- Home
- Categorie
- Società, Web e Cultura
- Società e Impegno Civile
- III Rivoluzione Industriale: energie rinnovabili
-
III Rivoluzione Industriale: energie rinnovabili
Il rapporto del WWF sull'energie rinnovabili dimostra come queste siano una vera alternativa alle attuali energie ricavate da (petrolio, carbone e gas) ed all'energia nucleare le cui scorie sono pericolose per tempi biblici.
La III Rivoluzione Industriale puoi quindi basarsi su:
- la consapevolezza del mutamento climatico in atto
- la consapevolezza dell'esaurimento delle attuali risorse (petrolio, carbone e gas)
- la consapevolezza dei rischi del nucleare:x
- la consapevolezza che un sistema ecologico è quello che si basa su fonti rinnovabili e non sullo sfruttamento di chi arriva primo
- la conoscenza che l'energia rinnovabile è alternativa alle attuali energie.
Sul sito: http://www.wwf.it/UserFiles/File/News Dossier Appti/DOSSIER/energia/DOSSIER_ENERGIA_2011.pdf
trovate il rapporto di cui segnalo:
?Entro il 2050, noi possiamo trarre tutta l?energia di cui abbiamo bisogno dalle fonti rinnovabili. Questo rapporto dimostra che tale transizione è non solo possibile, ma anche vantaggiosa dal punto di vista economico, garantendo energia disponibile per tutti e prodotta in un modo che può essere sostenibile per l?economia globale e per il Pianeta. La transizione comporterà numerose sfide, ma spero che questo rapporto possa ispirare I governi e le industrie business ad affrontare questi problemi e, allo stesso tempo, a muoversi con coraggio per far diventare l'economia rinnovabile una realtà. Non c?è nulla di più importante per essere davvero capaci di creare un futuro sostenibile. [James P. Leape D.G.WWF Internazionale]
[LEFT]10 Raccomandazioni per un futuro 100% Energie Rinnovabili[/LEFT]
· ENERGIA PULITA: Promuovere solo i prodotti più efficienti. Sviluppare le fonti di energia rinnovabile, quelle che esistono già oggi e quelle che verranno ideate nei prossimi anni, per garantire abbastanza energia pulita entro il 2050.[LEFT][LEFT]· RETI: Condividere e scambiare energia pulita attraverso le reti e il mercato, fare il miglior uso delle risorse di energia sostenibile nelle differenti aree.[/LEFT]
[/LEFT]· ACCESSO: Porre fine alla povertà energetica: garantire a tutti, nei Paesi in Via di Sviluppo, energia pulita e promuovere le pratiche sostenibili, come le stufe per cucinare efficienti.
· SOLDI: Investire nell'energia pulita e rinnovabile e nei prodotti e edifici efficienti dal punto di vista energetico.
· CIBO: Fermare lo spreco di cibo. Scegliere gli alimenti prodotti in modo efficiente e sostenibile per liberare terra per la Natura, le foreste gestite in modo sostenibile e la produzione di biocarburanti. Ognuno ha lo stesso diritto a un adeguato livello di proteine nella dieta e perché questo accada le persone più benestanti devono mangiare meno carne.
· MATERIALI: Ridurre, riusare, riciclare ? per minimizzare gli sprechi e risparmiare energia. Sviluppare materiali duraturi. Evitare quello di cui non abbiamo bisogno.
[LEFT]·TRASPORTI: Garantire incentivi per incoraggiare un maggior uso dei mezzi pubblici e per ridurre le distanze per gli spostamenti di persone e merci. Promuovere l'elettrificazione ogni volta che sia possibile e appoggiare la ricerca per l'uso dell'idrogeno per l'aviazione e il trasporto marittimo.[/LEFT]
· TECNOLOGIA: Sviluppare piani di azione nazionali, bilaterali e multilaterali per promuovere la ricerca e lo sviluppo nell'efficienza energetica e nelle energie rinnovabili.
· SOSTENIBILITA': Sviluppare e applicare criteri di sostenibilità rigorosi che assicurino che l'energia rinnovabile sia compatibile con gli obiettivi ambientali e di sviluppo.
