma se si vuole entrare più nel dettaglio posso dire che sono:

    Ingegnere, Architetto, Progettista, Grafico, Renderista, Fotografo, Videomaker, Pilota Drone, Web Editor, Copywriter, Produttore Multimediale, Curioso

    Post creati da Andrea Sebastiani

    • RE: Migliorare il Set Up delle luci per le riprese [Guida]

      @martinowong per i miei gusti 5600K risultano troppo fredde...

      Passando alla questione diffusori ti dico che se si vuole provare a fare qualcosa di semiprofessionale basta puntare su treppiedi e softbox.

      Ti metto qualche foto dell'attrezzatura che utilizzo.

      20220227_091240.jpg
      Softbox da 80 cm

      20220227_094514.jpg
      Octabox da 140 cm

      postato in YouTube
      Andrea Sebastiani
      Andrea Sebastiani
    • RE: Migliorare il Set Up delle luci per le riprese [Guida]

      Le immagini che ho usato sono prese dal web e soffrono di tutti gli errori del caso, con una bella prova sul campo (il buon vecchio metodo scientifico) si tolgono tutti i dubbi.

      Comunque probabilmente sono io che ho frainteso la tua domanda:

      I produttori di led che conosco, tipo Aputure, Godox, GVM, Nanlite, mi sembra che per le luci che non sono regolabili in temperatura offrano sempre luci a 5600K, mentre non trovo luci da 4000K che abbiano come target quello dei video
      (e infatti da lì la mia domanda iniziale, perché è un valore che non avevo sentito usare)

      Nel primo post ho scritto:

      Io personalmente ho realizzato le luci continue assemblando dei portalampada con attacco E27 con un cavo elettrico di lunghezza variabile a seconda della necessità e una spina da 16 ampere. Sul portalampada ho montato un portalampada triplo per poterci avvitare le lampadine da 1500 lumen e una temperatura di colore di 4000K.

      Per "grande distribuzione" ho sempre inteso quelli che producono lampadine per usi domestici (non luci professionali) che per l'appunto fanno riferimento a quelle tre categorie di temperatura colore.

      Per quanto riguarda i produttori di apparecchiature specializzate per la fotografia posso confermare quanto hai detto: le temperature di colore non corrispondono a quei range.

      Io con 4000K credo di aver ottenuto un equilibrio nella resa cromatica, non ho avuto modo di sperimentare le luci a 3000K o a 5600K perché ho orientato fin da subito le mie scelte su una luce bianca.

      SUPER PS FINALE: Maggiore è la temperatura colore e maggiore è la quantità di lumen emessi (ottenere 1000 lumen con 3000K è più difficile che con 6000K).
      Questo aspetto fa diminuire il costo per lumen di impianti LED con temperature colore elevate e quindi ai produttori di luci LED conviene vendere luci con temperature più alte (con un colore che somiglia al bianco).

      postato in YouTube
      Andrea Sebastiani
      Andrea Sebastiani
    • RE: Migliorare il Set Up delle luci per le riprese [Guida]

      @martinowong ha detto in Migliorare il Set Up delle luci per le riprese [Guida]:

      ...quello che sapevo io è che la luce bianca "standard" in video fosse 5600K "daylight", cioè che nel campo video/film siano i 5600K a essere considerati "neutri"[...]
      quindi a sto punto mi chiedevo se c'erano standard diversi o simili 🤔

      Se vogliamo associare la fase del giorno alla temperatura di colore otteniamo che per daylight si intende la generica luce di mezzogiorno. Però in questa definizione non si entra nel merito del colore della luce, il venditore ti garantisce che di giorno è possibile avere una luce solare di 5600K (ma sarà tendente al blu).

      Tonalità di colore della luce

      Inoltre, se cerchi online il prodotto che hai menzionato trovi che su alcuni siti è definita come "Luce LED fredda 5400K 6000K".

      La temperatura di colore è uno standard molto affidabile (non è come il numero delle scarpe che può variare da modello a modello). Ovviamente una lampada con una certa temperatura di colore può risultare con 100K in più o in meno di quanto dichiarato.

      Nella grande distribuzione si trovano prodotti raggruppati nelle tre famiglie che ho riportato sopra (3000K-4000K-6000K) poi ovviamente alcune marche si discostano da questi valori.


      Il gioco che si crea tra la temperatura di colore e il bilanciamento del bianco è una questione molto interessante e ben affrontata nel video che hai linkato.
      Avevo avuto una mezza idea di affrontare questo argomento nella risposta sopra ma poi ho lasciato perdere, sono contento che l'abbia fatto tu!


