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Un consiglio legale
Salve sarei molto grata se qualcuno esperto mi aiutasse per risolvere un problema famigliare. Sono erede con mio fratello e mia madre della casa di famiglia lasciataci da mio padre nel 1981. Mia madre ha ovviamente diritto di abitazione ma viene continuamente coinvolta nei problemi di mio fratello e c. Premetto che vive circa sei mesi con me (a 200km) e sei a casa sua e necessita di assistenza essendo ultraottantenne. Il figlio del fratello si è insediato a vivere con lei senza peraltro contribuire a nessuna spesa con beneplacito del padre che se lo tiene fuori casa...con la scusa che la casa e di tutti e tre.
Io devo sempre mediare per amore di mia madre e perchè sia assistita anche da loro...
Ora mi chiedono di ristrutturare la cantina perchè mio nipte ci possa abitare con la futura moglie ( che ha tre figli), gli spazi sono minimi e molto brutti.
Noi dobbiamo dire sì per i motivi sopra elencati ma vorrei fare in modo che
1- mia madre non abbia invasioni nelle sua parte di casa
2- il nipote non si senta in diritto di starci per sempre
3- io non debba pagare nè ora nè mai per lavori che non mi interessano
4- la casa non venga danneggiata nel suo insieme.
Sono preoccupata perchè subisco ricatti morali da sempre ma vorrei tutelare mia madre e me stessa.
Grazie e scusate la noiosità del post, la prossima volta interverrò per qualcosa di più allegro!
giuli gp
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Suggerisco di fare la tessera di una associazione di piccoli proprietari e chiedere a loro ufficio legale un aiuto per gestire la situazione che mi pare delicata anche per il coinvolgimento degli affetti e delle relazioni famigliari.
Mi pare di comprendere che l'immobile in comproprietà (credo) in parti uguali tra l'anziana signora e due figli, è goduto dai tre proprietari come segue:
1 - dall'anziana signora che dal 1981 abita il 100% dell'immobile essendone proprietaria per il 33%.
2 - dal fratello che, attraverso il figlio (il nipote), utilizza in coabitazione il 100% dell'immobile essendone proprietario per il 33%.
3 - da te che non utilizzi l'immobile e non godi di alcun beneficio, essendone proprietaria per il 33%.In futuro l'immobile potrebbe essere goduto anche dalla futura moglie del nipote e dai suoi tre figli.
E' possibile valutare l'opportunità di regolare questa situazione mediante un contratto di locazione, nel quale i 3 proprietari concedono al nipote la locazione parziale dell'immobile ad un prezzo (simbolico o un canone concordato, o comodato gratuito), in modo da poter sottoscrivere, oltre alle scadenze contrattuali anche che tutte le migliorie che riterrà di dover eseguire, allo scopo di meglio utilizzare il bene, restano a suo carico, e nulla sarà dovuto al termine della locazione dai proprietari: su questo aspetto dovrebbe esserci una clausola specifica che si usa spesso nei contratti di locazione.
Il contratto garantirebbe anche le formalità di legge relativamente alle comunicazioni verso autorità e pubblica amministrazione: se nell'immobile ci andranno la futura moglie di tuo nipote ed i suoi figli sono infatti necessarie le relative comunicazioni (questura, domicilio/residenza, utenze, tassa rifiuti, ecc).