@mirkomassarutto ha detto in Sito redirect e obblighi di pubblicazione dati fiscali:

@altrasoluzione ehm.. sicuro? Server Log? IP, Browser... etc etc
Comunque per rispondere alla tua domanda pensa a chi ha un dominio .it che fa redirect sul .com ... come fa? esattamente così farai tu.
Ribadisco, magari metti in evidenza che con il servizio short.lnk effettui un redirect loggando quello che logghi...

Sì, farò così. Grazie per il consiglio!

@flaviors200 said:

Ah ok avevo capito un'altra cosa

Non ho capito però cosa non ti convince di quell'annuncio. Come mai difettoso? E se passi il mouse sopra il banner non te lo mostra l'URL a cui punta nella barra di Chrome in basso?

Stiamo parlando dell'anteprima di AdSense, non dell'annuncio sul sito. L'URL in genere è mostrato in alto e cliccandolo si può visitare la destinazione senza incorrere in "sanzioni" per "auto-click".
In questi annunci "difettosi" l'URL in alto non c'è.

@Pierfra said:

Ciao, per quanto riguarda il percorso seguito dal visitatore, come hai indicato il Flusso di comportamento permette di selezionare il traffico che è passato da quella paginatarget.

Grazie, la vista da vecchietto non mi aveva aiutato!

@Sermatica said:

Ciao
quindi parliamo di Google MyBusiness? Se si fai post per le varie parti della Città, fatti lasciare recensioni indicando in esse il Quantiere es. "Piacenza Zona Stadio", imposta correttamente l'area in cui il negozio lavora. Analizza in modo critico cosa hanno in più i competitor e superali dove possibile. Proverei anche a fare post sul sito da linkare dalla GMB e anche il contrario su Corsi fatti, una sorta di Portfolio, nelle aree della Città interessate.

Ciao Sermatica e grazie per la risposta.
Sì, parliamo di GMB. Temo che, correttamente, le ricerche geolocalizzate diano priorità alla "prossimità" rispetto alla "reputazione". Quindi, secondo me, l'unico modo per risolvere il problema sarebbe di aggiungere sedi nelle diverse zone, sedi che però devono poter essere raggiunte dalla "cartolina" di GMB.

@BH said:

Segnala come spam a Google. Non ricordo dove ma c'è un modulo apposta che viene controllato manualmente dal loro team.
Nel campo "dettagli" dovrebbe essere sufficiente spiegare il plagio, ovviamente dando prova di essere i reali autori (la data di pubblicazione di solito è sufficiente).
Le vie legali funzionano quasi sempre comunque. Almeno per me ne sono sempre uscito in quel modo.

Grazie, l'ho fatto e ho fatto anche l'altra segnalazione come "Rimozione copyright" ma, non so perché, si sono incartati su chi aveva scritto l'originale e chi la copia, nonostante io l'avessi indicato molto chiaramente negli appositi campi nella richiesta e ripetuto nelle risposte alle loro email.
Comunque alla fine il "plagiatore" ha rimosso la sua copia, tutto è bene quel che finisce bene.

@donomassimo said:

I miei erano in Local Business

Credo che quelli rimangano. Ma posso sbagliare.

Inoltre ora funzionano anche le sottoscrizioni ad una intera area

Esatto, lo abbiamo appena sistemato

Ciao Sermatica,
grazie per il suggerimento ma non è sempre possibile.
Per esempio, per spedire le fatture ad Amazon, l'unico modo è la posta "cartacea" perché NON hanno un indirizzo email per ricevere le fatture (!!!).

@cool web agency said:

Si, è capitato anche a me questi picchi su seozoom e come dicevano sopra sono dovuti alle oscillazioni delle serp: entrare nella top 3 per una keyword ad alto traffico può essere la causa

Grazie!

Grazie Sermatica,
si, conosco Blender ma non è un tool adatto all'utilizzo da parte di personale non esperto.

Speravo in qualcosa con un'interfaccia "wizard" che potesse guidare l'inesperto nell'operazione in pochi, semplici passi.