      Comunque rilancio:

      Lo sapevate che se abbiamo una luce bianca (4000K) e uno sfondo blu accade che la luce bianca colpisce il muro e la luce da esso riflessa risulta colorata di celeste andando a portare la temperatura di colore apparente ad un valore intermedio (5000K-7000K)?

      Questa situazione mette in difficoltà il sensore della fotocamera che per bilanciare il bianco si trova costretto a fare un compromesso: il blu rimane blu ma la pelle diventa rossa-arancione.

      Attenzione all'auto bilanciamento del bianco e alle riflessioni delle pareti colorate!

      @giorgiotave sentiti chiamato in causa! 😂

      postato in YouTube
      Andrea Sebastiani
      Andrea Sebastiani
    • RE: Migliorare il Set Up delle luci per le riprese [Guida]

      Ciao @martinowong!

      Le lampade in commercio emettono luce di differenti colori in base alla cosiddetta temperatura di colore la quale viene espressa in kelvin (K).
      Valori più bassi restituiscono un colore tendente al rosso, valori più alti restituiscono un colore che si avvicina al blu.

      colour_temperature_1.jpg

      Solitamente in negozio troviamo le lampade suddivise in 3 gruppi principali:

      Luce calda (warm) Luce naturale (natural) Luce fredda (cold)
      3.000 K 4.000 K 6.000 K

      Le lampade a 4000 K sono quelle che emettono una luce bianca senza aberrazioni cromatiche. Questa caratteristica può esserci utile per evitare di "sporcare" la scena con colori indesiderati.

      Esempio:
      Abbiamo una parete bianca e una luce a 3000 K ➡ La parete apparirà gialla o arancione (e forse anche noi).
      Abbiamo una parete bianca e una luce a 6000 K ➡ La parete tenderà al celeste o al blu (e forse anche noi).

      Quindi in conclusione: se si utilizzano lampade a 4000 K gli oggetti disposti nella scena restituiscono il loro effettivo colore senza aberrazioni determinate dall'ambiente.

      PERÒ...
      ...bisogna ricordarsi che non esiste una regola.
      Se vogliamo realizzare un'inquadratura che trasmetta a chi guarda la tranquillità o comunque una sensazione "domestica", allora saranno indicate delle lampade con una temperatura di 3000 K. Se al contrario vogliamo ottenere una scena più dura e fredda, allora delle lampade a 6000 K possono andare bene.

      È tutta una scelta basata sullo stile personale.


      Per integrare la questione dei diffusori vi metto un video interessante dove oltre alle differenti caratteristiche dei corpi illuminanti si può apprezzare l'effetto della luce a 4000 K nella scena (e di eventuali luci a temperature diverse disposte a supporto delle luci principali).

      postato in YouTube
      Andrea Sebastiani
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    • Migliorare il Set Up delle luci per le riprese [Guida]

      Introduzione

      Questa guida è una sintesi dei due manuali riportati di seguito che trattano principalmente di illuminazione per studi fotografici. Ho pensato che le informazioni riportate in questi libri potessero essere uno spunto per chi intende registrare in ambienti chiusi con un’illuminazione controllata.

      • Scott Kelby, llumina, scatta, ritocca. Da uno studio vuoto all'immagine finale, Pearson, 2012
      • Christopher Greys, Studio Lighting Techniques for Photography, Amherst Media, 2009

      Oltre a queste fonti, per quanto riguarda la realizzazione dell’impianto, mi sono basato sull’esperienza personale.

      La composizione

      Il primo aspetto da prendere in considerazione è la configurazione dell’inquadratura e questa è determinata quasi sempre dagli spazi che si hanno a disposizione (spesso esigui).
      Una volta scelto il background e l’inquadratura sarà nostro compito prendere le seguenti precauzioni:

      • Evitare di avere luci calde e fredde insieme.
        Lampade con differente temperatura di colore (K) trarranno in inganno il sensore della fotocamera portando aberrazioni cromatiche che vanno dal verde all’arancione.

      • Evitare fondali lucidi o riflettenti.
        Bisogna tenere conto che le superfici possono generare dei bagliori sul sensore della fotocamera causati dal posizionamento delle luci. Scegliere una parete di sfondo riflettente implica dunque una minore libertà nel posizionamento delle luci.

      • Eliminare per quanto possibile la luce naturale.
        La luce naturale è preziosa ma purtroppo durante la giornata subisce variazioni di intensità e di temperatura di colore(K). Se si sceglie di realizzare un allestimento da studio sarebbe quindi opportuno registrare con le finestre chiuse.

      L’attrezzatura

      Le informazioni che seguono vogliono essere uno spunto per chi ha intenzione di approcciare in maniera “artigianale” alla questione dell’illuminazione.

