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    Il Ban di Trump dai Social: che ne pensate?

    Sono veramente curioso di sapere la vostra, in modo pulito, senza insulti. In modo lucido oserei dire.

    Ho aspettato ad aprire questa discussione, perché magari le prime ore è un bel casino parlarne.

    Ora forse siamo tutti un po' più lucidi.

    Mi piacerebbe leggere i vostri commenti, non come tifosi di una squadra di calcio, ma come esperti ed esperte di Internet 🙂

    :ciauz:


    A N federico.sasso A Stefano Romani 8 Risposte
  • User

    Allora credo che banalmente abbia violato ogni Eula firmata iscrivendosi alle piattaforme di riferimento. E quindi fondamentalmente ci sta, se sei il presidente o un singolo cittadino l'eula è uguale per tutti.

    Quello che mi preoccupa è che non riesco a trovare su google in articoli o su immagini i tweet che inneggiano alla violenza, soprattutto perché di solito i siti (giustamente) embeddano, quindi faccio anche fatica ad argomentare con i pro trump sui social i motivi che rientrano nella parte violenta della questione.


  • User

    @giorgiotave per me è vergognoso e rischioso questo ban... disprezzo Trump ma ritengo altrettanto pericoloso che dele società che hanno peso e rilevanza Mondiale possano permettersi di zittire il presidente degli USA. Tra l’altro Trump è sempre stato così... perché non lo hanno bannato prima? Forse perché ora conta poco e nulla rispetto a qualche mese fa? Certo mi si obietterà che essendo società private possono fare ciò che gli pare. Giustissimo, ecco perché credo che il futuro (tra qualche anno) sia in favore dei social decentralizzati, basati su blockchain (ad esempio voice.io) certo si potrà anche censurare, ma solo se la comunità approverà la cosa.


  • Contributor

    Che l'hanno bannato 4 anni in ritardo rispetto al necessario 😁

    No, davvero.

    Fino ad ora l'hanno graziato semplicemente perché era il presidente.

    Ora che ha saltato lo squalo e che l'ha fatta più grossa del necessario, lo mollano tutti.

    È un caso più unico che raro, non credo valga nemmeno la pena di fare dei discorsi di carattere generale.


    davide.del.medico 1 Risposta
  • User

    @kal ha fatto la sintesi. Trump viola l'eula da quando è famoso, è stato graziato perché "bannarlo significava bannate il presidente degli USA", ora non è più così 😂, probabilmente è una commistione di segnalazioni di massa unite al non essere più presidente


  • ModSenior

    Penso che quando si ha una rilevanza così importante a livello mondiale, dove sei un Leaders di un gruppo, piccolo o grande che sia, devi moderarti con le parole e con le azioni. Detto questo sono favorevole al suo ban e anche se sul web c’è libertà di pensiero, ci deve essere un limite e quando questo limite viene superato, trovo giusto che la persona venga oscurata.

    Il mondo, specialmente in questo momento ha bisogno di tranquillità e positività, non di certo di una persona come Trump.


  • User Newbie

    @giorgiotave siamo d'accordo che violi le policy di twitter, ma usare il ban dai social solo per alcuni utenti lo trovo "censura", inoltre esiste pur sempre il canale Telegram (nel momento in cui scrivo)


    davide.del.medico 1 Risposta
  • User

    @naly25 è possibile che gli algoritmi abbiano punito lui a causa delle segnalazioni, dovute alla sua sovraesposizione, e non altri


  • User

    Penso che serva a poco e niente bannarlo ora. Lo hanno lasciato fare per 4 anni. Non penso si arrenderà per qualche ban su piattaforme social che poi potrà riavere da "normale" cittadino americano dopo il 20 gennaio. La sua vita è ormai segnata. Un danno enorme per l'America difficile da portare alla normalità. 5 morti con il poliziotto che fan capire che di sicuro non terminerà con i capricci da ameba.


  • User

    Hanno fatto bene.
    Molti dimenticano che facebook, twitter ecc sono piattaforme private e (anche se vogliono tenerlo più nascosto possibile) penso che abbiamo una propria "linea editoriale". Per twitter è sempre stato abbastanza palese ma hanno lasciato correre perchè era presidente, ora si stanno muovendo con gli interessi. E fanno bene, visto che non ha rispettato le loro regole, che lui ha accettato iscrivendosi.


  • User

    Sono contro il ban quando viene applicato non per il mancato rispetto delle regole ma per decisione arbitraria di chi gestisce la piattaforma.

    Questo caso però ha tutti gli estremi per essere una giusta eccezione. I canali social sono stati il mezzo con cui Trump ha alimentato la rabbia dell'estrema destra.