· ACCORDI: Appoggiare accordi ambizioni sul clima e l'energia per garantire regole globali e promuovere la cooperazione globale negli sforzi sull'energia rinnovabile e l'efficienza.[LEFT]I N T R O D U Z I O N E
100% di energia rinnovabile entro il 2050
[LEFT]Il WWF traccia lo scenario di un mondo alimentato al 100% da fonti energetiche rinnovabili entro la metà del secolo. *Se non attueremo questa riconversione, sarà molto improbabile evitare la prevista *escalation degli impatti dei cambiamenti climatici.:o Ma è possibile garantire a tutti gli abitanti del pianeta energia rinnovabile al 100% entro il 2050? Il WWF ha girato questa domanda a Ecofys, l?autorevole istituto di consulenza in materia energetica. Ecofys ha risposto illustrando uno scenario audace e ambizioso, che dimostra come *sia tecnicamente possibile *dotarsi di fonti di energia rinnovabile per quasi il 100% del fabbisogno entro i prossimi quattro decenni, *usando le tecnologie *attualmente disponibili. Lo scenario tracciato da Ecofys evidenzia numerose problematiche e sfide importanti. Nel suo complesso, *The Energy Report del WWF *indaga sulle scelte e sulle sfide politiche, economiche, ambientali e sociali che presentano la maggiore criticità, e incoraggia la prosecuzione del dibattito in materia. In quale modo riusciremo a provvedere al futuro fabbisogno del pianeta in materia di energia, alimenti, fibre, acqua e tutte le altre voci se non affronteremo prima problemi enormi come i conflitti per ottenere la disponibilità e l'uso della terra e dell?acqua, l?aumento del consumo e in alcuni casi i consumi insostenibili delle materie prime, le scorie nucleari e l?individuazione dei mix energetici efficienti e adeguati a livello regionale? Il mondo dovrà valutare seriamente tutto ciò che sarà necessario fare per la transizione verso un futuro energetico sostenibile, e trovare risposte agli interrogativi sollevati da questo documento. La ricerca e l?individuazione delle soluzioni per il fabbisogno energetico della generazione attuale e delle generazioni future è una delle sfide più impegnative e urgenti che stanno di fronte alla politica oggi.[/LEFT]
[/LEFT]Un futuro basato sulle energie rinnovabili: perché ne abbiamo bisogno
[LEFT]La riconversione all?energia rinnovabile non è solo la scelta migliore. È la nostra unica alternativa[/LEFT]
[LEFT]ciao
marlomb[/LEFT]
-
Bravo, io per passione intanto mi adopero a costruire qualcosa mentre aspetto che il mondo e i politici possano/vogliano far qualcosa.
In pratica sostituire il gasolio con combustibili biologici fatti in casa o con l'idrogeno. Se ti interessa qui trovi delle guide per iniziare.
http://www.maxicross.it/nuovo-sito/HHO-fatto-in-casa.html
-
Ciao marlomb,
io sono sempre molto pragmatico. Poi essendo fissato con 'sta storia del Marketing, sono deformato professionalmente.
Purtroppo, specialmente in Italia, credo che la leva più forte da utilizzare per accelerare il processo sia agire direttamente sulle loro tasche.
Cioè, più questa cosa è conveniente per loro, più il processo sarà veloce.
Guardiamoci in faccia, viviamo una situazione di disperazione, la popolazione è convinta che la terra Campania sia inquinata e che nei nostri mari ci siano le navi con i veleni.
Stiamo diventando un popolo che sfrutta sempre più la situazione del momento senza pensare al futuro e senza pensare di lasciare qualcosa di buono per gli altri.
Eppure, per l'energia pulita, saremmo un paese eccezionale. Di menti ne abbiamo molte e persone che fanno qualcosa di serio anche (vedi Vendola in Puglia).
O questi vanno al Governo e portano una grande aria di cambiamento sulle energie di questo tipo oppure bisognerà forzare le cose agendo direttamente sulla piccola economia.
Ma per agire sulla piccola economia ancora siamo indietro.
Quindi cosa fare? Perchè non è mica così che si può tirare avanti, non bisogna arrendersi, ma sognare
Diamo spazio a questi argomenti, informiamo e divulghiamo
-
@Giorgiotave said:
Stiamo diventando un popolo che sfrutta sempre più la situazione del momento senza pensare al futuro e senza pensare di lasciare qualcosa di buono per gli altri.