      LA FOTOCAMERA
      La vera differenza nelle riprese la fanno il corpo macchina e le ottiche che scegliamo.
      Fortunatamente negli ultimi anni i produttori di fotocamere (compatte, reflex e mirrorless) hanno implementato miglioramenti con l’obbiettivo di andare a soddisfare maggiormente i videomakers.
      In questa guida non ho intenzione di consigliare alcun prodotto nello specifico ma posso indirizzarvi verso videocamere con ottiche luminose possibilmente intercambiabili e magari con la possibilità di registrare almeno in full-HD.

      LA STRUMENTAZIONE
      A seconda delle configurazioni di illuminazione che si sceglieranno saranno necessari uno o più treppiedi con possibilmente un adattatore di tipo Bowens per facilitare l’assemblamento delle diverse componenti.
      Sugli adattatori si possono montare gli ombrelli o i softbox per ottenere una luce più morbida e omogenea. Per ottenere una luce migliore sarà necessario acquistare softbox di grandi dimensioni (octabox da 100-140cm)

      LE LUCI
      La buona notizia è che su questa voce è possibile ottenere buoni risultati con costi contenuti. Solitamente in studio si usano dei flash che hanno prezzi decisamente poco accessibili, fortunatamente a noi servono delle semplici luci continue e possiamo addirittura tentare con il fai da te.
      Io personalmente ho realizzato le luci continue assemblando dei portalampada con attacco E27 con un cavo elettrico di lunghezza variabile a seconda della necessità e una spina da 16 ampere. Sul portalampada ho montato un portalampada triplo per poterci avvitare le lampadine da 1500 lumen e una temperatura di colore di 4000K.

      Le configurazioni

      Una volta in possesso della giusta attrezzatura si può passare alla fase di sperimentazione.

      GESTIRE IL CONTRASTO

      Il contrasto all’interno di una scena è la differenza tra le luci e le ombre. È determinato dalla superficie della sorgente luminosa: piccole aree luminose generano grandi contrasti, grandi softbox permettono un’illuminazione più omogenea. Questo è il motivo per cui conviene sempre schermare le lampadine con dei tessuti leggeri di colore bianco, in modo da creare l’effetto softbox.

      DEFINIZIONI

      Key light (luce principale): è la luce frontale che se usata singolarmente determina le parti illuminate e quelle in ombra in base alla distanza dal soggetto e alla sua posizione.

      Fill light (luce di riempimento): è la seconda luce frontale che ha funzione di supporto per illuminare le parti rimaste in ombra con la luce principale.

      Back light (luce di sfondo): è la luce posta alle spalle del soggetto e può avere il compito di “staccarlo” dal fondo oppure di illuminare il fondo stesso.

      GLI SCHEMI

      • Solo key light frontale fuori asse per ottenere un effetto Rembrandt con il classico triangolo d’ombra sulla guancia. Più si avvicina la fonte luminosa e maggiore sarà il contrasto, più ci si allontana e maggiori saranno le aree illuminate (occorrerà però acquistare lampadine con maggiori lumen).

      • Solo key light laterale per ottenere una luce drammatica con solo mezzo volto illuminato. È possibile aggiungere una seconda luce sul lato opposto o un pannello riflettente per ottenere una luce ”Split with fill” con un risultato meno contrastato.

      • Key light con Fill light con le due luci poste di fronte ai due lati si ottiene la cosiddetta flat light per ottenere un’illuminazione completa del soggetto con una zona d’ombra sullo sfondo.

      • Three point lighting è il metodo classico per le riprese video da studio con le luci principali poste come la flat light e in aggiunta una back light per staccare il soggetto dallo sfondo.

      • Four point lighting presenta la stessa configurazione della precedente con l’aggiunta di una seconda back light orientata verso lo sfondo per risaltare eventuali oggetti disposti dietro al soggetto o creare variazioni con luci colorate.

      Per avere una panoramica generale delle possibili configurazioni vi lascio il link al sito “Scrivere con la luce” di Michele Trecate che affronta l’argomento degli schemi luce con delle immagini molto chiare. Questo approccio da un punto di vista fotografico può essere riportato in ambito video sulla base dell’effetto finale che si vuole ottenere.

      postato in YouTube
      Andrea Sebastiani
      Andrea Sebastiani
    • RE: Come posizionare le luci per i video se hai spazi piccoli?

      Per quanto riguarda le luci ho dei manuali e libri che trattano l'argomento, appena ho tempo posso buttare giù qualcosa.

      💪

      postato in YouTube
      Andrea Sebastiani
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    • RE: Mettete i sottotitoli su YouTube?

      Ciao @martinowong la questione dei sottotitoli e della loro traduzione è piuttosto intricata ma la risposta al problema potrebbe essere in queste due domande:

      Perché usare i sottotitoli?

