• Admin

    @giorgiotave comunque se è come dice @kal ci dobbiamo trovare in mezzo a un campo a distanza di sicurezza da qualsiasi centro abitato.


    giorgiotave 1 Risposta
  • Community Manager

    @juanin ha detto in Google ci ascolta con Android:

    @giorgiotave comunque se è come dice @kal ci dobbiamo trovare in mezzo a un campo a distanza di sicurezza da qualsiasi centro abitato.

    Sì, vero. Possiamo farlo 🙂


  • Moderatore

    @kal ha detto in Google ci ascolta con Android:

    Cosa per me più probabile e basata su tecnologia esistente: l'altra persona con cui hai parlato ha fatto qualche ricerca... E tu sei finito dentro nel pubblico lookalike, sulla base della posizione o del contatto che hai avuto con lui.

    Concordo con Kal, molti test sostengono questa ipotesi.


  • Moderatore

    @juanin ha detto in Google ci ascolta con Android:

    Dovresti raccogliere più info prima di trarre conclusioni affrettate C'è un motivo per cui ho scritto.

    Sono curioso del test che farete ma se fosse vero, cosa che dubito, non penso basti un singole test per dimostrarlo. Sarebbe inoltre un enorme violazione della privacy.

    Comunque
    https://tech.fanpage.it/il-garante-privacy-vuole-scoprire-se-lo-smartphone-ascolta-quello-che-dici-per-mostrarti-pubblicita/
    https://www.garanteprivacy.it/home/docweb/-/docweb-display/docweb/9704011

    P.s.
    Ogni tanto Google sbaglia e fa vedere contenuti Seo ad altri device non miei che sono sotto il mio WiFi.

    P.p.s.
    Un Seo Italiano ha fatto un video citando un video di Psicologia online, il video non era affiliato. Da quel momento ho iniziato a vedere pubblicità di Psicologi online nelle varie Ads.


  • Community Manager

    C'era anche il servizio di Marco Camisani Calzolari
    Dovrei trovare quello integrale


    juanin 1 Risposta
  • Admin

    Ma guardate. Io so benissimo come funziona e so benissimo che potrebbe non essere così.

    Ma questo caso che mi è capitato questo giro è abbastanza eclatante. Mi riservo di fare dei test davvero approfonditi appena possibile. Lo sapete che noi SEO dobbiamo testarle le cose prima di darle definitivamente per possibili o non possibili 😄

    Vero il titolo che ho messo al thread è eccessivo e un po' click bait. Sarebbe stato meglio mettere un "Google ci ascolta davvero con Android?"

    Insomma non mi serve leggere Attivissimo o Calzolari per sapere come funzionano le cose, ma questo episodio mi ha spiazzato pesantemente 😄 Mi ha insinuato il dubbio seriamente. E guarda caso coincide con l'attivazione da parte mia su Android dell'assistente vocale in ascolto anche a telefono spento che io ho sempre tenuto disattivato e riattivato per testare la funzionalità che @alepom ha menzionato qui.


    giorgiotave 1 Risposta
  • Contributor

    Sì però raga, si torna sempre lì.

    Anche al netto di quanto detto (e per me resta una cosa spiegabilissima coi pubblici lookalike), se salta fuori che davvero Google ascolta tutte le conversazioni, è una roba ENORME. Non piccola. ENORME. Chi riesce a dimostrarlo da un punto di vista tecnologico avrà gloria eterna.

    Chi lo sostiene per me dovrebbe mostrare i log del traffico di rete e la CPU che fa le spike in corrispondenza del parlato normale, i log dell'accesso di sistema al sensore del microfono, etc. etc. insomma, roba tosta e replicabile.

    E io sono l'ultimo a difendere Google su robe come questa eh.


    giorgiotave juanin 2 Risposte
  • Community Manager

    @juanin sì, ma volevo segnalare che Calzolari nel servizio integrale aveva fatto il test e volevo riprenderlo. Per quello.


  • Community Manager

    @kal ha detto in Google ci ascolta con Android:

    Chi lo sostiene per me dovrebbe mostrare i log del traffico di rete e la CPU che fa le spike in corrispondenza del parlato normale, i log dell'accesso di sistema al sensore del microfono, etc. etc. insomma, roba tosta e replicabile.

    @juanin aggiungiamo @andreadragotta per il test che faremo 😄


    andreadragotta 1 Risposta
  • Admin

    @kal ma guarda conoscendo come funzionano le app Android non mi sembra una cosa così enorme.

    Rientra assolutamente nella normalità di come funziona e non è neanche vero che tu debba vedere spike di CPU o altro. E non è neanche detto che subito parta la sync. Insomma non funziona così.

    Quindi tecnicamente non è nulla di abnorme e di infattibile.

    Infatti Android sta mettendo sempre più limitazioni su questo tipo di cose proprio per evitare gli abusi.


    kal 1 Risposta
  • Contributor

    @juanin ha detto in Google ci ascolta con Android:

    e non è neanche vero che tu debba vedere spike di CPU o altro. E non è neanche detto che subito parta la sync.

    Beh, se tu metti un telefono in laboratorio e lo lasci in idle in una stanza senza rumore di fondo, qualcosa quando parli lo dovresti vedere. L'utilizzo dei sensori non è a costo zero. Soprattutto l'utilizzo in scrittura su disco.

    E anche se non fa synch subito, potrebbe farlo in seguito... ma di nuovo: se è un dispositivo di laboratorio accuratamente conservato, l'aumento del traffico dati correlato alle conversazioni lo dovresti poter misurare.

