La risposta giusta la ha data Giberavv.
Il diritto di difesa, essendo un diritto di rango costituzionale (art. 24 Cost.), prevale sul diritto alla privacy. Non può, inoltre, essere sottoposto a limitazioni, essendo posto nell?interesse pubblico, e la scelta dei modi attraverso i quali viene esercitato spetta al titolare del diritto, che lo esplica come necessario presupposto della difesa. L?utilizzo di dati personali è quindi sempre ammesso in sede giudiziaria e per la difesa dei propri diritti.
Nel caso in cui colui il quale intenti un procedimento dovesse perderlo, è ovvio che è possibile che il magistrato competente possa condannarlo al pagamento delle spese del giudizio. Nel nostro ordinamento, come qualsiasi legale potrà confermarle, esistono numerosi istituti che consentono di ottenere il risarcimento di danni di tipo morale, anche se dovuti a cause intentate in assenza dei presupposti necessari (lite temeraria, ecc...).
Per il resto invito caldamente a mantenere la discussiona sul piano generale e a mantenersi nell'ambito del regolamento dove si precisa che è fatto obbligo di rispettare le altre persone e evitare qualsiasi denigrazione di persone, aziende o istituzioni o categorie di persone.