      Perché dovrei tradurli?

      PER QUANTO RIGUARDA I SOTTOTITOLI

      • A YouTube fa comodo che il creator si curi i propri sottotitoli non tanto per il servizio che offrono bensì per allenare la loro AI. Chi da anni cura i sottotitoli si sarà reso conto dei passi in avanti che stanno facendo in questa direzione.
        Ultimamente stanno pubblicizzando questa pratica offrendo in cambio la promessa di qualche visualizzazione in più, ma sostanzialmente stanno assoldando allenatori per la loro AI.

      • Se il tuo pubblico guarda i tuoi video senza attivare l'audio (stiamo parlando di YT non di YP 😜 ) i sottotitoli curati sono ottimi per migliorare la UX e magari anche aumentare il WT.

      • Se crei contenuti per un pubblico che non conosce bene l'italiano il sottotitolo può essere un plus per far capire le parti del discorso meno comprensibili (frasi idiomatiche o cose simili).

      PER QUANTO RIGUARDA LA TRADUZIONE

      • Dal punto di vista di YouTube è utile (per loro) perché diventerebbe un metodo di standardizzazione per quanto riguarda la diffusione. Infatti, se pensiamo ad un genere di contenuti che facilmente possono varcare i confini nazionali (MrBeast oppure Dude Perfect per fare due esempi) allora i sottotitoli sono fondamentali perché sarà il pubblico straniero a richiederli.
        Se un piccolo creatore di contenuti ha le caratteristiche per oltrepassare i confini sarà avvantaggiato da questa possibilità, chi non fa contenuti idonei perde solo tempo. A YouTube questo gioco conviene perché aumentano gli spazi per le ADS e l'investimento di tempo è a carico del creator.

      • Se produci contenuti in lingua straniera è indicato curare i sottotitoli. Prima di tutto perché il fruitore statunitense utilizza YouTube in maniera differente da quello italiano e poi perché i video in lingua inglese vengono visti soprattutto da chi non è madrelingua.

      • Se crei contenuti per un pubblico per cui l'italian sounding è il grimaldello allora la traduzione è quasi necessaria.
        @domenico-pacifico ha un approccio netto in questo senso, obbligando i suoi spettatori a vedere a schermo i sottotitoli (anche perché il suo target non è italiano) e non lasciando niente all'AI di YT.

      • Se vuoi invece provare ad aumentare la platea senza una motivazione ulteriore puoi provare a fare un tentativo ma il rischio è quello di mandare dei segnali sbagliati all'algoritmo che inizia a fare confusione.

      IN CONCLUSIONE

      La scelta di utilizzare o meno i sottotitoli con le eventuali traduzioni varia dal tipo di linea editoriale che vuoi dare al tuo canale e dal tipo di pubblico a cui vuoi parlare.

      È sempre bene ascoltare le direttive di YouTube ma si fa altrettanto bene a non prenderle per oro colato (da statuto societario YT non farà mai gli interessi del singolo).

      Bisogna essere consapevoli che YT è uno strumento, non la soluzione.

      La domanda delle domande sembrerebbe essere dunque:

      Per chi sono fatti i tuoi contenuti?

      postato in YouTube
      Andrea Sebastiani
      Andrea Sebastiani
    • RE: [Biocosmesi (divulgazione)] Simona Minerva

      C) +15 NEWS YOUTUBICHE: TRAILER LIVE, COMMUNITY TAB A 500 ISCRITTI, MONETIZZAZIONE, ANALYTICS
      La Tab Community sarà attiva già dai 500 iscritti e potrebbe abbassarsi ulteriormente la soglia di followers per averla.

      Potrebbe essere una funzionalità superflua visto che con quei numeri di community c'è ben poco. Sarà comunque il caso di rivedersi il video di Giorgio relativo a questo argomento...
      Infine, è sempre bello ricordarsi che i rapporti epistolari con YouTube sono più efficaci se firmati da un avvocato.

      D) COME PASSARE DA 1 VIDEO AL GIORNO A 1 CONTENUTO AL GIORNO
      YouTube sta diventando un aggregatore di ambienti sociali nel quale è possibile non solo pubblicare video ma impostare una comunicazione su più fronti:

      Tipologia di contenuto:
      1 Video
      2 Live
      3 Post
      4 Stories
      4 Shorts
      5 Premiere
      7 Commenti
      8 Playlist
      9 Clip
      10 ADV

      Passare dal postulato Montemagnano di un video al dì ad un contenuto al giorno potrebbe essere una strategia utile per coprire l'intero media YouTubico.

      La questione è che YouTube non è "the best social network ever all" perchè su molti dei campi elencati sopra, rispetto alla concorrenza, non è nemmeno al secondo posto. Quindi sarebbe opportuno concentrare le forze dove le soddisfazioni sono maggiori.


