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Per Orzo:
sinceramente dovrei studiarci sopra una settimana per risolvere la cosa (sempre che si riesca a dare una risposta certa), ma così, senza pretese di certezza, io dichiarerei di avere sede negli Stati Uniti (o almeno di averla come prevista dal questionario che hai postato) visto che hai hosting lì e che questo potrebbe rientrare nella fattispecie di "proprietà di servizi di Hosting".
Per nbriani:
dovresti rileggere bene i post precedenti. Se è pubblicità (cosa che abbiamo visto il Ministero ha messo in dubbio) NON vale il principio di che nazionalità abbia il committente (GG = USA) ma vale il principio di dove è diffuso il messaggio pubblicitario.
Se il tuo sito fosse visibile solo in Brasile, ad esempio, allora le prestazioni sarebbero "fuori campo IVA ex art. 7 D.P.R.633/72", nessuna fattura, ma solo un documento di addebito da registrare nella contabilità generale.
Poichè però il tuo sito è probabilmente accessibile in Italia, la prestazione pubblicitaria si considera fatta in Italia e quindi imponibile ad IVA ordinariamente (con fattura ed iva al 20%).
Il ministero ha peraltro scritto (a proposito di pubblicità radio-televisiva) che nel caso di diffusione del messaggio sia in Italia che fuori, non si può utilizzare un metodo forfettario per suddividere la parte imponibile da quella fuori campo IVA e quindi tutto il corrispettivo è soggetto a fatturazione in Italia (con IVA dunque).
In proposito vedi i riferimenti normativi e interpretativi che ho citato più addietro in questi post.
Ciao,
Paolo.
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ot
salve a tutti, saluto giorgiotave e mi complimento per come è riuscito ad avviare questo forum e per come lo conduce. Lo conosco da poco e mi sono iscritto solo ieri
/otMi interessa molto la questione, anche perchè faccio parte di una certa parte di italiani le cui consulenze fiscali provengono da ragioniere mal pagate piuttosto che da commercialisti informati ed aggiornati.
Mi fa piacere la presenza su questo forum di i2m4y che rivaluta la mia opinione negativa di certi professionisti.Stiamo parlando di un argomento che coinvolge ad occhio e croce centinaia di migliaia di italiani (quanti sono i siti e in quale percentuale usano gli annunci). Sarebbe auspicabile chiarezza definitiva in merito; ed intanto la discussione su vari forum sembra l'unica cosa certa di forma "circolare".
Personalmente, non avendo potuto avere aiuti dal mio "commercialista", ho emesso fatture senza iva così come stabilito discutendo su altri forum. C'era stata una lunga discussione e mi sembra che Piccoloelfo grazie all'aiuto del suo commercialista fosse arrivato a questa conclusione.
Come si vede i2m4y sta portando altre ipotesi sembrano convincenti sul fatto che si debba considerare l'iva.
Chiedo allora proprio a i2m4y:
noi vendiamo pubblicità e pertanto diffondiamo messaggi pubblicitari o vendiamo spazi (= affittare cartelloni pubblicitari) sui quali google appone propri messaggi (= manifesti)?
Li appone facendo inserire sui nostri siti (su server italiani) script che stanno su loro server (americani).E' valida come teoria?
Una cosa + terra terra... scorporando l'iva, aggiungendola, facendo ritenuta (per i liberi professionisti) cosa conviene alla fine del girotondo? Quanto andiamo a rimetterci (indicativamente)?
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@frateralph said:
ot
salve a tutti, saluto giorgiotave e mi complimento per come è riuscito ad avviare questo forum e per come lo conduce. Lo conosco da poco e mi sono iscritto solo ieri
/otBenvenuto frateralph
Lanciare un forum è molto difficile, specialmente in alcuni settori, quindi i tuoi complimenti sono molto sentiti, Grazie
Per quanto riguarda l'iva ho sentito dire che non si deve pagare in quando il servizio non è italiano, andava solo segnalata nei redditi come altro importo.
i2m4y è molto preparato e mi fido molto di lui, è stata una fortuna trovarlo
Ciao Ciao e Buon Forum
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Ciao, dai non fate così che poi mi commuovo.
Benvenuto sul forum Frateralph.
Allora lunedì verifico in studio ma, andando a memoria, ricordo che in materia di pubblicità si è espressa la Corte di Giustizia Ue la quale, con sentenza del 17.11.1993 (in relazione alla Direttiva n.77/388 del 1977), ha affermato che per prestazione pubblicitaria debba intendersi ogni operazione che costituisca parte indissolubile di una più vasta campagna pubblicitaria e che, pertanto, concorra alla diffusione del messaggio pubblicitario (anche mediante l?utilizzo di mezzi diversi da quelli usuali).
