@grimax ha detto in Traduzioni LLM vs DeepL:

Ciao a tutti per le traduzioni di un ecommerce (eventualmente automatizzate con API) pensate sia ancora melgio usare DeepL oppure i Large Language Model (gpt, gemini...) sono ormai migliori?

grazie,
Simone

Ciao Simo
da soli, GPT, Gemini, fanno un lavoro simile a DeepL

Se ti crei il tuo sistema, con la tua knowledge base, gli agenti ect ect allora non c'è paragone

Concordo con gli altri.

Se un "forno pizza" lo chiami "pizzeria", il tuo cliente sarà confuso e Google assieme a lui.

Se è un forno pizza chiamalo Giga Forno Pizza 9000 e vivi felice

Grazie mille @filtro, il mio obiettivo era capire se MMM era uno strumento valido e mi hai risposto.
Noi siamo produttori e oltre a campagne Adv digital andiamo anche in televisione, quindi sarebbe molto interessante capire meglio come le vendite online (e-commerce, Amazon etc...) e offline (retailers) sono influenzate sia dalla pubblicità digital che da quella televisiva.

Sapresti anche indicarci qualche agenzia con la quale possiamo farci una chiacchierata?

grazie,
S

Ciao @sermatica

il nostro e-commerce è custom, non usiamo nessun Cms. a quanto ho capito possiamo usare le API di Amazon soltanto se abbiamo un account seller. Noi siamo produttori, abbiamo un account Vendor in Amazon.

Nel coso non fosse così ti prego di farmelo sapere perchè mi attivo subito.

garzie,
S

@grimax è normale che cambi il numero di clic che vedi, perché dipende da quante sessioni hanno proprio quel viewport.

Stesso discorso per il tuo dubbio "mi sta facendo vedere tutti i clic" e la risposta è no. Dipende dal viewport dello screenshot e dal dispositivo che imposti.

Ma infatti con Clarity ti devi scordare di avere dati "completi". È tutto frammentato perché l'esperienza utente è frammentata.

Lo strumento ti serve per isolare SINGOLE criticità di UX per risolverle... paradossalmente ti basta anche solo una singola session recording per capire che c'è un problema, di che tipo e come aggiustarlo.

@grimax Avete la testa fissata con questo automatico.

Ciao @giuseppemorelli,
la direttiva Omnibus è interessante perché pone il problema della trasparenza del prezzo di vendita nei confronti del consumatore

Il prezzo iniziale, 100 euro ad esempio, deve essere un prezzo effettivo a cui il prodotto è stato venduto in un determinato periodo di tempo.
Non dovrebbe essere un prezzo ipotetico di riferimento che viene sempre scontato del 20%.
L'esempio si riferisce alle molte attività di farmacia online, cosmetici online, casalinghi, ricambi, i molti che hanno sempre esposto un prezzo di listino, nei fatti mai effettivamente richiesto al cliente, a cui si applica uno sconto generico del 20% valido sempre.

Questo non dovrebbe essere più possibile.
Non solo online, ma anche nelle vetrine e nelle esposizioni dei negozi.

@alessandrogermano grazie per la risposta.
Per noi è fondamentale invece, se uso l'indirizzo [email protected] (al quale ho accesso solo io) per creare l'account tiktok, volevo capire se poi ho la possibilità di dare l'accesso all'account tiktok come editor di contenuti ad altri utenti
[email protected]
[email protected]
....

Altrimenti sarebbe un problema (verifica a due passaggi etc...)

non so se mi sono spiegato.

@grimax, i dati strutturati li puoi implementare.
Purtroppo lo schema "Product" non ha una property dedicata ad un video, quindi non ci sarà una correlazione specifica.

Chiaramente l'entità principale delle pagine devono e dovranno essere sempre i prodotti.

@kal attualmente mi risultano in progress nella roadmap di sviluppo (amazon ads ed amazon dsp).
https://roadmap.supermetrics.com/tabs/25-in-progress

Uhm... con Anno e settimana ISO dovrebbe uscire così:

ho aggiornato l'app
ora sembra risolto

@enrico-nube ha detto in Google ADS modello di attribuzione basato sui dati:

sul tuo brand

Ciao Enrico cosa intendi quando parli di campagna sul brand?
intendi di selezionare come obiettivo "considerazione del prodotto e del brand"?
oppure "notorietà del brand e copertura"?

@grimax scrivi al supporto via email!