si perchè le pagine statiche sono più ben viste di quelle dinamiche

Ciao La casa Giusta,

A seguito del recente update del pagerank bisogneraà pensare di cambiare qualche tecnica di posizionamento?No. Chi fa seo seriamente (in teoria) dovrebbe già da molti anni aver abbandonato la tecnica di "Pagerank-enlargement" come tecnica di posizionamento. Chi fa seo seriamente (in teoria) anche prima di questo export lavorava sul concetto di "qualità" dei propri backlink prima che sul concetto di mera "quantità".

ma mi chiedevo se questo ridimensionamento di PR per molti siti non
possa conincidere con una sua prossima rivalutazione o sostituzione con il trustrank.Il trustrank non è un parametro sostitutivo del Pagerank, bensì aggiuntivo dell'esistente pagerank.

Preso come assunto che è impossibile sapere con certezza se il "trustrank" è attualmente implementato nei 200+ fattori del posizionamento, e di conseguenza è impossibile calcolarlo, diffida di chi afferma di avere un sito (o un blog) con un alto trustrank.

possibile che google non voglia rivalutre il PR che fino ad ora gli ha dato una notevole pubblicità come tecnica innovativa (infondo tutti ne parlano sia che conti o no), cosa che altri motori non hanno mai avuto.In realtà il genio di Google è stato affinare il troppo generico (ma preesistente) concetto di link popularity, dargli un nome (pagerank) e renderlo materialmente visibile tramite la toolbar.

secondo voi SEO cosa bisognerà cambiare ...."Cambiare" direi nulla.

Tuttavia, penalizzazioni "educative" a parte, è facile presumere che in questo periodo di forte rivalutazione generale del peso dei link in uscita e in entrata Google si ritrovi, suo malgrado, a fare temporaneamente a meno della "certezza della rilevanza" di un documento che poteva trarre con buona probabilità affidandosi al link model.
I link che "contano" sono molti meno che in passato e in questo periodo punterei sui contenuti, non solo come quantità e qualità (unicità, pertinenza), **ma anche come correttezza formale del mark-up **(intestazioni, tag fondamentali, link interni...)

.Stuart

romy il file readme include le istruzioni per l'installazione magari si chiama install dipende dall'autore

Quoto Open Office

indubbiamente la soluzione migliore (e gratuita)

intendi questo?
http://www.google.com/trends

non è un fatto di quantita ma di qualita.
1000 pagine di contenuti sono un bel boost, 1000 pgine di messaggini, spam, OT, "up" ecc non servono a nulla.

voto (come sempre quando si fa questa domanda) per il sottodominio.

@La CASA giusta said:

Nessuno può dire per quanto tempo indicativamente un sito può stare down cioè non visibile senza perdere le posizioni conquistate nelle serp?

Voci di corridoio dicono 15/25 giorni. Se viene riattivato prima riprende le posizioni di prima.

forse intendevi: http://www.zen-cart.it/
si sono dimenticati di rinnovarlo e glielo hanno fregato...

a parte http://www.zen-cart.opzione.com/ c'è anche: http://www.zencart-italia.it/
che comunque punta sempre nello stesso sito.

Quoto il consiglio di fregartene del PR.

Ma in questo caso è evidente che c'è un errore di fondo.

Ti ricordo che il PR non è indicativo della forza di una pagina, ma della forza di un url, cioè dell'indirizzo...

Non mi stancherò mai di dirlo.
Una pagina deve essere raggiungibile con uno ed un solo url

Se ci sono link a url diversi che puntano alla stessa pagina questo è un errore.

La pagina nomedominio.it/index.php non dovrebbe avere nessun link e un bel PR0... Solo nomedominio.it dovrebbe avere link e PR.

Tu attualmente linkando anche nomedominio.it/index.php disperdi PR che potrebbe andare a nomedominio.it. Nei fatti è come se avessi una pagina duplicata.

Dunque devi impostare un redirect 301 da nomedominio.it/index.php (solo quello senza parametri aggiuntivi) a nomedominio.it e modificare tutti link in modo che puntino solo a nomedominio.it.

