ciao
Adsense non pone limitazioni alla pubblicita' degli avvocati, purche' ovviamente questa rispetti le regole del [url=http://www.overlex.com/codice.asp]codice deontologico degli avvocati
Il codice non vieta per nulla la pubblicita' , purche essa rispetti le norme di decoro professionale e la concorrenza LEALE. Questo significa che :
non si puo' scrivere nella pubblicita' il numero di cause vinte mediamente dall'avvocato
non si puo' attirare il cliente con la 'scusa' che la prima prestazione e' gratuita
non si puo' fare una forma 'spinta' di pubblicita' che si basi su sconti o promozioni 'commerciali'.
(il resto lo potete trovare nel codice deontologico)
In sintesi, l'attivita' di avvocato non deve essere pubblicizzata con forme commerciali, ma deve solo illustrare al potenziale cliente che tipo di servizio quell'avvocato svolge.
Sono comunque tutte regole che interessano gli avvocati da anni, e che ovviamente valgono anche per internet. Ma non c'e nessun divieto particolare per la pubblicita su internet rispetto alle normali regole professionali che gli avvocati gia dovrebbero sapere, sito web a parte.
Confermo quanto detto dal buon Paolo: per l'avvocato sarebbe necessario inviare comunicazione (richiesta) al proprio ordine forense prima di aprire il proprio sito internet. Ma anche qui nulla di nuovo: se un avvocato ha dei precedenti comportamenti ...dubbi..per cui l'ordine ha chiuso un occhio, e' ovvio che potrebbe decidere di impedirgli di aprire il suo sito web, per evitare di far danni pure li
Per quanto concerne i guadagni, quelle cifre che ho letto di 25$ (o 10$) a click ce le possiamo sognare in italia(e' gia' tanto fare 20 cent)
Il ricavo dai clic in tema di avvocati e' molto modesto.
Far paragoni con l'america e' ovviamente azzardatissimo, e non solo in questo caso!
cmq e' un settore ancora in crescita, visto che la categoria e' stata molto tempo restia e prudente nell'approcio con il web.
un salutone !!