• User Attivo

    Cybersquatting: come comportarsi?

    Stranamente non ho trovato nulla al riguardo qui su GT, quindi vi pongo questa domanda:

    Un mio amico ha registrato qui in Italia con provider italiano un dominio con estensione .org. Il nome del dominio e' un marchio non registrato, ed e' un termine di fantasia, come potrebbe essere "hejfhadsk", per esempio.
    Due anni dopo un'azienda russa (comunemente riconosciuta come cybersquatter, basta effettuare una ricerca su Google) con un provider russo ha registrato lo stesso nome a dominio con l'estensione .com "parcheggiandolo" con spazi pubblicitari.

    Ora, considerando che il nome del dominio non e' purtroppo un marchio registrato, si puo' comunque rivendicare il dominio? Che leggi si applicano, italiane o russe?
    Io purtroppo non sono molto ferrato in materia.
    Grazie a chiunque mi rispondera'. :ciauz:


  • User

    Purtroppo non puoi rivendicare il dominio se non hai un marchio registrato. Le disposizioni di legge, italiane ed internazionali, prevedono infatti la necessaria titolarità di marchio registrato ovvero nome e cognome per ottenere la riassegnazione


  • User Attivo

    Avevo anche sentito parlare di "marchio di fatto". Potreste dirmi due parole sulla cosa e se si può applicare nel caso di un nome di sito web? 😞


  • User Attivo

    Ma gli serve proprio il .com? Se non gli serve e' inutile farsi tanti problemi ed in ogni caso visto che e' italiano puo' sempre prendere un .it.
    Oppure fa come me che ho registrato il nome del mio sito come .com dopo che per due anni qualcuno lo aveva registrato in america e poi rilasciato visto che non ci faceva niente a parte pagare le spese (considera che nel nome e' presente il riferimento all'Italia quindi che se ne faceva?) :mmm:

    Ciao,
    greybear


  • User Attivo

    @greybear said:

    Ma gli serve proprio il .com? Se non gli serve e' inutile farsi tanti problemi ed in ogni caso visto che e' italiano puo' sempre prendere un .it.
    Oppure fa come me che ho registrato il nome del mio sito come .com dopo che per due anni qualcuno lo aveva registrato in america e poi rilasciato visto che non ci faceva niente a parte pagare le spese (considera che nel nome e' presente il riferimento all'Italia quindi che se ne faceva?) :mmm:

    Ciao,
    greybear
    Io so solo che ne ha bisogno, altro non so dirvi. Penso che quest'azienda russa voglia rivendergli il dominio per farne soldi. 😉


  • User Attivo

    @Gozzi said:

    Io so solo che ne ha bisogno, altro non so dirvi. Penso che quest'azienda russa voglia rivendergli il dominio per farne soldi. 😉

    E' quello lo scopo per questo sarebbe meglio non sottostare a queste forme di ...
    Io al posto suo prenderei un .it se dovessi fare del commercio e poi aspetterei per il .com che puo' sempre monitorare tramite internet. Non credo che il suffisso possa fare una grande differenza.

    Ciao,
    grey


  • User Attivo

    Si, ma lui pensa che molta gente sbagli indirizzo e metta .com invece di .org.
    Il .it lo possiede già.


  • User Attivo

    E allora è pronto per pagare il riscatto 😄

    Ciao,
    grey