@mappimo said:
L'ulteriore problema sono i messaggi che vengono inseriti automaticamente all'interno del messaggio che riguardano l'informativa sull'iscrizione alla newsletter ecc..
L'unico "messaggio" obbligatorio è la possibilità di disiscrizione. Può anche essere limitato ad un link cortissimo come "disiscriviti", ma deve esserci ed è consigliabile che sia ben visibile (alcuni lo mettono in alto come prima cosa). Ricorda che indipendentemente dal fatto che in VOXmail (e in molti altri servizi similari) sia obbligatorio è altamente consigliabile inserire bene in evidenza un link simile in qualunque email inviata a molti destinatari. Questo perchè un utente che non voglia più ricevere la tua email ha due opzioni:
cliccare su quel link
marcare le tua email come spam ripetutamente.
Il secondo caso farà si che i provider di posta comincino a classificare inizialmente tutte le tue email come spam per poi cominciare a cancellarle prima ancora di mettere nella casella dei propri utenti (
silent drop).
@mappimo said:
Non interessa invece la tracciabilita' e cose del genere..
oppure l'iscrizione e la deiscrizione ad una newsletter.
Se invii una newsletter e perdi tempo per farla ed inviarla dovresti invece preoccuparti che venga anche ricevuta. Non per questioni di marketing ma proprio per assicurarti che non tu non stia sprecando il tuo tempo creando una mail che di fatto non arriva nella "posta in arrivo" dei tuoi utenti.
Siamo quasi nel 2010, e non è più scontato che solo perchè un messaggio è stato **inviato **e il mail server di ricezione non ha dato errore significhi anche che questo messaggio sia stato ricevuto. A volte, purtroppo, la tecnologia sembra fare passi indietro (per colpa di qualcuno non si fa sconto a nessuno).
Quindi, se anche decidi per un servizio che non traccia, ti consiglio di crearti un account su ognuno dei grossi provider di caselle free (gmail, yahoo, hotmail, libero, alice, virgilio come minimo) e iscrivere tali indirizzi alla tua lista di modo da verificare che le email che invii **arrivino **e se arrivano nella posta in arrivo o piuttosto in spam.
In ultimo ti sconsiglio di allegare documenti alle email: la pratica preferita (sia dai server che dagli utenti) è quella di mettere il file a disposizione su un sito web e inserire nella mail un semplice link a tale file, così lo scaricherà solo chi vorrà e nel momento che vorrà farlo. Una recente ricerca ha mostrato come più di 1 internauta italiano su 6 controlla la posta anche con un dispositivo mobile e tipicamente in questi casi la presenza di allegati pesanti non è benvenuta.