L'uso dei telefoni cellulari è "potenzialmente" cancerogeno per l'uomo, così come tutti i campi elettromagnetici di radiofrequenze.
Lo ha affermato il Centro Internazionale di Ricerca sul Cancro che ha inserito i telefoni portatili nella categoria 2B di una scala che va da 1 a 5, dove uno sta per le sostanze certamente cancerogene, cinque per quelle non cancerogene. Nella stessa categoria 2B figurano i gas di scarico, il cloroformio, ma anche il caffé e i sottaceti. L'Iarc sostiene che le "prove che continuano ad accumularsi sono sufficientemente valide da giustificare una catalogazione a livello 2B", di una scala fino a cinque, dei prodotti "potenzialmente cancerogeni per l'uomo", ha spiegato Jonathan Samet, presidente del gruppo di lavoro che si è riunito per otto giorni a Lione, in Francia, sotto l'egida dell'Organizzazione mondiale per la sanità (Oms). Al meeting hanno partecipato una trentina di esperti di 14 paesi.
"Il gruppo di lavoro ha creato questa classificazione (...) basandosi su studi epidemiologici che mostrano un rischio accresciuto di glioma, un tumore cerebrale associato all'uso del telefono senza fili", :oha aggiunto Jonathan Samet, nel corso di una conferenza stampa telefonica. Finora gli scienziati si erano divisi sugli effetti nocivi delle radiazioni emesse dai telefoni cellulari, in particolare sugli effetti a lungo termine: "Il problema maggiore è che spesso servono molti anni di esposizione prima di vedere le conseguenze di questi fattori ambientali", ha detto alla Cnn il dottor Keith Black, capo del dipartimento di neurologia al Cedars-Sinai Medical Center di Los Angeles.
Negli Stati Uniti la notizia ha già conquistato le prime pagine. Una conferma definiva del potenziale cancerogeno legato all'uso dei telefonini potrebbe avere un effetto dirompente sul mercato.
Intanto già da tempo i produttori avvertono: nell'effettuare telefonate, tenere il telefono ad una distanza di almeno 1 cm e mezzo dal corpo", si legge sul manuale di istruzioni dell'iPhone4, mentre il BlackBerry suggerisce una distanza di almeno 2 cm e mezzo.
In Italia, la AsstelAsstel, l'associazione di categoria degli esercenti di servizi di telecomunicazione, ribadisce che l'industria delle telecomunicazioni mobili, tramite la GSM Association, continuerà a finanziare i progetti di ricerca che aiuteranno a colmare le lacune nelle conoscenze scientifiche, e che il finanziamento dell`industria continuerà ad avvenire in modo trasparente, garantendo la completa indipendenza scientifica dei ricercatori.
31 maggio 2011
Redazione Tiscali
L'Organismo Mondiale per la Sanità ribadisce quando già affermato dall'Unione Europea.
Ora sta a noi decidere se almeno ai nostri bambini, finchè il cervello è in forte sviluppo (dai 0 ai 20 anni), possiamo evitare o risparmiare l'uso del cellulare.
ciao
marlomb