      AGGIORNAMENTI RIGUARDANTI IL NOSTRO CANALE

      PERIODO ISCRITTI VIDEO VIEWS CTR [%] WT NOTIFICHE RICEVONO
      23Nov-30Nov 5 2 68 15,7 2,2 - -
      Dic 2020 16 6 132 4,9 5,0 - -
      Gen 2021 31 10 378 3,7 14,6 - -
      Feb 2021 42 14 165 3,1 6,9 - -
      Mar 2021 90 19 382 4,4 15,2 - -
      Apr 2021 112 24 774 4,6 24,1 - -
      Mag 2021 156 29 1.269 5,5 56,5 - -
      Giu 2021 211 35 2.135 5,1 87,4 - -
      Lug 2021 266 41 2.696 5,1 104,1 - -
      Ago 2021 320 45 2.925 5,1 121,1 - -
      Set 2021 355 51 1.758 5,7 65,7 - -

      CASI DI STUDIO

      • YouTube si è confermata una piattaforma troppo generalista per quanto riguarda i formati. Gli shorts hanno avuto performances ridicole se confrontate alle conversioni ottenute con IG e TT (anche se poi alla fine bisogna essere consapevoli che su YT il livello di attenzione è più alto).

      • Avevamo previsto un calo delle interazioni durante il periodo estivo ma, al contrario abbiamo avuto ottimi risultati.
        A quanto pare l'estate è un periodo interessante per questi temi (con il senno di poi appare quasi scontato...).

      OPERAZIONI INTRAPRESE

      • Abbiamo iniziato a testare gli shorts

      • Abbiamo realizzato i due trailers che accompagneranno il canale per questa seconda stagione

      • Stiamo producendo un nuovo format

      • Stiamo mettendo a punto un fromat per le collaborazioni

      • Abbiamo sistemato le schede all'interno dei video

      • Abbiamo uniformato le playlist delle IGTV a quelle di YT

      OPERAZIONI DA INTRAPRENDERE

      • Prendere in considerazione le ADV

      • Siamo in attesa di ulteriori spunti...

      postato in Road To 10.000
      Andrea Sebastiani
      Andrea Sebastiani
    • RE: [Produzione Video] Minutaggio

      Ciao @lucamezzatesta benvenuto nel club!

      Provo a darti una mia interpretazione soggettiva alle domande che hai posto:

      È una buona idea tenere le live e i video nello stesso canale?

      Se sono in target con la linea editoriale del canale si.
      Posso farti due esempi a riguardo:

      • Shy mantiene le live nel suo canale e le raccoglie in una playlist specifica separata dai video giornalieri
      • Andrea Lombardi ha invece deciso di rimuovere le live e aprire un secondo canale e lasciare solo le interviste o i suoi editoriali.

      Entrambi parlano di argomenti simili ma le rispettive linee editoriali hanno richiesto comportamenti differenti.

      Aggiungere delle grafiche animate per invogliare gli utenti ad iscriversi / commentare? Necessario?

      Personalmente credo che le animazioni (con i suoni) siano passate di moda, al massimo se hai altri social puoi usare animazioni per far sapere che sei anche altrove. Ma credo che chi ti conosce lo sappia già...

      Non ho mai capito bene come funziona l'algoritmo di YouTube!

      Non lo sa neanche YouTube (scherzo).
      Più che sull'algoritmo credo sia meglio spendere energie sul capire il proprio pubblico.

      Non ho mai capito se, per almeno un periodo (2018/2019), Youtube mi ha penalizzato perché non riusciva a capire che argomento trattavo nei video.

      Questa cosa ci è capitata all'inizio: noi per i primissimi video avevamo iniziato a tradurre i contenuti e le descrizioni in 5 lingue e YouTube non ci ha capito più nulla. Per i primi mesi avevamo solo il 6% del pubblico proveniente dall'Italia e il tempo medio di visualizzazione era di pochi secondi per video. Da quando abbiamo tolto le traduzioni i video hanno iniziato a diffondersi nel modo giusto.
      penso dunque che all'inizio YouTube si basa sulle info che ha e se non sono di qualità ti restituisce risultati dello stesso livello.

      Come fare a capire il pubblico?
      Poche persone interagiscono tra loro su Minutaggio, ma mi piacerebbe creare una community più "indipendente" di persone che si aiutano a vicenda.

      Incitando a commentare potrebbe essere una prima mossa, per farli interagire ci vuole più lavoro.
      Per creare una community c'è la LEZ 3 che può aiutarti. Comunque vale la regola delle "farfalle e degli elefanti": cerca di mostrare attraverso i tuoi video il prototipo di spettatore che vorresti.