A mio giudizio il particolare sistema Adsense fa di Voi dei diffusori di messaggi pubblicitari "legati indissolubilmente alla campagna pubblicitaria" di GG e quindi le Vostre sono prestazioni pubblicitarie e non degli affitti di spazi (che comunque sarebbero imponibili in Italia, se ivi situati).
Ho però bisogno di leggere e rilettere sulla sentenza... spero di trovarla in bancadati.
PS si spera sempre che il Ministero sipronunci in merito alla questione, vista l'ampia diffusione del problema. Per ora l'ha fatto su un caso simile, ma la soluzione non è per niente condivisibile.
A lunedì.
Frateralph naviga anche le altre sezioni del forum perchè ci sono amici veramente preparati e un clima familiare
Buonanotte.
Paolo.
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Mi sono accorto di non averti risposto ad una domanda, scusa !
Tenuto in considerazione che, come ho letto qui e la, GG ti paga un importo e se ne frega di ritenute ed iva...
Ci si perdel'IVA, perchè la si scorpora e la si versa all'Erario. Per la eventuale ritenuta ho letto che GG non la opera nemmeno se piangete in cinese. In ogni caso le eventuali ritenute sono a titolo "d'acconto" quindi, conguagliando in dichiarazione dei redditi, sono semplicemente anticipazioni (versate dal committente) delle imposte che altrimenti si pagherebbero dalla stessa dichiarazione.Ma queste sono solo miei giudizi superficiali su di una problematica moooooolto complessa che meriterebbe giorni di studio... se mai riuscirò a dedicarvi il giusto tempo farò un topic riassuntivo tipo quello sulle collaborazioni occasionali.
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Riposto solo per maggiore evidenza:
http://europa.eu.int/eur-lex/lex/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=CELEX:61992J0068:IT:HTML
E' il link alla sentenza della Corte di Giustizia Cee che ho citato, per chi volesse approfondire.
Paolo.
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@i2m4y said:
Riposto solo per maggiore evidenza:
http://europa.eu.int/eur-lex/lex/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=CELEX:61992J0068:IT:HTML
E' il link alla sentenza della Corte di Giustizia Cee che ho citato, per chi volesse approfondire.
Paolo.
qui molte persone, e relativi commercialisti, dicono che l'iva non va pagata
http://www.webmasterzone.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=156&whichpage=2io penso che sia cosi..io il rapporto ce l'ho con google...e non posso ne voglio sapere se lui fa le campagne per utenti italiani o stranieri...e' comunque un guadagno che io ho lavorando con google, e google e' straniero,. Che poi l'attivita sia fatta da siti web o server italiani non credo sia questo il punto che rende esente l'iva
tra l'altro, leggendo la legge iva...dice a riguardo della pubblicita che :"
queste ultime prestazioni, se rese da soggetti domiciliati o residenti in Italia si considerano effettuate nel territorio dello Stato quando sono utilizzate in Italia o in altro Stato membro della Comunita'stessa; "ma chi puo dire se la pubblicita nel mio sito sia UTILIZZATA da chi ci clicca, e non da GOOGLE che invece usa gli spazi per piazzarci pubblicita?
in sintesi: e' vero che se il servizio vpubblicitario viene usato in italia ci andrebbe l'iva, ma occorre capire cosa si intende per utilizzato. A mio parere, se io offro un servizio a google , e' proprio google a usarlo, e non gli utenti finali che ci cliccano. In tal caso il servizio e' UTILIZZATO da google , quindi all'estero = niente iva...
ma e' sempre questione di interpretazione..
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Ciao,
il problema è un po' più complesso:
***SE è attività pubblicitaria *** (ho messo il se perchè se hai letto la circolare ministeriale ora potrei avere qualche dubbio), per capire se la prestazione resa da un prestatore Italiano è imponibile oppure no, ***non conta la nazionalità del committente, ma il luogo di diffusione del messaggio pubblicitario. ***
In altre parole si segue il criterio di diffusione (luogo di utilizzo) e non di nazionalità del committente per le prestazioni pubblicitarie (cfr. art. 7 D.P.R. 633/72). A nulla conta dunque che GG sia residente fuori dall'Italia.
Purtroppo sto monitorando la prassi ministeriale in merito, ma ancora non vi sono pronunciamenti che possano dare la risposta definitiva.
Il mio parere l'ho esposto qualche post più addietro.
Mi spiace non essere allineato al topic che mi hai segnalato.
Per completezza riporto quanto segue, che seppur vecchio, delinea la cosa:
Risoluzione del 15/12/1990 prot. 470170
Oggetto:
Iva. Territorialita'. Prestazioni pubblicitarie rese a soggetti
extracomunitari. Utilizzazione parziale in italia. Imponibilita'.Sintesi:
Ai sensi dell'art. 7 lett. g) DPR 633/72 qualora prestazioni di servizi siano
rese ad un committente extracomunitario, deve applicarsi il criterio
dell'utilizzazione, dovendosi assoggettare ad imposta solo quelle utilizzate
nello Stato italiano.
