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    • RE: calcolo netto contributi minimi

      @paolawebs said:

      si ma come architetto non può pagare inps
      deve essere per forza iscritta alla inarcassa
      e la rivalsa per gli architetti non è del 4% ma del 2%

      Si, è vero, come architetto DEVE necessariamente essere iscritta ad Inarcassa e inserire in fattura solo il 2% di contributo integrativo.
      Però può essere anche dipendente (e quindi avere già una copertura previdenziale); in questo caso dovrà iscriversi alla gestione separata Inps al 17%. Inoltre DEVE comunque mettere in fattura il 2% di contr. integr. Inarcassa (anche se non iscritta) e PUO' inserire anche il 4% come rivalsa Inps.
      Ciao

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    • RE: Nuovo Regime per i Contribuenti Minimi - FINANZIARIA 2008

      @serman said:

      A mio avviso rientra certamente nel regime dei minimi. L'esclusione indicata
      (impropriamente) dall'AdE riguarda ovviamente i lavoratori dipendenti che per
      loro natura non possono certo essere inquadrati come minimi.
      Per di più i due redditi non sono cumulabili ai fini dell'imposizione.
      Saluti.

      Nella guida dell'AdE tra gli esclusi non figurano più i lavorarori dipendenti.

      Credo che si sono resi conto di aver ingenerato inutile confusione.

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      loging
    • RE: Nuovo Regime per i Contribuenti Minimi - FINANZIARIA 2008

      @loging said:

      Ho visto la guida dell'AdE.
      Tra gli esclusi dal regime ci sono i dipendenti.
      Siccome non ho letto questa causa di esclusione nè nella finanziaria, nè nella circolare e nemmeno nel decreto, chiedo a voi cosa ne pensate.
      E' possibile che una "guida" possa cambiare una legge?

      Ripropongo la domanda.
      Un insegnante a tempo indeterminato che esercita una professione con P.IVA con iscrizione all'albo ed autorizzazione del suo dirigente rientra nel regime dei minimi?
      Se avete qualche opinione rispondete perchè non so come fatturare.
      Grazie

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      loging
    • RE: Nuovo Regime per i Contribuenti Minimi - FINANZIARIA 2008

      Allego la parte della guida di cui scrivevo:

      "Chi non è un "contribuente minimo" Non possono essere considerati contribuenti minimi:

      • i lavoratori dipendenti
      • le imprese individuali e i professionisti singoli che nell'anno precedente:
      • hanno conseguito ricavi o compensi superiori a 30.000 euro
      • hanno avuto lavoratori dipendenti o collaboratori (anche a progetto)
      • hanno effettuato cessioni all'esportazione
      • hanno erogato utili da partecipazione agli associati con apporto di solo lavoro
      • le imprese individuali e i professionisti singoli che nel triennio precedente hanno effettuato acquisti di beni strumentali per un ammontare superiore a 15.000 euro (i beni strumentali solo in parte utilizzati nell’ambito dell’attività di impresa o di lavoro autonomo esprimono un valore pari al 50 per cento dei relativi corrispettivi)
      • le imprese individuali e i professionisti singoli che iniziano l’attività e presumono di rientrare nelle condizioni di cui ai punti 2) e 3). Il limite dei 30.000 euro di ricavi o compensi deve essere ragguagliato all’anno. Ad esempio: per una nuova attività che inizia il 1 settembre 2008 il limite è di 10.000 (4/12 di 30.000). ...........................

      Spero che tu possa dirmi che mi sbaglio.

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      loging
    • RE: Nuovo Regime per i Contribuenti Minimi - FINANZIARIA 2008

      Ho visto la guida dell'AdE.
      Tra gli esclusi dal regime ci sono i dipendenti.
      Siccome non ho letto questa causa di esclusione nè nella finanziaria, nè nella circolare e nemmeno nel decreto, chiedo a voi cosa ne pensate.
      E' possibile che una "guida" possa cambiare una legge?

      postato in Consulenza Fiscale
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      loging
    • RE: Alcune considerazioni sul regime dei contribuenti minimi

      Probabilmente con il forfettone non si avrà sempre una convenienza fiscale, nel senso che in funzione del livello dei compensi e delle spese, potrebbe comportare un prelievo fiscale maggiore.
      Il vantaggio principale è la semplificazione, poi l'esonero dagli studi di settore e poi ancora il probabile risparmio sul costo del commercialista.

      Credo comunque che alcune categorie ne traggano un sicuro vantaggio:

      • quelle che (come i parrucchieri ecc.) emettevano ricevuta e poi scontavano l'IVA adesso probabilmente avranno un maggior reddito: non credo che un taglio fatto da un Minimo costerà meno di prima.
      • poi c'è una categoria che probabilmente è quella che avrà i maggiori benefici. Sono i professionisti dipendenti.
        Io sono tra questi: insegno con contratto a T.I. e svolgo la professione con P.IVA.
        L'imposta sostitutiva per me equivale ad un risparmio fiscale notevole, ma vi assicuro che la cosa che mi dà più sollievo è l'essermi liberato dagli studi di settore.
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    • Forfettone e Commercialista

      Chiedo (in particolare ai commercialisti del forum) se un professionista in regime dei minimi, potrà fare a meno del commercialista.
      E se la risposta sarà no, chiedo se potrà essere ammissibile un compenso pari a quello del 2007 in cui gli adempimenti erano notevolmente maggiori.

