In genere, soprattutto nella grande distribuzione, si calcola il cosiddetto prezzo psicologico, quel prezzo che si ritiene il cliente sia disposto a pagare per un dato bene. (detto molto alla buona ) A quel prezzo si toglie una unità di misura e si determina il prezzo esposto.
Onestamente 19,90, 19,99 o 20 euro non mi fa differenza, però ancora adesso, dopo avere studiato molto il processo di acquisto, aver comprato molto e aver lavorato in un centro commerciale, il primo prezzo mi sta più simpatico.
Siamo fatti così, che ci possiamo fare!