@bsaett said:
Ciao a tutti,
mi inserisco nella discussione per chiarire che il sottosegretario Levi, in merito alla ormai famigerata legge Levi-Prodi, ha intenzione di modificare l'articolo di cui si discute in questo modo:
Sono esclusi dall'obbligo di iscrizione al Roc i soggetti che accedono ad internet o operano su internet in forme o con prodotti, come i siti personali o ad uso collettivo che non costituiscono un'organizzazione imprenditoriale del lavoro
Dalla legge in questione si evince che la selezione tra i siti sottoposti all'obbligo di registrazione al ROC e quelli non sottoponibili a tale obbligo sarebbe demandata all'autorità per la comunicazioni, che con un apposito regolamento stabilirà quali sono gli elementi che imporranno ad un sito la registrazione. La legge non fa alcuna differenza tra blog e siti, per cui allo stato tutti i siti e tutti i blog sarebbero sottoponibili in astratto (in assenza del regolamento) alla registrazione.
Il comma aggiuntivo riportato sopra introduce comunque un elemento di incertezza nel momento in cui si parla di "organizzazione imprenditoriale del lavoro". Cosa vuol dire ? Se io vendo prodotti tramite il mio sitarello da due soldi realizzo una organizzazione imprenditoriale ? Se ricevo soldi da Google AdSense realizzo una organizzazione imprenditoriale ?Allo stato non si sa, e l'incertezza regna sovrana. Poichè la legge, semmai dovesse venire approvata, sarebbe applicata sulla base del testo normativo, e non certo delle parole del sottosegretario Levi, potrebbe anche accadere che tantissimi siti verranno sottoposti alla registrazione, e molti proprietari di siti internet non sapranno cosa fare, se registrare o meno il proprio sito.
La distinzione tra operatore professionale (editore) e privato dovrebbe essere inserita nella legge con articolo apposito, in maniera chiara e tale da non generare dubbi, al fine di evitare problemi applicativi in futuro.Io resto "negativista", nel senso che: se ho anche un solo blocco adsense sul sito sono già costretto (almeno in teoria) ad aprire quanto meno una ditta individuale, di conseguenza se ho una ditta individuale ho già realizzato un'organizzazione imprenditoriale. Non si sfugge. Il problema è che bisognerebbe considerare, piuttosto, se l'aggiornamento di un sito è periodico o meno: è chiaro che Tgcom DEVE aggiornare il sito di continuo, ma non tutti sono tgcom... E, a parte questo, per me una registrazione ad un ente ci può anche stare, ma più che altro non capisco perchè un sito che magari aggiorna i contenuti ogni venti giorni debba avere necessariamente un direttore responsabile. Quella del direttore sarebbe (credo) la cosa più gravosa per la maggior parte di noi, perchè gente che fa le cose gratis non ne ho ancora incontrata. Questa legge farà la fortuna di tutti coloro che avevano chiuso nei cassetti da anni il loro titolo di pubblicista. Che dire: alla fine in qualche modo si farà (nella vita si superano cose peggiori), ma per me la direzione che la cosa sta prendendo è ingiusta e pressapochista... Augh! Ho detto...