In questo mondo condizionato dal progresso tecnologico talmente rapido da rendere difficile a tutti stargli appresso, in cui la morale viene dettata dai media mettendo continuamente in discussione il buon senso, gli antichi proverbi, "la ragione", il processo più evidente è la rinnegazione del passato e la difficoltà a progettare un futuro.
Il consumismo contribuisce a pensare a tempo breve: da un consumo ad un altro, da un piacere ad un altro, in un vortice immediato e come tale limitato senza orizzonte futuro ed ampio.
@Giorgiotave said:
Eppure, per l'energia pulita, saremmo un paese eccezionale. Di menti ne abbiamo molte e persone che fanno qualcosa di serio anche (vedi Vendola in Puglia).
Sono pienamente d'accordo abbiamo un potenziale umano che continua a stupirci per sapere inventare ed utilizzare in maniera positiva il progresso,:) rompiamo la spirale negativa dei potenti attraverso:
- la divulgazione scientifica e l'informazione seria
- l'azione locale
- l'azione personale.
Parlare di rinnovabile significa inserirsi in un progetto tendente all'eternità di armonia tra l'Uomo e l'Universo.
Spingere l'amministrazione locale a approvare progetti di energia solare significa assicurarsi una boccata d'aria fresca, un futuro per tutti. Modificare le finestre di casa diminuisce la bolletta del riscaldamento ed aumenta la disponibilità di metano nel tempo.
ciao
marlomb
-
Carissimi, entro in questa discussione perchè ho letto la frase di Giorgio "vedi Vendola in Puglia" io sono pugliese o meglio salentina e vi posso assicurare che le cose non stanno proprio come comunemente si crede.
Purtroppo i pannelli fotovoltaici stanno devastando il nostro territorio. Molte aziende agricole stanno estirpando viti e ulivi secolari perchè conviene di più produrre energia che olio. Tra qualche anno il paesaggio salentino così come tutti lo conosciamo sarà profondamente modificato.
Una cosa è mettere i pannelli sui tetti dei palazzi e dei capannoni, altra cosa è devastare il territorioAnche sulla frase che associa Vendola alla serietà avrei molto da dire, ma questa forse non è la sede
-
Anche nel nostro comune i pannelli vanno al posto dei boschi, ma per colpa del governo che ne ha fatto un business (inchieste e arresti vari nel pdl nei mesi scorsi). Paradossalmente sono i Verdi oggi SEL a lottare perche i pannelli crescano si, ma sui tetti! Invece se portano soldi per tutti gli altri va sempre bene.....
Stesso accadde per i biocombustibili che se mal gestiti fanno mooolto peggio che meglio....
-
Ciao Rosanna e benvenuta nel forum gt!
@rosannag said:
Purtroppo i pannelli fotovoltaici stanno devastando il nostro territorio. Molte aziende agricole stanno estirpando viti e ulivi secolari perchè conviene di più produrre energia che olio. Tra qualche anno il paesaggio salentino così come tutti lo conosciamo sarà profondamente modificato.
Una cosa è mettere i pannelli sui tetti dei palazzi e dei capannoni, altra cosa è devastare il territorio
Grazie della tua esperienza, anche qui da noi in Calabria il fotovoltaico sta modificando leggermente il territorio, ma ho visto che viene inserito in terreni incoltivabili.
Iniziano ad esserci casi anche qui come quelli descritti, ma non sugli ulivi. Terreni di famiglie dove i genitori sono stanchi di coltivare la terra ed i figli fanno altri mestieri, coperti d'oro per inserire i pannelli (proposte di aziende private).
Posso dare la colpa a Scopelliti di questo? Sicuramente no. Ma mi pare che la storia della Puglia sia leggermente diversa:
Francesco Tarantini, Presidente di Legambiente Puglia ha commentato:> ?Ci auguriamo che con questo provvedimento termini una situazione di incertezza e polemiche intorno alle fonti rinnovabili in Puglia, una Regione leader in Italia per lo sviluppo del solare e dell?eolico. Abbiamo apprezzato l?approfondito lavoro della Regione nella scelta delle aree ?non idonee? per le diverse tipologie di impianti, un lavoro attento ai valori del territorio, che ha tenuto conto delle esigenze di tutela e di integrazione nel paesaggio. Un tipo di impegno che non si è sottratto neanche al confronto pubblico?.
http://www.ecodallecitta.it/notizie.php?id=104788
Siamo in grado di risalire a studi su quanto sta avvenendo in Puglia?Non mi riferisco solo ad articoli di giornali, ma a dei veri e propri report.