      Cosa succede al tempo di visualizzazione se nel canale ho sia live che video di 10 minuti?

      Il tempo di visualizzazione complessivo del tuo canale è una somma che non influisce sui singoli video.
      In "7 Risposte a 7 Domande: SEO, collaborazioni, video popolari, playlist, titolo, miniatura, Twitch! " viene detto che il WT viene calcolato per singolo video.

      Non ho mai chiesto agli utenti di attivare le notifiche. Bisogna farlo? Personalmente non mi piace sentirmi dire ogni volta "attiva le notifiche" dai creator che seguo. Ma forse é solo un problema mio, perché raramente clicco sulla campanella.

      Questa pratica non piace farla a nessuno, solo che funziona e quindi "va fatta". Basta trovare il modo giusto per non indispettire l'ascoltatore...

      postato in Road To 10.000
      Andrea Sebastiani
      Andrea Sebastiani
    • RE: (Esperimento) I sondaggi su YouTube fanno crescere il canale?

      Non credo che siano tanto i sondaggi ad uscire dalla cerchia degli iscritti, bensì i post (uno al giorno)...
      @giorgiotave e @MarcoCarovana avete provato a cercare la chiave "Barbero"?

      Ecco cosa è uscito a me:

      Screenshot_20210705-221408_YouTube.jpg

      postato in YouTube
      Andrea Sebastiani
      Andrea Sebastiani
    • Il “Metodo Taverniti” (l’unione fa la forza)

      In questa circostanza tralascio il cappello di presentazione che risulterebbe oltremodo tautologico.

      Il “Metodo Taverniti” non è un metodo vero e proprio ma piuttosto uno stile di vita o una filosofia.

      La ricetta in teoria sembra semplice: studiare e tenersi aggiornati per diventare sempre più preparati nel proprio campo. Il carburante che può aiutarci in questo intento è la curiosità nei confronti delle dinamiche che ci circondano. Il metodo sarebbe quindi quello di studiare e aggiornarsi in continuazione per diventare migliori, testando le novità e sperimentando l’ignoto.

      Fino a qua sembrerebbe il classico metodo del marketer di successo che vende corsi da Dubai, ma è proprio da questo punto che inizia la filosofia, è qui che nasce una delle #DinamicheSocial più travolgenti:

      Impara, condividi, cresci!

      Il duro lavoro e la preparazione sono solo il trampolino di lancio per poter costruire qualcosa di più grande. Le interazioni sociali sono tutto quello che abbiamo. Essere lo strumento grazie al quale una community possa nascere, svilupparsi e riconoscersi è l’ambizione più alta.

      Le famose mappe mentali altro non sono che il nostro campo d’azione, l’area di nostra competenza; conoscere questi limiti ci permette di chiedere a chi quell’area la sa presidiare meglio di noi. Se qualcuno ha le competenze che ci mancano possiamo chiedergliele come in una sorta di baratto ed è proprio quando si deve rispondere alla domanda che alla fine si comprende maggiormente l’argomento.

      Lo spirito di collaborazione e condivisione fa crescere tutti quanti, chi dà e chi riceve.

      In fondo a cosa serve scoprire una novità se poi non la condividi con qualcuno?

      Questo articolo probabilmente è il più scontato di questa serie ma a me faceva piacere averlo qua, tra tutti gli esempi che mi hanno fatto riflettere e crescere.

      postato in YouTube
      Andrea Sebastiani
      Andrea Sebastiani
    • Gli ex YouTubers si stanno cullando sugli allori di Twitch?

      Segnalo questa chiacchierata tra Tommaso Di Stefano e Dellimellow riguardante la situazione degli streamer di Twitch.

      Tanti spunti interessanti e soprattutto tante dinamiche su cui bisognerebbe interrogarsi per dare un senso e uno scopo a quello che si porta nelle live.

      postato in YouTube
      Andrea Sebastiani
      Andrea Sebastiani
    • RE: [Biocosmesi (divulgazione)] Simona Minerva

      LEZIONE 5.5

      A) YOUTUBE SHORTS: MONETIZZERANNO TUTTI, CHE SCHIAFFO AI PARTNER!
      La novità delle segnalazioni dei creator in ascesa somiglia alle ricerche in evidenza del primo YT.
      La decisione di monetizzare tutti i creators che pubblicano shorts fa sembrare che il riscontro economico sarà risibile. La richiesta di YouTube di non ricaricare i video su altre piattaforme è sintomo che a Mountain View non abbiano ancora capito che ai creators serve un ambiente comodo e non minacce (è forse anche per questo motivo che hanno consigliato di pubblicarli su un secondo canale).

