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- La Corte di Strasburgo dice no ai crocefissi in classe
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Io avrei un unica domanda, i crocifissi per le classi con quali soldi sono stati acquistati? E purtroppo, per noi italiani, credo di sapere già qual'è la risposta.
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@Thedarkita said:
Io avrei un unica domanda, i crocifissi per le classi con quali soldi sono stati acquistati? E purtroppo, per noi italiani, credo di sapere già qual'è la risposta.
Scusa ma non capisco la domanda, non credo che sia un problema se le foto del Presidente della Repubblica Italiana o la bandiera italiana vengono comprate con i soldi dei cittadini italiani.
Il problema è stabilire quali sono i simboli accettabili in uno stato laico come l'Italia:? e quindi utilizzabili presso le sue Istituzioni come la scuola e quali invece o non rappresentano lo stato italiano o non rappresentano la cultura italiana oggi dominante.
ciao
marlomb
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A mio parere è invece un problema, se vengono spesi i soldi dei contribuenti, in uno Stato Laico, per comprare simboli religiosi.
Se i soldi per comprare i 10 crocifissi che ha fatto mettere nelle scuole il Sindaco in segno di protesta, li hanno spesi dei credenti a me sinceramente non mi da alcun problema vedermi il crocifisso appeso in classe, ma se un musulmano domani vuole appendermi un suo simbolo mi chiedo perchè non può.
A mio parere una cosa va fatti per tutti o nessuno, senza distinzioni.Nella mia scuola abbiamo la foto con il Presidente della Repubblica Italiana, in uno Stato Laico per me ci può anche stare (Personalmente non avrei speso soldi nemmeno per questo, nelle scuole ci mancano persino le sedie, e andiamo a sperperare soldi per queste cose).
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Ciao Thedarkita,
non credo che il problema in se stesso sia nei soldi che sono stati spesi per una decina di crocifissi, ma in ciò che l'atto rappresenta. Oltre che andare contro la sentenza emessa dalla corte di strasburgo non solo come persona, ma anche nel ruolo ufficiale di sindaco, hanno speso i soldi pubblici, destinati al miglioramento della città, nell'acquisti di simboli religiosi in un paese laico.
In questo caso la cosa mi avrebbe irritato anche se li avesse usati per comprare simboli di qualsiasi altra religione. La "battaglia", visto che così i media sembrano volerla cambiare, non è contro la religione cattolica in se stessa, ma contro l'invadenza religiosa in Italia.
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Perchè mettere il crocifisso e non la stella di David o la mezza luna?
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Arriva una delle prime multe per "Assenza di Crocifisso": 500 Euro! I vigili hanno scoperto il Preside in flagrante, la Direzione era completamente sprovvista di Crocifisso e di segni che possano testimoniare la presenza passata del simbolo religioso. Il sindaco ha già annunciato che farà ricorso ma, intanto, sembra che la sentenza sarà fatta rispettare.
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Di Curzio Maltese, pienamente condivisibile.
La sottomissione dello Stato alla Chiesa è la madre di tutte le anomalie e anche la ragione per cui non vedremo mai le famose riforme promesse da tutti.
La ribellione quasi unanime dei partiti all'ovvia sentenza europea sul crocifisso nelle scuole illustra bene la totale assenza di un barlume di riformismo nel nostro quadro politico.
La corte dei diritti dell'uomo ha semplicemente ribadito un concetto scontato.
In Europa, in genere nelle democrazie occidentali, il simbolo di una religione nei luoghi dello Stato è inconcepibile.
Così come è inconcepibile l'insegnamento scolastico di una sola religione per giunta con docenti scelti dai vescovi e non attarverso un regolare concorso.
L'Italia fa eccezione, perchè siamo più cristiani degli altri, dei Polacchi o degli Spagnoli, per esempio?
Si può sorridere, perche la cultura cattolica è un elemento d'identità della nazione, come hanno ripetuto tutti, dal cardinal Bertone ai leader del centrosinistra? Qui si può ridere apertamente.
La nazione italiana nasce "contro" la chiesa cattolica.
Infatti dall'Unità d'Italia fino al regime fascista i crocefissi sono banditi dalle aule scolastiche come da qualsiasi altro edificio pubblico.
Il crocifisso a scuola non è un simbolo della nazione, ma del fascismo.
Il cinico risultato di un patto di potere fra un ex ateo, Mussolini, e un Papa aquiescente con Hitler.
Qualcosa per cui un democretico, ma anche un autentico cristiano, dovrebbe solo vergognarsi.
O si pensa che all'uomo raffigurato nel crocifisso sarebbe piaciuto il Patto?
Al contrario, tutti lo difendono,se ne fanno addirittura un vanto, lanciano crociate contro gli infedeli di Bruxelles.
Uno spettacolo avvilente.
Perfino chi per cultura e scelta politica, come i leader del centrosinistra, avrebbe il dovere del coraggio e della verità, si schiera per giustificare i program antieuropei.
"Gli italiani non sono maturi per affrontare il tema della laicità" ma ha spiegato uno di loro. Nel 2009.
Che si fa, si aspetta un altro secolo?
Ma se questi non sono in grado di rimuovere i crocifissi dagli uffici pubblici e rimetterli nelle chiese, dove debbono stare, quando mai faranno una riforma seria?
C'è un gran tramestio di associazioni nuove, fondazioni milionarie, tutte riferite al futuro, futuro qui e futuro là, e nessuna che abbia speso una parola sulla vicenda.
A quale futuro pensano, al Medioevo?Meditate gente meditate........
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Accantonando un attimo "giusto o sbagliato" sul rimuovere i crocifissi.
Io penso che essendo entrati nell'unione Europea, abbiamo deciso di accettare il regolamento e le istituzioni dell'unione Europea.
Vi sembra corretto ignorare emandamenti di questa nel caso non vadano a genio?
Non rispettando questa sentenza, ora l'Italia sarà costretta a pagare l'ennesima sanzione... le procedure giurisdizionali contro l'Italia sono attualmente 170 circa.
Chi pensate stia EFFETTIVAMENTE pagando? I politici ?
Io non credo proprio...
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@Bazarop said:
Accantonando un attimo "giusto o sbagliato" sul rimuovere i crocifissi.
Io penso che essendo entrati nell'unione Europea, abbiamo deciso di accettare il regolamento e le istituzioni dell'unione Europea.
Vi sembra corretto ignorare emandamenti di questa nel caso non vadano a genio?
Non credo che entrare nell'Unione Europea significhi accettare la rimozione della croce, penso che il processo di omologazione culturale sia continuo ovvero il centro, (oggi Unione Europea), propone un suo modello culturale che la periferia, (i vari paesi dell'Unione), accetta totalmente, parzialmente o respinge in un processo d'ibridazione che fa evovere il modello centrale grazie ai contributi analitici della periferia e viceversa fa evolvere i modelli periferici grazie alle sintesi del modello centrale.
Se poi i politici prima di firmare un trattato o dopo c'informassero di cosa vuol dire stare in Europa, o prima di giurare sulla Costituzione o dopo averlo fatto la seguissero sono d'accordo con te avremmo meno sanzioni.
ciao
marlomb
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Ciao Marlomb.
Qui il problema va oltre la decisione dell'Unione, l'Italia è un paese Laico, e pertanto i luoghi pubblici dovrebbero essere privi di simboli religiosi. Con il rifiuto da parte del nostro governo di "ubbidire" alla decisione Europea, abbiamo solo evidenziato la nostra incapacità di agire conformi alle norme Europee e ci siamo messi un'altra volta in ridicolo difronte all'Europa e al mondo.