Qualora nin sia possibile enucleare da una complessa prestazione la quota
parte utilizzata in Italia, l'intera operazione dovra' essere assoggettata ad
iva.Testo:
Con istanza diretta alla Scrivente, l'Onorevole ... ha chiesto in sostanza
di conoscere il trattamento fiscale da riservare, agli effetti dell'IVA,
alle prestazioni pubblicitarie rese dalla societa' radio televisiva ...
s.r.l. nei confronti di soggetti non residenti.
Nel caso specifico, poiche' la pubblicita' viene resa indistintamente per
l'intera area di trasmissione della stazione radio, avviene che la stessa,
anche se commissionata da un soggetto estero, si rivolge anche ad utenti
nazionali.
Al riguardo si fa presente che le disposizioni di cui all'art. 7, quarto
comma, del D.P.R. n. 633/1972 e successive modificazioni operano una
distinzione a seconda che il committente del servizio sia un soggetto
comunitario o extracomunitario.
Nel primo caso, si rende applicabile la disposizione della lett. f) per cui
le prestazioni pubblicitarie rese a comunitari, soggetti passivi d'imposta
nel Paese di domicilio o residenza, sono escluse dal campo di applicazione
dell'IVA. Ove, invece, le prestazioni siano rese ad un extracomunitario,
deve farsi riferimento, ai fini dell'individuazione del presupposto della
territorialita', al criterio di utilizzazione della prestazione (lett. g)
dello stesso art. 7; in base al quale rilevano agli effetti dell'imposta
unicamente le prestazioni utilizzate nel territorio dello Stato. Cio'
posto, poiche' nel caso prospettato l'ambito di diffusione della
pubblicita', da cui dipende l'utilizzazione del servizio pubblicitario,
riguarda sia il territorio nazionale sia quello estero, si ritiene che
l'intero corrispettivo debba essere assoggettato al tributo, non essendo
possibile estrinsecare dalla complessa prestazione la quota parte utilizzata
in Italia. Il committente extracomunitario potra' recuperare l'IVA
addebitatagli mediante la nomina di un proprio rappresentante, ai sensi
dell'art. 17, secondo comma, del richiamato D.P.R. n. 633/1972.Ciao,
Paolo.
Paolo.
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@i2m4y said:
Ciao,
Mi spiace non essere allineato al topic che mi hai segnalato.
Paolo.
ho letto tutto il tuo post. lo reputo interessante e costruttivo.
Penso che tutti quelli che dicono che l'iva non ci va, lo dicono perche' secondo loro l' UTILIZZO del servizio pubblicitario e' considerato fatto da google in america (nel momento in cui i loro server vengono contattati e decidono che banner piazzare) . Se la vediamo cosi, google utilizza il nostro servizio presso i loro server, anche se poi il banner finale viene piazzato in italia per utenti italiani..
boh..forse se la vediamo cosi puo aver senso non pagare l'iva..
speriamo ci siano presto documenti piu precisi
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Molto puntuale il tuo commento... purtroppo non essendo tecnico faccio fatica a capire tali modalità tecnologiche.
A mio giudizio, solo mio personale per carità, per luogo di utilizzo si deve fare riferimento a dove il messaggio si manifesta, cioè, nel caso, sul monitor in Italia di un fruitore italiano. Voi siete il mezzo diffuso in italia che permette tale visualizzazione.
Il solito consiglio: se fate un utilizzo professionale di adsense andate dal Vs Commercialista di fiducia e investitelo del caso specifico.
Hai ragione, speriamo in un chiarimento ufficiale e definitivo.
Paolo.
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Paolo, guarda cosa dicono sul sito dell'Elfo
http://www.webmasterzone.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=156&whichpage=5
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@giorgiotave said:
Paolo, guarda cosa dicono sul sito dell'Elfo
http://www.webmasterzone.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=156&whichpage=5
si giorgio e ' lo stesso 3d che avevo segnalato anche io a paolo. quesstione di interpretazione sul significato di 'utilizzo del servizio pubblicitario': avviene in ita o in america nei server google? scopriranno i ns eroi l'arduo arcanooooooooooooooooooooo.. :)))) ma se non lo sa manco chi fa le leggi!!
una buona serata
marco
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@i2m4y said:
A mio giudizio, solo mio personale per carità, per luogo di utilizzo si deve fare riferimento a dove il messaggio si manifesta, cioè, nel caso, sul monitor in Italia di un fruitore italiano. Voi siete il mezzo diffuso in italia che permette tale visualizzazione.