      Comunque tra i consigli utili dispensati ci sono:

      • Cercare di mantenere il pubblico incollato nei primi secondi
      • Puntare ad aumentare il numero di volte che lo short è guardato dal singolo utente
      • Cercare di suscitare delle emozioni

      Abbiamo deciso di approcciare agli shorts con un format che funziona molto per i canali che trattano i nostri argomenti: i tutorial. Poiché il loro WT non verrà sommato a quello del canale abbiamo deciso di puntare su un format HOW in grado di essere visto da chiunque e di ottenere in cambio iscrizioni targhettizzate in maniera più semplice di un normale video.

      La nostra strategia è quindi: i tutorial catturano pubblico interessato, i video fanno approfondimento.

      B) DENTRO GLI ALGORITMI DI YOUTUBE
      La formula del ranking di YouTube sembrerebbe essere

      (A x E x S)

      • A = Appeal
      • E = Intrattenimento
      • S = Soddisfazione

      Aggiungo di seguito (e anche nel link) come Bonus Track la dimostrazione della correlazione del CTR% e WT% ai fini della valutazione del passaggio degli utenti da A ad E (Flusso Æ).

      Æ.jpg

      Sarebbe interessante riuscire a trovare la chiave per dimostrare la seconda parte della formula...

      @a2c @dna-a-colazione @martinoWong mi aspetto un vostro commento in merito!!!


      AGGIORNAMENTI RIGUARDANTI IL NOSTRO CANALE

      PERIODO ISCRITTI VIDEO VIEWS CTR [%] WT NOTIFICHE RICEVONO
      23Nov-30Nov 5 2 68 15,7 2,2 - -
      Dic 2020 16 6 132 4,9 5,0 - -
      Gen 2021 31 10 378 3,7 14,6 - -
      Feb 2021 42 14 165 3,1 6,9 - -
      Mar 2021 90 19 382 4,4 15,2 - -
      Apr 2021 112 24 774 4,6 24,1 - -
      Mag 2021 156 29 1.269 5,5 56,5 - -

      CASI DI STUDIO

      • Abbiamo notato che l'utilizzo dei capitoli ci ha aiutato con il watchtime.
        Nei video sulla Katira e sull'Olio di Ricino abbiamo riscontrato una permanenza di visualizzazione crescente (dove i picchi corrispondono ai capitoli).
        Poiché all'inizio del video iniziamo con una parte teorica e poi successivamente passiamo alla pratica ci siamo resi conto che chi guarda tende a saltare la prima parte per passare a quella più interessante.
        Oltre a ringraziare i capitoli che hanno permesso dei buonissimi risultati per questo video possiamo prendere atto che le parti teoriche andrebbero snellite.
        grafici.jpg

      • Ultimamente stanno aumentando gli iscritti con regolarità, nel frattempo abbiamo avuto un aumento di views e WT ma anche del numero dei commenti.
        Nonostante non abbiamo ancora fatto nulla per incentivare la community sembrerebbe si stia costruendo da sola, è normale questo comportamento?

      OPERAZIONI INTRAPRESE

      • Abbiamo fatto un leggero restyling della scheda informazioni inserendo alcune call to action per chi è maggiormente interessato a questo progetto

      • Abbiamo ridotto la parte teorica nei video dando più risalto agli aspetti pratici

      • Abbiamo cambiato lo stile di scrittura dei testi cercando di essere più spontanei e genuini

      • Abbiamo realizzato il primo vero e proprio video trailer per la chiusura di stagione

      • Abbiamo festeggiato l'upgrade di Instagram che ha portato i reels a 60s (grazie @gorillaradio per la lietissima news!). quindi possiamo dire che siamo pronti al 100% per la campagna estiva delle Shorts-Limpiadi

      OPERAZIONI DA INTRAPRENDERE

      • Realizzare nuovi video per iscritti e non iscritti in vista della nuova stagione

      • Buttare giù video relativi ai nuovi format per la prossima stagione

      • Fare un restyling delle copertine

      • Ottimizzare le copertine

      • Uniformare le serie di Instagram alle playlist di YouTube

      • Iniziare ad allestire la campagna delle collaborazioni

      postato in Road To 10.000
      Andrea Sebastiani
      Andrea Sebastiani
    • Le gerarchie di una Community su YouTube

      A tutti i creators che intendono costruire una community su YouTube.

      Tra tutte le tipologie di interazioni dell'utente su YouTube, qualora dovessimo fare una graduatoria, per valutare il peso di ciascuno di essi in termini di "capacità di fare community" voi che classifica stilereste?

      Vi chiedo quindi di partecipare per fare una vostra classifica in modo da avere il punto di vista di tutti voi.

