@micky said:
Se la metti così sì (almeno torna logicamente, anche se sono testimone di siti senza lo straccio di un link stare tranquillamente in serp per chiavi di media competitività). Naturalmente è una teoria che vale per la casistica descritta da te, e non per il mio caso dal momento che parliamo di un crollo dopo 2 soli giorni di indicizzazione: la vedo dura ricevere link in quel periodo e soprattutto per Google misurarlo (ma ho capito che parli in generale ed è condivisibile)
Beh se i risultati sono crollati dopo 2 giorni hai ragione, non credo proprio possa trattarsi di questo caso.
pur ipotizzando la presenza di AdSense sui siti spam, la tal cosa non sarebbe neanche di per sè negativa per l'utente: se due utenti distinti cercassero la query "negozi di giocattoli" e si trovassero il primo su A il sito ufficiale della lego e il secondo su B una pagina spam della lego, il loro interesse nei confronti dell'AdSense che si para loro davanti è equivalente come equivalente è l'interesse o motivazione al click :). (hanno cercato giocattoli, chi è primo è primo, e a parità di tematizzazione, che si suppone costante per semplificare l'esempio, anche l'AdSense è di egual argomento)
Non sono d'accordo . In molti casi di siti made for adsense (naturalmente non è il tuo caso), gli ads stessi sono l'unica parte intelligibile di testo sulla pagina, o per lo meno l'unica che sembra avere un senso agli occhi di un umano. In questo caso l'utente è artificialmente indotto a cliccare sugli annunci perchè difficilmente troverà un contenuto più interessante nel testo della pagina.
Dal punto di vista del cliente di google che fa una ricerca, succede che ha ricevuto un servizio mediocre: è stato portato da google su una pagina che credeva fosse rilevante per i suoi contenuti ed invece tutto quello che ha trovato è stata pubblicità.
E credo anche che se google chiedesse a molti advertiser di adwords se sono contenti che i loro annunci compaiano su pagine di spam la risposta sarebbe in grande percentuale una: no.
Per questo l'accoppiata spam+adsense non piace a google: abbassa la qualità del servizio offerto alle due sue principali fette di utenza: la ricerca e la pubblicità.
Poi si potrebbero fare mille considerazioni su quanto l'atteggiamento di Google sia poco chiaro e borderline nell'utilizzo di Adsense, ad esempio di come certi blending siano consentiti solo ad alcuni publisher e delle differenze di come consenta di fare blending anche tra cosidetti publisher premium e altri publisher "più premium"
Insomma, a volte sembra chiudere un occhio ed addirittura incentivare certe pratiche che possono tranquillamente essere definite "fuorvianti", soprattutto se si fanno decine di migliaia di pagine uniche al giorno.