    Per cui per me la vera domanda è: è corretto che ci siano eccezioni?
    E la risposta è: Si, ma stiamo attenti a non far delle eccezioni la regola.


    jabba 1 Risposta
  • User

    @danielegm si ma non dimenticarti che è casa loro... ok che "servono" milioni di utenti ma è una piattaforma privata e a mio avviso è giusto che facciano quello che gli pare. Se poi l'utenza lo ritiene un comportamento scorretto abbandonerà la piattaforma di conseguenza. Ma non penso gli si possa dire nulla se hanno deciso di seguire una ben definita linea politica ed editoriale.


    D 1 Risposta
  • User

    @jabba non sono daccordo
    quando una piattaforma ha la possibilità di condizionare il voto o il comportamento di milioni di persone deve rispondere a regole diverse per evitare che sia motivo di strumentalizzazione o di condizionamenti condannati dalla società (es.razzismo, violenza...)


    davide.del.medico 1 Risposta
  • User

    @danielegm questo dovrebbe definirlo la legge, anche perché bisogna vedere COME e COSA


  • Moderatore

    Il ban di Twitter (non ho letto la comunicazione ufficiale di FB) non è motivato da idee politiche, ma dalla grave violazione della ToS in particolare sull'incitazione alla violenza. Tanti altri lo fanno, ma hanno molto meno visibilità (e possono sfuggire) e meno impatto sul comportamento di facinorosi.

    Trump sembra sorpreso, lui e il suo entourage sembrano (sinceramente?) ignoranti del concetto di Termini del Servizio che Trump ha ignorato fin dal primo giorno.
    Tra tante che ho letto, la loro argomentazione più solida è: lo fanno anche gli Ayatollah. Come a dire, se gli altri rubano perché non posso rubare anch'io?

    Finora a mio parere è stata una mancanza di coraggio da parte dei vari Social non prendere iniziative forti ben prima.

    [EDIT: ...e comunque secondo me merita di vincere la classifica del Losers!]


    kal 1 Risposta
  • Contributor

    @federico-sasso ha detto in Il Ban di Trump dai Social: che ne pensate?:

    Finora a mio parere è stata una mancanza di coraggio da parte dei vari Social non prendere iniziative forti ben prima.

    Ma infatti.

    Rimane ridicolo che chi è in vista o potente, a prescindere dalla parte politica, riceva un trattamento di favore.

    E questa cosa, badate bene, non è cambiata.

    Trump l'hanno bannato ora semplicemente perché il suo potere è tramontato.


  • User Newbie

    @giorgiotave ci sta che un soggetto privato decida di zittire un utente, ci sta tutto.

    Quello che è questionabile è:

    • affidare la comunicazione istituzionale ad un soggetto privato che ha questa arbitrarietà
    • lasciare che questo soggetto privato, in occasione di diffusione di materiale illegale, si chiami fuori dalla responsabilità diretta di ciò che viene pubblicato.

    Finchè il ruolo di tale soggetto privato è quello di mero intermediario nella comunicazione, come può essere ad esempio un operatore telefonico, mi aspetto non possa essere ritenuto responsabile di ciò che viene veicolato, ma nel momento in cui però decide di eliminare dei contenuti per motivi espressamente legati alla libertà di opinione si assume anche la responsabilità di ciò che non viene censurato.

    Faccio un esempio di fantasia completamente a caso e senza riferimenti a fatti e persone realmente esistenti: immaginate che un social a caso decida di eliminare dei profili che promuovono pari dignità ai cittadini senza distinzione di sesso e razza, e poi consenta bellamente che vengano continuamente resi disponibili dei video dove per esempio dei suprematisti bianchi compiono una strage; come può evitare la responsabilità di questo di fronte alla legge?

    Un'altra riflessione, è che se in una nazione democratica (a caso) un capo di governo in X anni non riesce a regolamentare una questione così cruciale per la libertà di espressione che sta alla base della democrazia, e fallisce al punto da fare la figura di un troll qualsiasi, ecco secondo me anche con un altro mandato la situazione non sarebbe migliorata.


  • User Attivo

    Devo ancora recuperare per intero il video di Giorgio che mi pare abbia tirato fuori dei punti interessanti.

    Comunque, in generale, mi allineo al pensiero espresso da Feltri junior, Zuckerberg è più pericoloso di Trump e dello sciamano che girava indisturbato.

    Per come sono andate le cose e per la situazione attuale penso il ban sia davvero sbagliato.