      Grazie

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    • RE: Nuovo Regime per i Contribuenti Minimi - FINANZIARIA 2008

      Siccome non conosco le norme a cui si fa riferimento nell'art. 3 del decreto 2 gennaio 2008, qualcuno può dirmi di che si tratta?**

      Art. 3. Soggetti esclusi**1. Non sono considerati contribuenti minimi i soggetti che siavvalgono delle seguenti disposizioni:a) articoli 34, 34-bis, 74, primo, secondo e sesto comma e 74-terdel decreto;b) art. 5, comma 2, della legge 30 dicembre 1991, n. 413;c) art. 25-bis, comma 6, primo periodo, del decreto delPresidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600;d) articoli 36 e 40-bis del decreto-legge 23 febbraio 1995, n.41, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 marzo 1995, n. 85.

      Grazie

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    • RE: Nuovo Regime per i Contribuenti Minimi - FINANZIARIA 2008

      @fedclaud said:

      Avendo emesso fattura con iva hai praticamente optato per il regime ordinario iva.
      Volendo usufruire del nuovo regime, però solo se il tuo cliente è d'accordo, potreste rettificare la fattura e inserire la dicitura:
      "operazione effettuata ai sensi art. 1, c. 100, legge finanziaria 2008.

      Ovviamente dovrai eliminare l'IVA dalla fattura (per il tuo cliente non cambia nulla).

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    • Gestione Separata Inps 16%

      Salve a tutti, sono un lavoratore dipendente e quindi ho una cassa di previdenza (INPDAP).
      Essendo ingegnere devo versare il contributo integrativo (2%) ad INARCASSA.
      Dato che INARCASSA non permette l?iscrizione per chi ha già una copertura previdenziale, sono iscritto alla gestione separata INPS (ex 10% ora 16%?).

        Vorrei porgere due domande:
      

      1-è corretta la formulazione della fattura come sotto riportato?

      Onorario per ?. Euro 1.000,00 (A)
      CONTRIBUTO PREVIDENZIALE LEGGE 335/95 (4% di A) Euro 40,00 (B)
      INARCASSA (2% di A+B) Euro 20,80 (C)
      TOTALE (A+B+C) Euro 1.060,80 (D)
      A DETRARRE RITENUTA D'ACCONTO (20% di A+B) Euro 208,00 (E)
      RESTANO (E-D) Euro 852,80
      [CENTER][CENTER][LEFT]
      operazione effettuata ai sensi dell?articolo 1 comma 100 legge 244/07
      [/LEFT]
      [/CENTER]
      [/CENTER]

      2 - I contributi versati alla gestione separata INPS che fine fanno se dopo 6 anni di versamenti si chiude l?attività?

      Grazie

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      loging
    • Gestione Separata Inps 16%

      Salve a tutti, sono un lavoratore dipendente e quindi ho una cassa di previdenza (INPDAP).
      Essendo ingegnere devo versare il contributo integrativo (2%) ad INARCASSA.
      Dato che INARCASSA non permette l’iscrizione per chi ha già una copertura previdenziale, sono iscritto alla gestione separata INPS (ex 10% ora 16%?).

        Vorrei porgere due domande:
      

      1-è corretta la formulazione della fattura come sotto riportato?

      Onorario per …. Euro 1.000,00 (A)
      CONTRIBUTO PREVIDENZIALE LEGGE 335/95 (4% di A) Euro 40,00 (B)
      INARCASSA (2% di A+B) Euro 20,80 (C)
      TOTALE (A+B+C) Euro 1.060,80 (D)
      A DETRARRE RITENUTA D'ACCONTO (20% di A+B) Euro 208,00 (E)
      RESTANO (E-D) Euro 852,80
      [CENTER][CENTER][LEFT]
      operazione effettuata ai sensi dell’articolo 1 comma 100 legge 244/07
      [/LEFT]
      [/CENTER]
      [/CENTER]

      2 - I contributi versati alla gestione separata INPS che fine fanno se dopo 6 anni di versamenti si chiude l’attività?

      Grazie

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    • RE: imposta sostitutiva dei contribuenti minimi e ritenuta d'acconto

      @dmorand said:

      Io né nella finanziaria, né nella circolare 73/E riesco a trovare dove si parla dell'obbligo dell'assoggettamento a ritenuta d'acconto nel nuovo regime.
      Mi potete indicare dove sta scritto?
      (Il decreto del 02.01.08 non lo trovo).
      Grazie. :arrabbiato:

      C'era un articolo a pag. 24 del Sole 24 Ore di giovedi 4 Gennaio che, commentando il decreto firmato da Visco (ma mai pubblicato) dice: nel decreto "viene specificato che le ritenute subite possono essere portate in diminuzione dell'imposta sostitutuva ovuta e che l'eventuale eccedenza è utilizzabile in compensazione".
      Ciò, a mio modo di vedere,conferma che le fatture dei professionisti continueranno ad essere soggette a R.A.

