@laboo said:
secondo me stiamo rincorrendo in modo affannoso un "benessere", che sostanzialmente non sappiamo neanche valutare, e che forse è qualcosa che con il benessere non c'entra una mazza.
lavoriamo quasi tutto il giorno, ci "imbustiamo" in vacanze lampo tutto compreso credendo di rilassarci, e sognando di cambiare tutto, riprenderci i nostri spazi, vivere in modo più rilassato, magari trasferirci in thailandia
invece come arriva il rientro la nostra unica preoccupazione è di recuperare tutto il lavoro arretrato, e rimettersi in pista velocemente.
poi arriva la pensione, non ce ne accorgiamo neanche; ci aggorgiamo invece che il nostro lavoro, il nostro "ruolo", era tutto quello che avevamo, e allora andiamo a guardare chi sta scavando la strada per aggiustare un tubo, i figli non ci cagano neanche di striscio perchè "loro si " che hanno ancora un ruolo nella società, noi invece siamo out, vecchi, inutili...
mia nonna, che appartiene alla generazione precedente a quella dei "lavura lavura", e ha visto la guerra, crede che la felicità sia avere sempre il pane in casa, farsi una bella mangiata, un riposino, e poi una passeggiata sotto agli alberi...
mia nonna è felice.
Tu hai aperto una bella breccia nella discussione.
ma... come continuarla?
Perchè noi abbiamo molto di più dei nostri nonni?(alimenti e soldi)
e non tutti sono capaci di apprezzarne il valore?
Quando una comunità, agirà per il proprio bene?
Io vedo solo singoli in giro....
la fratellanza è diventata sinonimo di "Persona fessa".
Cosa dovrà mai accadere alla società, per andare a ritrovare i valori persi da un tempo?
La società, il popolo, è in grado di movimentarsi, ed impegnarsi in quello che crede, ma viviamo in una società di "potere", in cui i valori vengono messi in primo piano solo quando servono per un fine, non ideologico, ma per un semplice tornaconto.
Ma perchè, allora essere positivi nel futuro del paese?
Perchè la storia ci insegna, che la libertà e le condizioni di vita dell'uomo, sono in continua evoluzione, da sempre.
Inoltre, non dobbiamo pensare che il periodo che noi stiamo vivendo, di "perdita di ideali" o di "infelicità" sia un fatto straordinario,
succede, è successo anche a cavallo del 900, per cui non siamo i primi che attraversano un periodo del genere.
Ok, basta la smetto!!!