    Insomma, è roba sicuramente fattibile e testabile se sai dove mettere le mani.

    Non sto dicendo che non possano tecnicamente farlo. Su questo concordo con te: si può fare.

    Il problema è che sarebbe una violazione della privacy colossale, di quelle da abbattere qualunque gigante e qualunque analista in grado di dimostrarla avrebbe davvero gloria eterna.

    E dato che è una cosa sostanzialmente abbastanza semplice da sgamare se sei un tecnico... dubito fortemente che l'abbiamo fatta. Questo ovviamente lo dico io che sono un pirla.

    Ma casi di studio ancora ne devo vedere.

    E dubito che non ci sia gente che ci sta provando.


    juanin sermatica 2 Risposte
  • Admin

    @kal credo come te che non lo facciano. O meglio spero. Però loro sono furbi pure nei trasferimenti soprattutto su Android perché li annacquano dentro il batch che manda tutto il calderone verso l'account Google.

    Insomma l'esperimento ovviamente deve riuscire a sfatare il mito che già sappiamo essere un mito e non a provare per forza a dimostrare che è così.

    Oramai lo dobbiamo fare :yuppi:


    kal 1 Risposta
  • Moderatore

    @kal ha detto in Google ci ascolta con Android:

    Beh, se tu metti un telefono in laboratorio e lo lasci in idle in una stanza senza rumore di fondo, qualcosa quando parli lo dovresti vedere. L'utilizzo dei sensori non è a costo zero. Soprattutto l'utilizzo in scrittura su disco.

    Allora se vogliamo proprio insinuare non è così difficile intercettare questo telefono di test, impedire il tracciamento e quindi falsare il test.

    Domanda a un possibile programmatore di app: è possibile creare un app che registra l'audio e lo invia? E possibile farlo senza essere beccati?

    Rendiamo utile questa cosa.
    E' possibile fare un app che rileva quali app stanno utilizzando il microfono e fare un log in merito da analizzare? Esiste già un log del genere in Android?


    juanin 1 Risposta
  • Contributor

    @juanin ha detto in Google ci ascolta con Android:

    Però loro sono furbi pure nei trasferimenti soprattutto su Android perché li annacquano dentro il batch che manda tutto il calderone verso l'account Google.

    Sì, questo ci scommetto che lo fanno. I dati di geolocalizzazione ad esempio sono trattati in questo modo.

    Ma i dati delle conversazioni sono sicuramente più cicciotti in termini di MB. Roba che sicuramente lo vedi in uno scenario di un telefono di laboratorio messo:

    • A) una settimana al chiuso in una stanza silenziosa
    • B) una settimana in una stanza con conversazioni di fondo normali (es. un ufficio)
    • C) una settimana attivandolo più volte al giorno con "OK Google" e facendogli registrare frasi lunghe

    Misuri i log di CPU, traffico di rete e se ci riesci anche l'accesso ai sensori, poi confronti A, B e C.

    Se B è simile ad A, allora Google non ascolta.

    Se B è simile a C... hai la pistola fumante.


    juanin 1 Risposta
  • Admin

    @kal sì io comunque presumo che per contenuti corposi lui già ora faccia dei chunk che manda via a piccoli blocchi. Non manderà mai bundle giganti. Questo per varie ragioni che non sono solo legate a dover nascondere qualcosa.


    kal 1 Risposta
  • Admin

    @sermatica diciamo che le app che hanno i permessi per il microfono le vedi tutte nella gestione permessi.

    Poi ci sono 4 livelli di permesso:

    • mai
    • solo in uso
    • chiedi ogni volta
    • consenti sempre.

    E qui è l'utente che alla prima installazione decide una volta che l'app richiede questi permessi.

    Poi ci sono app di sistema che non hanno l'opzione consenti sempre, ma tanto per fare un esempio i "Google Play Services" possono accedere al microfono e sebbene possano accedere solo quando in uso di fatto qualsiasi app usa i "Google Play Services" perché senza non fai praticamente nulla e di conseguenza da lì potenzialmente Google può fare tutto. Se non può farlo con costanza può sicuramente farlo per il tempo di utilizzo di qualsiasi applicazione su ogni smartphone.

    Insomma non è strettamente necessario che l'attività la svolga a telefono spento o a telefono in stand by. Può tranquillamente agire in quelle N ore dove qualcosa è attivo.

    Non lasciamoci ingannare dal concetto che lo facciano mentre il telefono è inattivo totale. Anzi è sicuramente non così. Sfrutta i momenti di wakeup tanto per dirne una.


  • Contributor

    @juanin ha detto in Google ci ascolta con Android:

    Non manderà mai bundle giganti

    Chiaro, per questo dicevo "fai un esperimento che dura una settimana". Così lo lasci spalmare quanto vuole, e tu fai i conti alla fine.

    E per questo dettaglio qua:

    @juanin ha detto in Google ci ascolta con Android:

    Non lasciamoci ingannare dal concetto che lo facciano mentre il telefono è inattivo totale. Anzi è sicuramente non così. Sfrutta i momenti di wakeup tanto per dirne una.

    Può anche essere! Allora devi aggiungere all'esperimento un ulteriore periodo di controllo dove lo metti frequentemente in wakeup, per ciascuna delle situazioni A e B (per la C è automatico dato che con "OK Google" lui va subito in wakeup).


  • Contributor

    Repetita iuvant: grandi affermazioni richiedono grandi prove.

    Pubblici lookalike + attenzione selettiva basta a spiegare tutto.

    Se uno ha idee diverse, per me deve portare le prove TECNICHE.

    Altrimenti non vale nulla.