Comunque l'argomento è stato già trattato nel forum quindi, per altri approfondimenti sul come fare, fai una ricerca.

Ciao

x tutti:

usate questa mod qui: http://bbantispam.com/tc/

@pchs said:

A che prezzo?
Puoi visitare il sito e/o contattarmi in PV

@Giorgiotave said:

Direi Google Trends

Ciao

Grazie!
Rispota Preziosa quanto coincisa!!!

Ciao GT

@Kya said:

In realtà la doppia categoria potrebbe essere un'ottima idea se l'articolo in questione si presta a questo "gioco".
Ti faccio un esempio nel mio campo per chiarirti meglio cosa intendo.
Io vendo intimo: il mio shop avrà la navigazione per tipo di prodotto (e quindi slip, reggiseni, babydoll, perizoma) e anche la navigazione per Stile di prodotto (intimo sexy, intimo sportivo, intimo classico).
Devi vedere se questo tipo di soluzione può adattarsi alla tua esigenza.
Ma piu che una doppia categoria allora, molto piu performante (ma qui dipende dalla struttura del carrello) un sistema a filtri.

Mi spiego:
nel tuo caso le categorie mastro sono senz'altro reggiseni, slip, etc.. mentre sportivo, elegante o sexy sono attributi o definizioni che possono anche cambiare nel tempo a seconda delle esigenze specifiche, e che dovrebbero potersi combinare tra loro per fornire ricerche precise.

Sarei piu propenso quindi a macrocategorie e sottosistemi di filtri combinabili tra loro, tipo questo.
In questa maniera non ti chiudi in un sistema definito di categorizzazione e consenti ricerche personali all'utente.

Nel tuo caso ipotizzerei (cosi per ridere) filtri come:
colore, prezzo, taglia, stile, marca, novità etc etc

My cent

A

Un sito secondo me può essere considerato molto, o poco, visitato solo conoscendo quante volte il sito è stato proposto come risposta ad una ricerca (spero si capisca il concetto) e quindi di converso la popolarità di un sito è correlata al suo posizionamento per le diverse keyword.
Facendo un rapporto sulle tv, date per certe le prime 6 posizioni, la varianza di ascolto è data dal programma in onda, ma il 90% dell'ascolto lo fanno le prime 6 reti...

Come acquirente io quando non vedo il prezzo scarto a priori, tranne ovviamente per i servizi e i prodotti su misura, o per i quali nessuno purtroppo pubblica il prezzo.

Chi non pubblica il prezzo è perché penso abbia una rete di agenti, concessionarie ecc. che vuole "tutelare", oppure perché non vuole che qualche curioso gli faccia i conti in tasca, oppure perché cerca un incontro nel quale imbonirti spiegandoti quanto è favoloso il suo prodotto cercando alla fine di strapparti subito una firma, c'è a chi piace, a me no, sono per i self service, i supermercati, i negozi online, se ho bisogno di una informazione la leggo o la chiedo.

IMHO il PR servira' solo a chi dovra' vendere dominio
Come valore assoluto ( fisico , materiale ecc. ) non conta e non serve assolutamente a nulla.
Infatti il PR indica solamente la popolarita' del link e nient'altro.

Intendevo dire che ho un database di oltre 20.000 iscritti al sito ai quali vorrei cominciare ad inviare qualche newsletter informativa e cogliere l'occasione per fare marketing, dunque sapere quanti le leggono, quanti cliccano in modo col tempo di sapere come muofversi..

mi servirebbe dunque un software che gestisca sia gli invii sia le statistiche chi me ne può consigliare uno?

Grazie

sposto in Ot Informatica

Giorgio

[url=http://www.google.it/press/zeitgeist.html]Google Zeitgeist

Unica risorsa di Google, ma non aggiornata, ovviamente

@fabioski said:

E poi per avere il BUON successo è importantissimo fare qualcosa affinchè si attivi il passaparola tra amici... il miglior mezzo di marketing. Quando sai come accendere il passaparola hai beccato il fattore del successo.
E quale è questo fattore? Io ai miei amici non seganlo siti con buoni contenuti...

e cosa segnali?