Suggerisco di fare la tessera di una associazione di piccoli proprietari e chiedere a loro ufficio legale un aiuto per gestire la situazione che mi pare delicata anche per il coinvolgimento degli affetti e delle relazioni famigliari.
Mi pare di comprendere che l'immobile in comproprietà (credo) in parti uguali tra l'anziana signora e due figli, è goduto dai tre proprietari come segue:
1 - dall'anziana signora che dal 1981 abita il 100% dell'immobile essendone proprietaria per il 33%.
2 - dal fratello che, attraverso il figlio (il nipote), utilizza in coabitazione il 100% dell'immobile essendone proprietario per il 33%.
3 - da te che non utilizzi l'immobile e non godi di alcun beneficio, essendone proprietaria per il 33%.
In futuro l'immobile potrebbe essere goduto anche dalla futura moglie del nipote e dai suoi tre figli.
E' possibile valutare l'opportunità di regolare questa situazione mediante un contratto di locazione, nel quale i 3 proprietari concedono al nipote la locazione parziale dell'immobile ad un prezzo (simbolico o un canone concordato, o comodato gratuito), in modo da poter sottoscrivere, oltre alle scadenze contrattuali anche che tutte le migliorie che riterrà di dover eseguire, allo scopo di meglio utilizzare il bene, restano a suo carico, e nulla sarà dovuto al termine della locazione dai proprietari: su questo aspetto dovrebbe esserci una clausola specifica che si usa spesso nei contratti di locazione.
Il contratto garantirebbe anche le formalità di legge relativamente alle comunicazioni verso autorità e pubblica amministrazione: se nell'immobile ci andranno la futura moglie di tuo nipote ed i suoi figli sono infatti necessarie le relative comunicazioni (questura, domicilio/residenza, utenze, tassa rifiuti, ecc).