    Partiamo da un presupposto, che stia simpatico o antipatico Trump, i fatti ci dicono che ha vinto un'elezione regolarmente e ne ha persa un'altra in un testa a testa serrato durato giorni raccogliendo, comunque, oltre 70 milioni di voti.

    I social di oggi (Facebook e Twitter in questo caso), hanno un peso sulle decisioni elettorali oserei dire pari ai quotidiani / telegiornali / dibattiti tv, pertanto devono prendersene le responsabilità. (Anche perché gli fa comodo quando questi personaggi scomodi pagano sulle loro piattaforme per aver visibilità).

    Sarebbe giusto se ad un politico candidato venisse preclusa qualsiasi accesso a giornali o televisioni? Non credo. Se un politico ha idee estremiste deve spettare ad una commissione elettorale / tribunale / etc... prendere una decisione, non ad una piattaforma.

    Non penso (ma questa è una cosa personale) che poi i messaggi di Trump fossero di chissà quale natura estrema rispetto ad altri politici nazionali / europei / mondiali (e qui si aprirebbe il vaso, perché se l'hai fatto con lui ora cosa fai con gli altri?).

    Poi si possono aprire moltissimi filoni di discussione perché il tema è ampissimo.

    Interessante anche l'annuncio di Trump di una piattaforma alternativa e del ban dagli store di Parler (anche qui ci sarebbe da discutere sul "monopolio" nella gestione app del proprio dispositivo di alcuni produttori).

    In definitiva, penso che i social stiano facendo un gioco duplice a loro troppo conveniente e troppo pericoloso alla lunga, sono curioso di sapere come continueranno le indagini in USA su FB e compagni.

    Peraltro la tempistica del ban, a 2 settimane dall'insediamento di Biden, dopo aver tollerato ben peggio negli anni precedenti. Sarò io a pensar male, ma con il Congresso che sta mettendo moltissima pressione per sciogliere i monopoli, dopo aver appena comunicato la condivisione di alcuni dati tra WA e FB (cosa che dicevano non sarebbe mai successa), forse fare un ghigno al nuovo entourage dem può aiutare un po' in futuro, chiaramente sono solo supposizioni 😀


  • User Newbie

    @giorgiotave penso che solo la storia riuscirà a forgiarci criticamente sull'argomento che è di una complessità tale da non essere passibile di opinioni migliori del "almeno adesso non lo si sentirà più almeno sui social" Pardon l'esser stato tifoso qui 😃

    Questi Ban sono di una portata epocale: credo che tra diversi anni, nei banchi di scuola, si discuterà del pre e post di questo momento, eclissando gli stessi accadimenti che hanno portato poi a questo.

    Su molti organi stampa ho visto dibattere sul se è giusto o meno e, soprattutto, sulle dinamiche di cesura dei Social che dovrebbero essere più chiare: ecco, questo argomento mi sembra un po' più asfittico. Sono un grandissimo fan della trasmissione Propaganda Live e ieri sera Mentana argomentava veementemente di quanto, tra le varie cose, i Social dovrebbero avere delle linee guida più chiare ma credo che si siano sempre esposti in un certo modo nei confronti di messaggi che potessero veicolare violenza, razzismo o quanto di becero l'uomo riesca a partorire.

    Trump non si è espresso seccamente incitando alla violenza ci mancherebbe ma il messaggio di cui si è fatto portatore ne era sicuramente una fonte decisiva: è ovvio che se io, Stefano Romani, scrivo un messaggio precisamente violento posso essere segnalato e poi bannato ma se scrivo qualcosa di più aleatorio questo non succederà; se lo fa il Pres. degli USA le cose cambiano.

    Ogni giorno su tutte le piattaforme, migliaia di persone vengano bannate per messaggi discutibili (mi viene in mente il giovane creator Sdrumox su Twitch, per cui la community di creator di Twitch si è mossa in modo da poter definire meglio i parametri di un permaban per tutti) e credo sia giusto che Trump non abbia fatto eccezione in questo caso.

    Se poi vogliamo interrogarci sull'effettiva possibilità che Zuckenberg e co. possano essere dannosi in futuro per la libertà di espressione dell'essere umano voglio sempre che, per quanto "invischiati" nelle dinamiche social di questo secolo, l'uomo in futuro possa continuare ad esprimersi liberamente e veicolare il proprio messaggio, senza nuocere al prossimo, in tutte le forme che ha sempre praticato prima dell'avvento dei Social. 🙂


  • User

    Sembra quasi che ci si divida tra chi considera il social con un mero intermediario (vedi: operatore telefonico) e chi lo considera un editore (vedi: linea editoriale), che portano a due visioni diamentrali della situazione, o sbaglio?


    g.lanzi A 2 Risposte