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Riforma dei Licei
Dopo 80 anni la riforma dei licei, le prime evidenziazioni:
- si da risalto alle materie scientifiche ed alle lingue
- si riorganizza a favore di un accorpamento nel biennio iniziale, (da 396 inidirizzi e 51 progetti a 6 licei) e specializzazione nel triennio finale
- si ridimensiona l'orario con criterio dei tempi di apprendimento
- **ci si propone di valorizzare la qualità degli apprendimenti piuttosto che la quantità delle materie **
Qualche commento?
[Dall'Ufficio Stampa del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca]
La riforma dei licei ha ricevuto il via libera definitivo da parte del Consiglio dei Ministri. Si tratta di una riforma epocale che partirà dal 2010 e che segna un passo fondamentale verso la modernizzazione del sistema scolastico italiano.
**L?impianto complessivo dei licei, infatti, risale alla legge Gentile del 1923. **Con questa riforma si vuole:
- fornire maggiore sistematicità e rigore e coniugare tradizione e innovazione;
- razionalizzare i piani di studio, privilegiando la qualità e l?approfondimento delle materie;
- caratterizzare accuratamente ciascun percorso liceale e articolare il primo biennio in alcune discipline comuni, anche al fine di facilitare l?adempimento dell?obbligo di istruzione e il passaggio tra i vari percorsi;
- riconoscere ampio spazio all?autonomia delle istituzioni scolastiche;
- consentire una più ampia personalizzazione, grazie a quadri orari ridotti che danno allo studente la possibilità di approfondire e recuperare le carenze.
Le novità della riforma:
Per cancellare la frammentazione e consentire alle famiglie e agli studenti di compiere scelte chiare**,** i 396 indirizzi sperimentali, i 51 progetti assistiti dal Miur e le tantissime sperimentazioni attivate saranno ricondotti a 6 licei.Rispetto al vecchio impianto che prevedeva solo il liceo classico, il liceo artistico e lo scientifico, oltre all?istituto magistrale quadriennale e a percorsi sperimentali linguistici, con la riforma avremo:
- Liceo artistico
Articolato in prima lettura in tre indirizzi, sarà articolato in 6 indirizzi distinti, anche per facilitare la confluenza degli attuali istituti d?arte e garantire la continuità ad alcuni percorsi di eccellenza
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arti figurative;
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architettura e ambiente;
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audiovisivo e multimedia;
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design;
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grafica;
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scenografia
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Liceo classico
Con la riforma sarà finalmente introdotto l?insegnamento di una lingua straniera per l?intero quinquennio. E? stata potenziata anche l?area scientifica e matematica. -
Liceo scientifico
Nel liceo scientifico tradizionale è aumentato il peso della matematica e delle discipline scientifiche. La nuova opzione delle ?scienze applicate? raccoglie l?eredità della sperimentazione ?scientifico-tecnologica?. -
Liceo linguistico
Il liceo linguistico prevedrà, sin dal primo anno, l?insegnamento di 3 lingue straniere. Dalla terzo anno un insegnamento non linguistico sarà impartito in lingua straniera e dal quarto un secondo insegnamento sarà impartito in lingua straniera. -
Liceo musicale e coreutico
E? una delle novità della riforma. Il liceo musicale sarà articolato nelle due sezioni: musicale e coreutica. Inizialmente saranno istituite 40 sezioni musicali e 10 coreutiche e potranno essere attivate in convenzione con i conservatori e le accademie di danza per le materie di loro competenza.
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, devono essere in grado di:
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raggiungere un grado di competenza tecnica nella danza o nello strumento musicale tale da consentire la prosecuzione degli studi nel sistema dell?alta formazione musicale e coreutica;
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cogliere i valori estetici delle opere musicali;
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conoscere repertori significativi del patrimonio musicale e coreutico nazionale e internazionale, analizzandoli mediante l?ascolto, la visione e la decodifica dei testi;
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individuare le ragioni e i contesti storici relativi ad opere, autori, personaggi, artisti, movimenti, correnti musicali e allestimenti coreutici;
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conoscere ed analizzare gli elementi strutturali del linguaggio musicale e coreutico sotto gli aspetti della composizione, dell?interpretazione, dell?esecuzione e dell?improvvisazione.
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Liceo delle scienze umane
Altra novità della riforma è il liceo delle scienze umane. Sostituisce il liceo sociopsicopedagogico portando a regime le sperimentazioni avviate negli anni scorsi. Il piano di studi di questo indirizzo si basa sull?approfondimento dei principali campi di indagine delle scienze umane, della ricerca pedagogica, psicologica e socio-antropologico-storica. Rispetto alla prima lettura, sono state potenziate le materie di indirizzo.
- Potrà essere attivata una opzione economico-sociale in cui saranno approfonditi i nessi e le interazioni fra le scienze giuridiche, economiche, sociali e storiche. Si tratta di un indirizzo liceale che guarda alle migliori esperienze europee, a partire da quella francese.