      Ciao

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    • RE: fattura contribuenti minimi

      @bruno15854 said:

      Salve,
      vorrei sapere se col nuovo regime per i cosiddetti contribuenti minimi (professionisti) e' corretto impostare la fattura nel modo seguente:

      Onorario ? 650,00 +
      Addebito 4% contribiuto prev. INPS ? 26,00 +
      Contributo integrativo 2% ? 13,00 +

      TOTALE FATTURA ? 689,00 - LORDO

      Rit. d'acconto 20% su ? 676,00 ? 135,20=

      TOTALE DA PAGARE ? 553,80 NETTO

      E se acquisto un bene che costa 1000 ?+ 200 ? (iva 20%)= 1200 ?, ai fini della determinazione del reddito, devo detrarre dai ricavi 1000 ? o 1200 ??Saluti a tutti e grazie in anticipo per la risposta
      Bruno


      Mà. Io le fatture sino al 2007 le ho fatte così.

                  Onorari   per le seguenti prestazioni professionali espletate presso???                             
      

      PRESTAZIONI PER???????.............................?? Euro 1.000,00 (A)
      CONTRIBUTO PREVIDENZIALE LEGGE 335/95 (4% di A) Euro 40,00 (B)
      INARCASSA (2% di A+B) ..................................Euro 20,80 (C)
      IMPONIBILE I.V.A. (A+B+C) ...........................Euro 1.060,80 (D)
      I.V.A. (20% di D) ........................................ Euro 212,16 (E)
      TOTALE (D+E) Euro ......................................... 1.272,96 (F)
      A DETRARRE RITENUTA D'ACCONTO (20% di A+B) .... Euro 208,00 (G)
      RESTANO (F-G) ........................................ Euro 1.064,96

      Ditemi se ho sbagliato.


      Per quanto riguarda gli acquisti, ai fini del reddito devi considerare anche l'iva (cioè nel tuo esempio 1.200 Euro)

      Ciao

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    • RE: Nuovo Regime per i Contribuenti Minimi - FINANZIARIA 2008

      Leggo sul Sole 24 ore di giovedì 3 genneio l'articolo che commenta il decreto ancora non pubblicato.
      Tra l'altro si legge che , a regime, "I minimi non valuteranno le rimanenze a fine esercizio".
      Che vuol dire?
      Che forse eventuali crediti d'imposta non possono essere compensati l'anno successivo?
      E se così fosse andrebbero persi o si potrà chiedere il rimborso?
      Ciao e Grazie

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    • RE: il regime dei contribuenti minimi e socio di una srl

      Anch'io ho un problrma simile al tuo, però leggendo la finanziaria e la circolare dell'agenzia delle entrate, mi sono fatto l'idea che non rientreranno tra i "minimi" solo coloro che partecipano a SRL trasparenti.
      Per quello che ho capito queste sono delle SRL che trasferiscono la tassazione direttamente ai soci. Per cui i soci di una una SRL "normale" non dovrebbero essere esclusi.
      Chiedo aiuto agli esperti del forum per chiarire questa parte della circolare 73/E:
      " Non rientrano, infine, tra i contribuenti minimi coloro che, pur esercitando attività imprenditoriale, artistica o professionale in forma individuale, partecipano, nel contempo, a società di persone o ad associazioni professionali, costituite in forma associata per l?esercizio della professione, di cui all?articolo 5 del TUIR, o a società a responsabilità limitata a ristretta base proprietaria che hanno optato per la trasparenza fiscale, ai sensi dell?art. 116 del TUIR."
      Ciao e Grazie

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    • RE: lavoro dipendente e regime dei minimi

      @Fefolone said:

      Ciao, sono un ingegnere che lavora come dipendente, ma che quest'anno ha intenzione anche di iniziare ad esercitare la libera professione.
      Sono a conoscenza del nuovo regime per contribuenti minimi (forfettone) e mi piacerebbe sapere se può essere applicato anche nel mio caso: sarei da una parte dipendente e dall'altra libero professionista.
      E se è possibile poi in sede di dichiarazione dei redditi, i due redditi si cumulerebbero o no?
      Grazie

      @Giordano said:

      beh se la tua professione specifica non ha limitazioni ed il tuo datore non ti fa problemi puoi esercitare.. cmq il regime si può applicare nei casi di doppia attività..

      Salve, scrivo per la prima volta in questo forum.
      Complimenti a Giorgiotave & Co.
      Anche io ho lo stesso problema di Fefolone, sono insegnante a T.I. ed esercito la professione di ingegnere con partita IVA.
      Non essendo un esperto di fisco e tributi vorrei porgere la seguente domanda:
      Se è vero che nella circolare 73/E è specificato che il regime si può applicare nei casi di doppia attività, chiedo se per attività si può intendere il lavoro dipendente (insegnante); e se così fosse, il limite di 30.000 Euro deriverebbe dal cumulo dei compensi da professione e dallo stipendio di insegnante?
      Grazie

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