      Ecco di seguito una mia interpretazione:

      # ELEMENTO MOTIVAZIONE
      1 Gli abbonati sono lo zoccolo duro per dare inerzia alle nuove iniziative
      2 Chi commenta in pubblico può generare altre interazioni e aumentare il feeling
      3 Chi contatta in privato può dare consigli per migliorare il progetto
      4 Chi condivide aiuta ad aumentare l'audience
      5 Chi mette like aiuta nel posizionamento / ranking del video
      6 Gli iscritti sono gli "abbonati alla newsletter" per creare community

      Mi permetto di tirare in ballo chi probabilmente ne saprà più di me in merito: @MarcoCarovana @martinowong @allemandich @DNA-a-colazione @silviadecoraclub @esse-psicologia, se riusciamo a buttare giù anche un commento a testa uscirà senz'altro qualcosa di buono…

      postato in YouTube
      Andrea Sebastiani
      Andrea Sebastiani
    • RE: Uno YouTuber mi ha preso di mira

      Questa sembrerebbe la dimostrazione che a invischiarsi in certe discussioni si fa un danno a se stessi perché a nessuno piace vedere il proprio beniamino in difficoltà o che reagisce a tono a delle offese; meglio volare alti.

      Il canale in questione forse voleva semplicemente ottenere visibilità oppure, per frustrazione, ha deciso di criticarti (nel suo stile da guru) nei punti in cui era in disaccordo.

      Sarebbe interessante riuscire a fare un profilo di questo genere di atteggiamenti "da hater" e prendere dalle critiche solamente gli aspetti che possono migliorare il progetto di ciascuno di noi.

      Come già detto potrebbe essere bello provare a buttare giù un manuale operativo di contenimento con le idee di ciascuno di noi in modo da aiutare i creators in questo genere di circostanze, vediamo se ci riusciamo!

      postato in YouTube
      Andrea Sebastiani
      Andrea Sebastiani
    • RE: Uno YouTuber mi ha preso di mira

      @giorgiotave da quello che sembra lo YouTuber risulterebbe ostile e incline al continuo screditamento del canale di Valerio, non credo si possa dialogare con individui del genere...

      postato in YouTube
      Andrea Sebastiani
      Andrea Sebastiani
    • RE: Qual è secondo voi la gerarchia di una community?

      @giorgiotave preparati a una mia "guida partecipata" a breve

      postato in TikTok
      Andrea Sebastiani
      Andrea Sebastiani
    • RE: Qual è secondo voi la gerarchia di una community?

      @giorgiotave avevo iniziato a ragionarci proprio partendo da questa tua gerarchia.

      Mi incuriosiva implementarla con i likes, gli abbonati...

      E mettete tutto su una bilancia per vedere se abbiamo concezioni differenti in merito al tipo di interazione.

      Mi spiego meglio:

      Un utente che su YouTube commenta un video con considerazioni in merito ha un valore; un commento che sotto allo stesso video propone un format o qualcosa per la community ha necessariamente un valore maggiore.

      Quindi la mia domanda è duplice:
      1 riusciamo a fare una lista delle possibili interazioni sui social?
      2 è possibile farne una gerarchia in funzione della community?

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      Andrea Sebastiani
      Andrea Sebastiani
    • Qual è secondo voi la gerarchia di una community?

      Una domanda per tutti i veterani degli ambienti sociali:

      Tra tutte le tipologie di interazioni dell'utente nei viari social, qualora dovessimo fare una graduatoria, per valutare il peso di ciascuno di essi in termini di "capacità di fare community" voi che classifica stilereste?

      Faccio un esempio:

      1 Gli abbonati (patreon, superfollow...)
      2 I commenti pubblici
      3 Gli iscritti
      4 Chi condivide
      5 Chi scrive in direct
      6 ...

      postato in TikTok
      Andrea Sebastiani
      Andrea Sebastiani
    • RE: Il “Metodo Nolan” (only hero content)

      @martinowong ha detto:

      Io ho una serie di idee hero content, però al momento mi sto sempre dicendo "sì, fra un po'"

      Credo che con questo metodo si debbano scartare veramente tanti contenuti, per una qualità del genere la selezione deve essere di massimo livello (e di conseguenza il tempo e i costi di produzione del singolo video diventano colossali).

      @giorgiotave ha detto:

      Questo è il metodo che mi piace di più ed il metodo che non riuscirò mai ad applicare.

      Se parliamo di contenuti su YouTube questo è un metodo non alla portata di tutti, se invece guardiamo fuori dal Tubo posso affermare che la tua community è un hero content e ti rappresenta a pieno con un marchio di fabbrica ben definito, ognuno ha i suoi talenti...

      postato in YouTube
      Andrea Sebastiani
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