L'eventuale rivalutazione, che comunque non dovrà eccedere il più ampio maggior valore dato all'intera azienda, potrà essere "cumulata" contabilmente sul vecchio costo storico come vera e propria rivalutazione economica straordinaria (giustificata eccezionalmente dalla particolare natura dell'operazione straordinaria di trasformazione progressiva).
Fiscalmente esso sarà privo di efficacia a qualsiasi fine (ammortamento, plusvalenze ecc.) e riconciliato in RV.
A me, per esempio, è capitato il caso di far "apparire" in sede di trasformazione il plusvalore latente (ma assolutamente esistente e quantificabile) su di un immobile in leasing con contratto in essere e lontano 3 anni dal riscatto.
Logicamente tale valore non ha alcuna valenza fiscale.
Paolo