-
Il problema della compatibilità paesaggistica degli impianti fotovoltaici è ben nota. Anche io concordo che posare a terra i pannelli non sia il metodo di utilizzo più intelligente.
La tecnologia (parola sconosciuta in Italia vista la carente attività di ricerca, in particolar modo in questo ambito) consente di utilizzare in maniera veramente intelligente queste tecnologie, per citarne alcune:
- ci sono i pannelli fotovoltaici "classici" ottimi per essere installati su capannoni o palazzoni-obbrobri di periferia:
- ci sono le tegole fotovoltaiche, ottime per ricavare energia in caso di edifici ubicati nei centri storici o in zone con vincolo paesaggistico:
- ci sono i fogli di film sottile, utili per rivestire superfici in piano (terrazze piane) ma anche curve:
Insomma, ci sono nuove tecnologie, ampiamente utilizzate in molti paesi con molta meno materia prima di noi (il sole).
Un'alternativa al petrolio, al carbone ed al nucleare esiste; basta crederci.
E basta avere la giusta sensibilità per utilizzare la tecnologia giusta nel posto giusto.
-
Il problema non è solo rappresentato dalle fonti rinnovabili, che esistono come dimostrato dagli esempi che avete riportato, ma anche dalla nostra cultura sull'uso dell'energia, nostra in senso di popolo e civiltà italiana.
Singolarmente siamo tutti propensi al solare, all'eolico e altre energie meno inquinanti, questo lo si deduce dalle interviste, dalle statistiche, dai sondaggi d'opinione ecc. ecc.
Poi nella vita quotidiana non facciamo niente di concreto per ridurre i consumi e favore così il successo dei progetti.
Continuiamo a ragionare come se fossimo inconsapevoli che
- le fonti derivate dal petrolio sono altamente inquinanti,
- che il petrolio si sta esaurendo e non durerà per sempre,
- che dipendiamo sempre più economicamente e socialmente da altre nazioni
Continuiamo a ragionare come giovani pre adolescenti che non si curano del futuro.
Forse questo poteva essere un atteggiamento che poteva essere tollerato durante la ripresa economica all'indomani della Seconda Guerra Mondiale, ricchezza per tutti dopo un lunghissimo periodo di sofferenza sociale ed economica, dopo la fame.
Possiamo ancora tollerare che alcuni anziani ragionino in questo modo, ma trovo intollerabili che giovani con un alto grado di istruzione non abbiano dentro di sé la consapevolezza che l'energia è un bene che va amministrato e gestito con molta cura.
Occorre trasmettere il messaggio che va bene la ricerca di nuove fonti energetiche più pulite, ma quello che deve cambiare sono le nostre abitudini per ridurre i consumi.
Alcuni esempi:
- che senso ha avuto costruire case con muri sempre più sottili, senza usare materiali isolanti, per poi correre all'uso dei climatizzatori?
- che senso ha comprare il pane dalla panetteria sotto casa, congelarlo (e uso energia) e poi scongelarlo con il microonde (e riusiamo energia)?
- che senso ha avuto dotare tutti i nostri dispostivi elettronici dello stand-by?
- che senso ha avuto la moda dell'illuminazione alogena nelle case?
- che senso hanno quei mostruosi alimentatori da 1.000W per i pc casalinghi?
- che senso ha fare automobili sempre più potenti perché devono portarsi dietro sempre più peso? La sicurezza non è data dai quintali di ferro (poi per me non hanno più senso nemmeno le automobili, ma è un altro discorso).
Riducendo i consumi individuali, e quindi collettivi, con il tempo le nuove generazioni non vivranno gli esempi che ho fatto sopra come delle privazioni ma saranno per loro solo buone abitudini di routine, ovvero usare la testa e chiedersi sempre se c'è un modo più economico per la natura di assecondare le loro necessità.
-
Ciao, scusate ma in questi giorni sono stata un pò presa e non ho avuto tempo di rispondere.
Purtroppo sulla politica ambientale in puglia ci sarebbe molto da dire e vi posso assicurare che si predica bene ma si razzola molto ma molto male.
L'apparenza inganna, siamo già in campagna elettorale e sulla regolamentazione dei pannelli fotovoltaici selvaggi è da tempo che ci sono forti pressioni dal basso da parte dell'opinione pubblica.