@marlomb said:
Il bisogno è la dipendenza reciproca tra una persona e l'ambiente; in quest'ambito A.Maslow ha elaborato una piramide dei bisogni:
Bisogni fisiologici (sete, fame, ecc.)
Bisogni di sicurezza (salvezza e protezione)
Bisogni di appartenenza (identificazione, affetto)
Bisogni di stima (prestigio, successo, autostima)
Bisogni di autorealizzazione (personalità, identità)
ossia un uomo percepisce il bisogno numero 2 solo dopo aver soddisfatto il bisogno numero 1.
Ciao Marlomb,
questa è stata la base del rapporto con mio figlio, molto combattuta da chi è, invece, convinto (alla vecchia maniera) che un po' di "fame" forma il carattere e non lascia spazio ai problemi psicologici.
Non mi dilungo per non andare fuori tema ma gran parte dell'istinto materno sperimentato ho notato che andava in questa direzione, cioè nell'assicurare risposta immediata (allattamento a richiesta, non ignorare mai il richiamo del bimbo attraverso il pianto ....) ai primi bisogni per far si che potesse andare oltre e non fermarsi ai primi step.
Sarà un caso (io non lo penso) ma questo ha evitato ciucci, dito in bocca o copertina di linus nei primi anni. Oggi, pur essendo consapevole dei pericoli e problemi connessi con l'abuso della tecnologia come di qualsiasi cosa e, quindi, stando attenta, non mi sono -almeno per ora- dovuta confrontare con atteggiamenti di dipendenza.
Le critiche ascoltate paventavano un futuro di mamma-dipendenza, che -a parte il fatto che ancorta qualcuno deve convincermi che l'attaccamento alla mamma sia una cosa grave o pericolosa o quanto meno più grave di altri attaccamenti- invece non si è assolutamente manifestata.
Il bambino che si sente sicuro a casa la lascia poi (tutto per gradi) più facilmente.
Perdonate la divagazione personale.