Altre novità complessivamente introdotte dalla riforma:
- incremento orario dell?asse matematico-scientifico per irrobustire la componente scientifica nella preparazione liceale degli studenti;
- potenziamento delle lingue straniere con la presenza obbligatoria dell?insegnamento di una lingua straniera nei cinque anni con un monte ore di almeno 99 ore annuali ed eventualmente di una seconda lingua straniera usando la quota di autonomia;
- presenza delle discipline giuridiche ed economiche nel liceo delle scienze umane e nell?opzione economico-sociale; è possibile inoltre attraverso la quota dell?autonomia tali discipline anche negli altri percorsi liceali;
- insegnamento nel quinto anno di una disciplina non linguistica in lingua straniera, che ci allinea alle migliori esperienze del resto d?Europa (CLIL);
- valorizzazione della lingua latina. Il latino è presente come insegnamento obbligatorio nel liceo classico, scientifico, linguistico e delle scienze umane. Negli altri licei è previsto come opzione;
- Sarà valorizzata la qualità degli apprendimenti piuttosto che la quantità delle materie. I quadri orari saranno adeguati a quelli dei Paesi che hanno raggiunto i migliori risultati nelle classifiche Ocse Pisa come la Finlandia (856 ore all?anno). Il quadro orario sarà annuale e non più settimanale, in modo da assegnare alle istituzioni scolastiche una ulteriore possibilità di flessibilità;
- Tutti i licei prevedranno 27 ore settimanali nel primo biennio e 30 nel secondo biennio e nel 5° anno con le seguenti eccezioni:
nel liceo classico negli ultimi 3 anni sono previste 31 ore, per rafforzare la lingua straniera; nell?artistico fino a 35 ore e nel musicale e coreutico fino a 32, poiché in questi due percorsi sono previste materie pratiche ed esercitazioni;
- Entrano a regime le sperimentazioni che hanno coinvolto gli istituti d?arte, i percorsi musicali, i vecchi istituti magistrali e le sperimentazioni scientifico-tecnologiche e linguistiche, queste ultime nate dall?esperienza delle scuole non statali, private o degli enti locali.
****Nuova organizzazione ****
La nuova organizzazione dei licei prevede:
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Maggiore autonomia scolastica
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Possibilità per le istituzioni scolastiche di usufruire di una quota di flessibilità degli orari del 20% nel primo biennio e nell?ultimo anno e del 30% nel secondo biennio. Attraverso questa quota, ogni scuola può decidere di diversificare le proprie sezioni, di ridurre (sino a un terzo nell?arco dei 5 anni) o aumentare gli orari delle discipline, anche attivando ulteriori insegnamenti previsti in un apposito elenco;
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Possibilità di attivare ulteriori insegnamenti opzionali attraverso un contingente di insegnanti messo a disposizione degli Uffici scolastici regionali o anche assumendo esperti qualificati attraverso il proprio bilancio.
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Un rapporto più forte scuola-mondo del lavoro-università
Possibilità, a partire dal secondo biennio, di svolgere parte del percorso attraverso l?alternanza scuola-lavoro e stages o in collegamento con il mondo dell?alta formazione (università, istituti tecnici superiori, conservatori, accademie).
ciao
marlomb
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Scuola, al via il nuovo anno scolastico: la campanella suona in 10 regioni<!--END_ARTICLE_TITLE-->
<!--BEGIN_ARTICLE_TXT-->Per la maggior parte degli studenti e docenti italiani suonerà oggi la prima campanella del nuovo anno scolastico: dopo l'avvio anticipato e solitario di Trento, verranno dunque riaperte le scuole in provincia di Bolzano, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Molise, Piemonte, Umbria, Valle d'Aosta e Veneto. In Emilia Romagna le lezioni riprenderanno domani. Il giorno dopo, il 15, toccherà agli studenti di Campania, Sardegna e Toscana mentre il 16 sarà la volta della Basilicata, delle Marche e della Sicilia. Quest'anno il record di vacanze è toccato a studenti e prof di Puglia, Abruzzo e Liguria, che torneranno in aula solo il 20 settembre.
"E? una giornata storica", dichiara il ministro dellIstruzione dell?Università e della Ricerca Mariastella Gelmini, sottolineando che: "La scuola italiana cambia e parte la riforma che era attesa da decenni". "Viene completamente ridisegnata la struttura della scuola superiore, all
insegna della chiarezza e della modernità", spiega il ministro, aggiungendo: "Maggiore il collegamento tra scuola e lavoro, più attenzione alle materie scientifiche, più inglese e rilancio dellistruzione tecnica e professionale. Questa è una riforma che ha deciso di puntare sugli studenti e sul loro futuro". **?Sono - spiega il ministero - 592.601 gli studenti iscritti alle prime classi della scuola superiore** per il nuovo anno scolastico 2010/2011 e che usufruiranno della nuova riforma. I Licei, accorpati a sei indirizzi, vedono il Liceo scientifico, senza il latino, in testa nelle iscrizioni con 114.593 alunni, il classico con 42.018 iscritti, il linguistico con 33.779, il Liceo delle scienze umane con 26.970, l
artistico con 22.815. I 37 Licei musicali, tra le novità principali delle riforma, partono al completo, così come i coreutici, con un totale di 1.226 iscritti. Mentre gli Istituti tecnici, riorganizzati in due settori e 11 indirizzi ed i professionali in 5 settori e 6 indirizzi sono cresciuti in modo significativo. LIstituto Tecnico, settore tecnologico ha 101.623 iscritti, l
istituto professionale 94.764.
[http://notizie.tiscali.it/articoli/cronaca/10/09/13/scuola-suona-campanella.html]Buon anno scolastico a tutti!!!
ciao
marlomb
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Commenti?
Che il mondo della scuola ha dinamiche molto complesse e chi non lo vive non può che fare commenti superficiali come quelli che sto per scrivere io.Sulla carta tutte le riforme vanno bene, ma visto che stiamo parlando di una in particolare, io direi che si possono notare degli onorevoli intenti, come del resto in precedenti riforme.
Tuttavia mio chiedo (ma mica solo da adesso):
- gli insegnanti avranno voglia di insegnare e formare?
- gli insegnanti che hanno voglia di fare formazione ne avranno l'opportunità e i mezzi?
- gli alunni hanno voglia di imparare?
- gli alunni che hanno voglia di imparare ne avranno l'opportunità e i mezzi?
Perché cambiamo le leggi, i regolamenti e gli ordinamenti dei licei, ma le persone sono sempre le stesse.
Valerio Notarfrancesco