@AMF said:
Buongiorno, scusa se riposto qui. Esprimo la mia preoccupazione anche per le risposte di esperti seo controverse su questa questione: Riferendomi all'evento Linkami di Milano a cui non ho partecipato ma ho visto dei video. In particolar modo il grande Ivano Di Biasi nel gruppo Seozoom in un video di riassunto diceva che la vera negative sono proprio invece i link buoni, che costano anche tanto, con ancore manipolative. Avendo un EMD io sono parecchio preoccupata di questo. Se un domani mettiamo apro la search console e vedo questi siti si, è vero, posso fare il disavow. Ma quanto tempo passa perche' google capisca di non prenderli in considerazione? E nel frattempo cosa succede?
Ho seguito anche io l'evento... Io terrei in considerazione questi fattori:
i backlink devono (dovrebbero) essere naturali, o apparire come tali agli occhi dei motori di ricerca, senza una struttura artefatta o visibilmente organizzata (o con ancore manipolative);
per esperienza personale non sempre conviene fare il disavow, che è una sorta di "autodenuncia", che può anche danneggiare il sito per un periodo più o meno lungo. Google riesce spesso comunque ad individuare o ignorare link artefatti anche senza disavow. I tempi possono essere lunghi, ma alla fine è il disavow a non essere sempre necessario.
Nel caso di un progetto "ereditato" da terzi con un profilo backlink non convincente, io in genere parto da un restyling interno della struttura del sito, che valorizzi le pagine migliori, e una strategia di link building "migliorativa" che ignori il lavoro (sbagliato) fatto in passato. Il disavow lo eseguirei solo come soluzione estrema.