@mauro1978 said:
Io credo che una persona preparata abbia le competenze necessarei sia per percorrere una strada che l'altra, e quindi la scelta vada fatta sulla base dei guadagni e della loro stabilità/sostenibilità.
Se noti, io NON ho mai parlato di competenze, ma di modo di ragionare e porsi verso il mercato.
Solo per farti qualche esempio:
Tariffario da applicare.
Se ragioni da professionista pensi: per questo lavoro ci metto tot e la mia tariffa è di X euro.
Se ragioni da azienda e fai lo stesso pensiero... diciamo solo che succede un disastro.
Pacchetti.
Per il professionista un pacchetto è un servizio costruito su misura sul cliente (ovvero non esiste un "pacchetto"), per l'azienda è un insieme di servizi venduto a prezzo fisso.
Ma soprattutto cambiano altre cose....
Qualche esempio in ordine sparso:
La tua immagine.
Da una parte comprano un professionista, dall'altra "un sito", quindi il tuo modo di presentarti al cliente, di costruire la tua immagine cambia radicalmente, come pure l'impostazione dei biglietti da visita, della carta intestata (ed il codice nella p.iva), e mille altri particolari.
La "qualità" della frustrazione da gestire.
Per esempio un professionista ha, tendenzialmente, un numero di molto inferiore di clienti, verso cui deve avere un rapporto molto più stretto e basato sulla fiducia nella persona.
Il portale che vende spazi ha un numero notevolmente superiore di clienti, con un rapporto molto più parzializzato ma soprattutto più "freddo".
Gli obiettivi che ti poni e gli strumenti che usi.
In un'impostazione "azienda" studiare un pacchetto particolare, una comunicazione oculata nella pagina acquisti, o altre "minuzie" di questo tipo possono farti guadagnare molto di più che passare ore a posizionare il sito, o a contattare clienti....
Ragionare a scala.
Visto il punto precedente, tendi a ragionare su scala e non sul singolo in quanto avere un cliente in più ti occupa pochissimo tempo in più.
Nello stesso modo inizi a voler delegare il più possibile proprio perché ti rendi conto che devi fare mille lavoretti semplici, ma che insieme ti portano via il tempo per studiare a tavolino le cose che ti fanno realmente guadagnare.
E, queste cose, le studi con carta e penna, non davanti al pc.
Aumento della qualità o aumento della quantità.
Tutti tendono a superare la concorrenza, a migliorarsi, svilupparsi e crescere.
Per il professionista significa ottenere un piazzamento superiore su GG, capire in modo più approfondito l'algoritmo, essere in grado di chiedere una tariffa più alta, ecc.
Per l'azienda significa acquisire quel dato cliente, erogare un nuovo servizio che prima non avevi, studiare un nuovo sito, inserirti in un nuovo settore, ecc.
Il punto è che se ragioni su 1000 clienti, pensi: "E se proponessi questo, solo per il fatto che lo comunico in un colpo solo ai miei 1000 clienti significa che vendo X".
Oppure "Sono conosciuto per questo mio portale, se ne realizzo un secondo su un settore limitrofo significa che quasi tutti i miei potenziali clienti mi conoscono di già".
@mauro1978 said:
Altra cosa: non condivido affatto la frase "un'azienda che fattura 100.000 euro è un'azienda che ha dipendenti", è un giro di affari secondo me raggiungible sia da un professionista che da una ditta individuale nel settore adv e servizi web marketing.
Certo, è raggiungibile e superabile in entrambi i casi, ma, se devo essere sincero, ho conosciuto professionisti che fatturano 100.000 euro l'anno, ma personalmente non ho mai visto aziende di una sola persona che li fatturassero..... e ho conosciuto più aziende che professionisti!