Buon giorno a tutti.
Mio padre ha ricevuto un atto di precetto per una somma di poco superiore ai 3.500,00 euro da pagare entro dieci giorni, praticamente i primi di agosto. Tale somma deve essere pagata in favore dell'intimante, come rappresentato e domiciliato nello studioxx.
"Nome cognome cliente c/o Studio Legale xxx" ? Per quanto riguarda la data sull'assegno metteremo quella in cui inviamo la raccomandata: può l'avv. contestarmi ciò e mandarmi comunque l'ufficiale giudiziario dopo i dieci giorni se non riesce il suo cliente ad incassare? Inoltre, scusandomi per la prolissità, dovrei farVi ancora un'altra domanda che presuppone una premessa.
Tale atto di precetto è stato inviato a tutti i condomini in base ai millesimi di proprietà di ognuno per una somma non pagata ad una ditta appaltatrice.
Tale somma però è quasi per l'intero addebitale a dei condomini morosi nei confronti dei quali il condominio aveva agito giudizialmente. Ora, la situazione è ingarbugliata ma di fatto noi possiamo dimostrare tutti i nostri pagamenti avendo versato a suo tempo l'intera quota per i lavori.
La domanda è questa: siamo stati penalizzati anche noi in quanto parte di questo condominio: nell'inviare questo assegno posso scrivere che paghiamo con riserva? E' corretto scrivere così?
Chiaramente abbiamo intenzione di agire contro il condominio/morosi per il recupero della somma e inoltre anche contro l'impresa che di fatto non ha ultimato dei lavori.
Grazie per la Vostra disponibilità e pazienza.
Buona giornata.