@Archetipo said:
Il "randomizzato" per avere pagine sempre con links interni diversi...
Io mi terrei bene alla larga da qualunque tecnica si basi sulla casualità. Se le tue scelte si basano su un criterio logico, bene; se si basano sulle scelte casuali solo perché si pensa che la casualità aiuti la differenziazione, allora questo può essere un errore.
Tornando ai risultati supplementari e omessi...
Omessi: non vengono mostrati all'utente in quanto Google ritiene di aver mostrato già tutto quello che c'era di interessante per una specifica ricerca. Quello che avanza e che è stato omesso è considerato troppo simile a quello che è stato gia mostrato. Questo criterio viene usato anche per le ricerche fatte col comando "site:".
Fin qui è tutto chiaro ed ovvio, no?
No. E' sbagliato.
Citando [url=http://googlewebmastercentral.blogspot.com/2007/03/using-site-command.html]questo post sul blog ufficiale di Google Webmaster Central (il neretto l'ho aggiunto io):
Historically, Google has avoided showing pages that appear to be duplicate (e.g., pages with the same title and description) in search results. Our goal is to provide useful results to the searcher. However, with a site: command, searchers are likely looking for a full list of results from that site, so we are making a change to do that. In some cases, a site: search doesn't show a full list of results even when the pages are different, and we are resolving that issue as well. Note that this is a display issue only and doesn't in any way affect search rankings. If you see this behavior, simply click the "repeat the search with omitted results included" link to see the full list. The pages that initially don't display continue to show up for regular queries. The display issue affects only a site: search with no associated query. In addition, this display issue is unrelated to supplemental results. Any pages in supplemental results display "Supplemental Result" beside the URL.
Che cosa si può imparare da questo post? Da ciascuno dei segmenti di testo evidenziati:
Google ha interesse a fornire un risultato utile per i "searcher". Non c'è scritto "per i webmaster" o "per i SEO", ma proprio per tutti gli utenti. In funzione degli utenti, Google ha stabilito che una ricerca con "site:" (che non contenga anche keyword) è più utile se mostra tutte le pagine di un sito conosciute da Google, in quanto gli utenti si aspettano di ottenere una lista di tutte le pagine, a prescindere da quanto siano simili tra di loro. Per questa ragione i risultati con "site:" sono destinati a cambiare nel corso delle prossime settimane.
Attualmente, però, il comando "site:" continua a non mostrare le risorse considerate troppo simili tra loro. Il problema è che ogni tanto scazza (!) e non riporta tutte le risorse nemmeno quando sono diverse tra di loro. Conclusione: il comando non è uno strumento affidabile per ottenere certezze su alcunché.
I risultati del comando "site:" sono destinati a non fornire più un'informazione su quanto simili le pagine vengono considerate da Google. Quello che Google mostrerà inoltre non avrà alcuna correlazione con il ranking delle pagine e i fattori che determinano la posizione delle risorse.
Non c'è relazione tra i risultati omessi e quelli nell'indice supplementare.
quello che intendevo dire è che Google è maestro a gettare fumo negli occhi ai SEO.
...sopratutto quando sono i SEO stessi che si affumicano la vista usando strumenti pensati per gli utenti come se fossero strumenti pensati per fornire indicazioni ai SEO.