Nel turismo il Social di riferimento è TripAdvisor più che Facebook.
Una pagina Facebook, in ogni caso, una struttura turistica è bene che ce l'abbia.
Ci può sempre essere qualcuno che cerca la pagina facebook della struttura, perché l'esperienza porta l'utente (giustamente, di solito) a ritenere che la pagina Facebook di solito sia più aggiornata rispetto al sito statico o possa avere offerte che nel sito non ci sono.
TripAdvisor (che è anch'esso un social) ha come funzione quella di confrontare le esperienze degli altri visitatori rispetto a quella struttura ed è bene che la struttura sia presente su TripAdvisor, possibilimente con diverse recensioni positive.
La pagina istituzionale della struttura, pure, ci deve essere perché è nel sito istuzionale che c'è ampio spazio per mostrare ampiamente le caratteristiche della struttura; e poi, una struttura che non ha un sito oppure che ha un pessimo sito, da l'idea di essere una cosa improvvisata. Se non si occupano nemmeno di fare un sito, come si occuperanno di accogliere gli utenti?
Il SEO e la presenza sui portali a tariffa fissa (soprattutto, se hanno il link al sito web della struttura) servono per far conoscere la struttura. Infatti: bene che ci sia la pagina Facebook, le recensioni su TripAdvisor ed il sito web, ma se la gente non sa che nella località X esiste quella struttura, non servono a nulla. E in questa cateogoria dovremmo aggiungere anche Adwords et company.
I portali a commissione (Booking.com ecc.) servono a far ciccia.
Non si sta avvicinando nessun punto di non ritorno, se si intende che prima servivano la SEO ed il sito, e poi serviranno i social e qualcosaltro. La differenza è che prima BASTAVANO la SEO ed il sito web, ora SERVONO ANCHE il SEO ed il sito web, assieme a tante altre cose. E' solo tutto molto più complesso ed interconnesso.