Ciao Mareika, no quello in firma è l'azienda che produce gli impasti. Il nuovo sito è legato allo sviluppo di un progetto di franchising legato al sito in firma, ma comunque parliamo di una sorta di collegamento aziendale basato su tipici prodotti locali di alta qualità.
Ancora entra in serp di Google, ma siamo certi che il progetto avrà un discreto successo vista la possibilità di usufruire di un franchising gtratuito.
Cmq qui' parliamo di web. ... grazie per la tua domanda.

Thanks.:)

Grazie mille per la dritta!

Ciao,

il sito in esame è quello in firma o altro?.

Se fosse quello in firma ho notato che hai solo 20 pagine nel sito... abbastanza pochine per ambire prime posizioni in serp per "ricette".

Ciao Seocolli.

Grazie Enea, è ovvio che non mi puoi fare nomi su provider "veloci" ma farò una ricerca in merito.:)

Grazie Mister, verificherò il form perchè a me con firefox si vede bene. Boh?
Per quanto riguarda il popup avevo uno script in javascript, a questo punto ne trovo un'altro più efficace.
Se hai qualche fonte dove prelevarlo.....grazie comunque

Ciao rob2002,
intendi nella pagina "parole chiave per la rete di contenuti"?

Se intendevi questa pagina è normale che sia così, google fa una classifica delle parole più usate nel sito, può essere utile in caso ci siano parole non volute.

Ciao
Enea

@rob2002 said:

Si anch'io ho letto molte volte quest'affermazione, ma se le directory italiane non rispondono o rispondono poco, magari qualche article marketing e poi che si fa?
Uniamo le mani e preghiamo San Google che ci faccia la grazia.
Vedremo cosa succede :bho:
Grazie cmq.

Ciao rob,

l'attività di inserimento nelle directory è solamente l'inizio di un'attività di link building, cosa quest'ultima che a mio avviso in Italia non viene per nulla presa in considerazione (spesso nemmeno sanno come si fa..parere personale però). All'estero invece ci sono persone, all'interno delle aziende, che fanno solo l'attività di link building e se si è bravi si viene pagati profumatamente.

Non perderei molto tempo con le directory anche perchè hanno molti link in uscita, come anche con l'article marketing di massa sparando sempre lo stesso articolo. Porta veramente a poco. Seleziona solo i 4-5 migliori e basta.

Principali parametri su cui fare attenzione quando fai attività di link building sono i seguenti fattori: link popularity (occhio a follow e nofollow), IP popularity, domain popularity, class c popularity, testo unico, posizionamento all'interno della singola pagina, distribuzione pagine di atterraggio (molto importante a mio avviso e dove moltissimi ancora sbagliano), distribuzione nel tempo dei link in entrata e tipologia di link, etc. etc.

Buon divertimento.

Innanzitutto controlla se 1000 è il numero di utenti che digita la chiave "estesa" o "esatta".
Ad ogni modo come dice skyluke anche secondo me è una situazione verosimile, i clic sulle prime due tre posizioni sono molto maggiori di quelli nelle altre.

Grazie Online BP per il tuo contributo. Come mi aveva spiegato Valerio sembra che la cosa sia ininfluente.
Questo mi consola perchè lavoro con un server italiano e mi rompeva andare a ricomprare spazi ed ip che già ho.
Dovrò quindi solo comprare un dominio co.uk e risolvere il problema.

Ho notato che il mio .com è posizionato in serp benissimo su una decina di keywords (su google.com) mentre in google.co.uk scendo vertiginosamente in 3 pagina.
Quindi la mia idea è avere un dominio .co.uk e fare un mini sito che punti al mio .com

Non so se questa è una teoria esatta.

Ciao! Io personalmente trovo sempre molto riscontro sulle pagine dedicate alle curiosità ed alle tradizioni sul cibo.. Leggende o miti legati alla nascita di un determinato piatto o di un alimento, o comunque in qualche modo collegate a quella pietanza, raccontate in modo spiritoso e non troppo prolisso. Buona fortuna!

Valerio.... forse stiamo parlando di quelle verità incofessabili.

Visto che il mio sito è in ASP dovrò trovare almeno un opensource per non cominciare da zero.
Sarà lunga la cosa ma ce la farò. Mica hai qualche indicazione in merito?

Devi contestualizzare il tuo sito in modo che sia rilevante per il mercato Europeo.
Ad esempio, anche un dominio .it (dove non si può cambiare la destinazione geografica) può essere posizionato, e bene, negli Stati Uniti se il sito ha riferimenti negli Usa (ad esempio dati societari nelle informazioni nel footer), se riceve backlinks per la maggior parte da siti Usa, se riceve traffico Usa, se viene citato come brand da altri siti considerati fonti affidabili (le locali pagine gialle ad esempio).

Altra possibilità, forse più semplice, è registrare un dominio per ogni nazione.

Valerio Notarfrancesco

Il link è un link. Faccio un esempio:
ho una pagina interna il cui link proviene dalla home.
Questa pagina contiene, a sua volta, un altro link..... bene quest'ultimo non viene riportato nella sitemap, ma esiste solo il primo.
E' come se ci fossero diversi livelli di profondità e la sitemap rileva solo il primo.
Forse c'è un tool più avanzato che non conosco.

Grazie Valerio,
funzionaaaaaaaaa!

Grazie Valerio per il tuo prezioso quanto tempestivo contributo.