La mia commercialista la pensa come te.
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O scusa allora, l'ho visto e segnalato senza guardare
Chiedo venia
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Ciao a tutti,
X Redriv: potresti far leggere gli interi topic (questo e quello) alla tua commercialista e chiederle se ti da una risposta da postare sul forum, così avremmo un confronto sul profilo IVA, con un altro commercialista (vista anche l'ondivaghezza del commercialista di I-dome, prima schierato per l'imponibilità e poi contrario).
X tutti: ho letto il topic segnalato e, purtroppo, a mio giudizio, lo giudico veramente confusionario, sia sotto il profilo IVA, che dei redditi.
Ribadisco la mia posizione per il profilo IVA, sempre che si tratti di Pubblicità.
Anche dove si volesse applicare la nuova disciplina (il D.Lgs. 273/03 ha apportato modifiche all'art. 7 del DPR 633/72) riservata al cosiddetto "commercio elettronico diretto" (a mio modesto giudizio inapplicabile alla pubblicità on line) la prestazione resa da un soggetto passivo italiano a soggetto professionale extracomunitario, se utilizzata in Italia, sarebbe imponibile ad IVA.
Plaudo alla vera e grande buona volontà di quel post su quel forum, ma mi trovo in contrasto con molte delle affermazioni ivi contenute.
Reputo che il fatto che centrino i server americani di GG con il servizio Adsense sia da considersrsi secondario al fatto che il messaggio pubblicitario sia diffuso e visualizzato in monitor dislocati in territorio italiano. E, in base all'esperienza, reputo che se mai l'Agenzia delle Entrate si pronuncierà in merito, lo farà in questo senso (mia convinzione smentibile).
Ciao,
Paolo.
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qualcuno sa come devo intestare la fattura (io la farò con IVA)
va intestata a Google a che indirizzo?
o a Adsense indirizzo?
poi non la spedisco chiaramente, ma vorrei intestarla.Figuratevi se non ci vorranno far pagare le tasse anche su questo!!
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@micser said:
qualcuno sa come devo intestare la fattura (io la farò con IVA)
va intestata a Google a che indirizzo?
o a Adsense indirizzo?
poi non la spedisco chiaramente, ma vorrei intestarla.Figuratevi se non ci vorranno far pagare le tasse anche su questo!!
ciao !!!
sul forum ho letto che l'intestazione e'
google inc.
477 Madison Avenue
Suite #420
New York, NY 10022comunque credo la si trovi pure da qualche parte sul sito adsense.
Sul fatto 'tasse' hai ragione..pero quella cosa dell'iva finche' non e' chiara del tutto .. c'e sicuramente chi la mette e chi no...
cma sarebbe gia una buona cosa se tutti facessero fattura...sarebbe gia un bel risultato per il nostro paese piuttosto ..medioevale in quanto a tasse.un salutone
buon lavoro
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@martic said:
@micser said:
qualcuno sa come devo intestare la fattura (io la farò con IVA)va intestata a Google a che indirizzo?
o a Adsense indirizzo?
poi non la spedisco chiaramente, ma vorrei intestarla.Figuratevi se non ci vorranno far pagare le tasse anche su questo!!
ciao !!!
sul forum ho letto che l'intestazione e'
google inc.
477 Madison Avenue
Suite #420
New York, NY 10022comunque credo la si trovi pure da qualche parte sul sito adsense.
Sul fatto 'tasse' hai ragione..pero quella cosa dell'iva finche' non e' chiara del tutto .. c'e sicuramente chi la mette e chi no...
Per me sarebbe gia una buona cosa se tutti facessero fattura...sarebbe gia un bel risultato per il nostro paese in cui il 90 % pensa che non pagar tasse sia un guadagno.un salutone
buon lavoro
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per chi non ha p.iva che deve fare?
Per servizi del genere facevo la ritenuta d'acconto e la dichiaravo nel 730
Devo farlo anche per gugol?
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@Tuonorosso said:
per chi non ha p.iva che deve fare?
Per servizi del genere facevo la ritenuta d'acconto e la dichiaravo nel 730
Devo farlo anche per gugol?
Su questo sicuramente ti dara' una risposta piu' precisa l'amico Paolo.
Io posso dirti approssimativamente che se e' un guadagno abbastanza continuativo, o almeno non occasionale, dovresti aprirti la p.iva e fatturare , in quanto la ritenuta e' pensata per attivita strettamente occasionali !
Se ti apri la p.iva adesso hai 3 anni di irpef agevolata al 10% (al posto di 20-30%) , quindi e' un bell'incentivo ad aprirsi un'attivita' regolare e far le fatture.
un saluto e buon lavoro !!