A rigore, la data della marca da bollo deve essere antecedente o uguale a quella della fattura, quindi il commercialista del cliente dice bene.
D'altra parte, va sottolineato che le sanzioni amministrative in questi casi sono ridicole e neanche è detto che in caso di controllo gli "addetti alle sanzioni" vadano a guardare il pelo del pelo nell'uovo. Loro guardano anzitutto se la marca da bollo è PRESENTE; poi, se proprio volessero prendersi la briga di controllare sulle "n" fatture del cliente le date delle marche, male che vada ci scapperebbe la sanzione ridicola. Ragion per cui di' al cliente che è sempre meglio una fattura col bollo che senza, a prescindere dalla correttezza della data.
Il problema semmai si crea nel momento in cui il controllo lo fanno anche a chi ha emesso la fattura, e si accorgono che è una specifica attitudine del contribuente (e non una semplice dimenticanza) quella di non apporre il bollo nelle proprie fatture in uscita. In tal caso potrebbero andare ben oltre la sanzione ridicola...