Ci sono diverse strade per creare una rivista cartacea e, come ha detto @marcopuccetti , è essenziale rivolgersi a una tipografia per capire quali sono le possibilità e i costi.
Le scelte che farai dipendono chiaramente dagli obiettivi, dal budget a disposizione, dalle risorse in termini di collaborazioni e tempo a disposizione, dal pubblico di riferimento, da considerazioni inerenti la distribuzione.
Non solo il numero di copie e le qualità della carta delle pagine interne e della copertina, ma anche la foliazione è importante. Il numero di pagine incide moltissimo sui costi di stampa e di spedizione. Dovrai scegliere se stampare in quadricomia e il formato, da valutare accuratamente soprattutto se la rivista va spedita. Oltre un certo numero di pagine non sarà possibile usare i punti metallici e dovrai optare per una soluzione diversa, ad esempio la brossura.
Ci sono anche questioni formali da considerare, come la frequenza di pubblicazione se è un periodico. Devi sapere se hai bisogno di registrare la testata in Tribunale, nel qual caso avrai bisogno di un editore e di un direttore, oltre che di un proprietario della testata. C'è una procedura da seguire, che richiede anche un versamento.
Tra i software più diffusi c'è InDesign, che trovi nella suite Creative di Adobe oppure come app singola.
Per esperienza ti dico che la creazione di un cartaceo è una vera e propria sfida. Non si crede a quanto lavoro c'è dietro! Ci si può davvero perdere dietro la mole di lavoro e, in qualche caso, le prime volte si resta delusi dal risultato visti gli sforzi profusi. In realtà funziona come tutte le cose: bisogna fare esperienza e imparare a gestire in maniera ottimale le risorse, valutando costi e benefici.
Sarà banale, ma il valore aggiunto di una rivista cartacea sta nel supporto cartaceo!
La carta permette di rallentare tutto, di godere della lettura senza distrazioni: non ci sono link e intrusioni invadenti, tutti i meccanismi tipici dei social sono un lontano ricordo.
E poi si tratta di un oggetto fisico, e per questo motivo è più facile che il lettore (cliente) ne percepisca il valore.