@Stefano Starano said:
Però, però...
Dafne ha posto una questione.
Amori di tipo diverso, tanti tipi di amore.
Per esempio l'amore carnale, l'amore passione, l'amicizia uomo-donna.
Io sono portato a mettere l'amicizia davanti all'amore ma... non sono stupido? L'amicizia non è forse una forma d'amore?
Le questioni poste ultimamente sono tutt'altro che semplici.
Dirimere del tutto il senso e delimitare le dimensioni dei sentimenti è cosa da Giganti.
L'amore carnale e terreno che spesso si canta in poesia ha un potere evocativo semplicemente ENORME.
Guai a rinnegarlo o perderlo di vista del tutto.
Anche da decrepito colui/colei che ama sente dei brividi sulla superficie del corpo e nel profondo delle cavità.
Se poi la pelle non sarà più pesca, e i fianchi marmo, non importa.
Basta la fantasia, o il ricordo.
Quindi Eros non avrà mai un posto di "secondo piano", secondo me.
Almeno in poesia e .. anche in altre forme di comunicazione interpersonale.
PERO' caro Stefano, CREDO DAVVERO che l'amicizia sia una forma di amore INTENSA e SUBLIME, per certi versi anche più travolgente della semplice passione.
Amicizia tra uomo e donna?
Beh, sono troppo giovane e sfrontato per crederci davvero, ma abbastanza fantasioso per sperarci.
Amicizia tra persone (dove quindi il sesso NON è affatto menzionato, anche tra generi diversi)?
SI, ASSOLUTAMENTE è una forma di amore, di scambio, di dono.
E' condivisione di frammenti di vita; è mangiare insieme i frutti della terra e bere il succo del mondo dallo stesso calice.
Di quella piccola parte di mondo che ci è concessa, perlomeno.
Ma... tutti i rapporti sono giochi di ruolo, se ci pensi.
L' "intendimento amoroso" è equivalente (disinteressato, unilaterale, positivo) anche se prescindi dalle definizioni e dai ruoli.
Esiste l'amore fraterno, o l'amor filiale, per esempio.
Ma se parliamo di quella cosa che una persona può fare per farti fare un sorriso e farti sentire bene per 5 minuti.... beh allora parliamo di amore e punto, tutto il resto è circostanza e costume sociale, per lo più.
Naturalmente una dama mozzafiato può amarti in maniera molto diversa dalla vecchia zia che ti portava i biscotti da piccolo.... ma siamo comunque nello stesso ordine di discorso, se vogliamo.
Però non me la sento di fare scale gerarchiche .... perchè la priorità delle esigenze amorose è molto soggettiva e transitoria.
Oggi un individuo ha bisogno di tenerezza e compagnia.
Domani avrà bisogno di protezione o piuttosto cercherà avventura e passione.
Poi dopodomani non vorrà rotture di scatole e amerà starsene solo, magari.
E magari proprio passeggiando da solo nel parco, col giornale in mano, farà un gesto amichevole nei confronti di uno sconosciuto.
Con tutto il cuore in mano, magari.
Quindi l'amore si da e si sparge anche... casualmente e senza premeditazione.
Sono gli individui riuniti in gruppi che hanno osato dare un nome alle cose e inventare le parole.
Che sono frecce acuminate che lacerano i sentimenti e li accompagnano nell'universo che chiamiamo "nostra vita", come simulacri di quello che "facciamo", "siamo", "abbiamo fatto".
I ruoli e le definizioni sono stille di sangue che ci ... servono per dipingere i contorni altrimenti sfumati del nostro "sentire" emotivo ed esistenziale.
Ma ogni volta siamo - tutti collettivamente e in barba e grazie alla così detta "legge dei grandi numeri" - fratelli, amanti, sorelle, madri e mariti gli uni delle altre; amici, nel migliore dei casi.
Le persone si mischiano molto, a 'sto mondo.
Ma finchè "va bene" e non si è nemici o avversari, beh allora è tutto di guadagnato, come si dice.