Ma è una poesia!... (in settenari)
Purtroppo il tuo linguaggio
? aulico? ? vieta di
cogliere alla pochezza
? mia! ? d?intelletto il tuo
pensïero: vorresti,
degnandoti benevolo,
farmi capire il nobile
intento del poema
tϋo? Ravviso in te,
nelle parole che usi,
una vena lievissima
eppur canzonatoria?
(Da me ? quantunque ? lungi
è il volere assumere
atteggiamenti che
t?appaian preconcetti.)
Sull? ?esperto? ti rispondo subito: boh! Fatto è (anzi fu, ché mi sembra sia passato un secolo/non un anno) ero alle prese con certa dafne84 e di botto mi sono ritrovato con questo titolo, intorno a cui ti chiedi certamente non con sarcasmo, no? Beh/lo sai ? non so spiegarmelo neppure io! Riguardo poi alla ragione del mio poco nobile intento, non c?è niente di aulico (però non ci umiliare rimarcando l?accento la prossima volta): è un banalissimo divertissement in tiritera di quinari che ho buttato giù zag zag (senza pensarci troppo) usando le tue stesse parole. Invece è la tua poesia di apertura, piuttosto, che non avevo letto superficiale ed evasivo tre giorni fa e invece ho appena letto oggi, la quale mi sembra davvero buona e su cui avremo modo ? penso ? di riparlarne. Ciao! eu.ro
(P.S. Non far mai caso alle mie scemenzuole/rimasticatrici!)