@frequentati said:
Sono un praticante avvocato in procinto di sostenere l'esame di stato
In bocca al lupo, visto che gli scritti sono proprio oggi!
@frequentati said:
non sono ancora abilitato e non possiedo alcuna P.Iva in quanto non produco alcun reddito...
Stavo pensando di prendere il patrocinio, iscrivermi alla cassa forense e fare domanda per il riscatto degli anni di laurea e di pratica come mi sembra voi abbiate già fatto e quindi vorrei chiedervi:
1- dopo quanto tempo vi è arrivato il prospetto relativo al riscatto?
In base all'art. 6 del Regolamento (che puoi scaricare qui cassaforense.it/Cassafor/Documentazione/Normativa/lr.cfm?action_join=47 ) dovrebbero deliberare entro 120 gg dalla domanda di riscatto, nella realtà prima di un paio d'anni non riceverai nulla.
Pro: paghi nel 2013 con i prezzi di riscatto del 2011.
Contro: C'è il rischio che quando inizierai a pagare il riscatto non sarai più a carico dei tuoi, perchè avrai un reddito superiore ai 2800 circa, ma non ancora così alto da poter dedurre totalmente il riscatto.
@frequentati said:
2- vorrei aprire la p.iva a gennaio aderendo al famoso forfettino in prospettiva di alcuni introiti da fatturare a fine 2011(cmq al di sotto dei 2.800? in modo da risultare ancora a carico dei miei), può mio padre dedursi l'intera cifra?
Si, dai redditi IRPEF dell'anno in cui effettivamente viene pagato il riscatto (stai attento a quanto ho scritto come "contro" nel precedente punto)
@frequentati said:
3- nell'ipotesi in cui decidessi di optare per il pagamento rateale sarà sempre mio padre a dover portare in deduzione le relative quote per l'intero quinquennio o nell'ipotesi in cui dal 2012 riuscissi a fatturare più di 2800 sarei IO tenuto a portarli in deduzione??
Tuo padre potrà dedurre solo le somme versate negli anni in cui eri a suo carico, e tu le altre. Se quando non sarai più a carico di tuo padre, non sei sicuro di avere dei redditi personali sufficientemente alti da poter dedurre le somme versate a titolo di riscatto, potresti optare per il riscatto in unica soluzione (è una mazzata, ma non paghi gli interessi e tuo padre potrebbe dedurre tutto subito). Tra l'altro, la deduzione è tanto più vantaggiosa quanto più alta è l'aliquota IRPEF del contribuente che deduce... ed immagino che tuo padre abbia un'aliquota IRPEF più alta della tua, visto che almeno all'inizio mi sembra di capire avrai bassi redditi.
@frequentati said:
4- rimanendo sotto i 2800? per il 2011 quanto sarei tenuto a pagare alla cassa oltre alle spese di riscatto?
Qui trovi tutto cassaforense.it/Cassafor/Documentazione/GuidaPrevidenziale/Iscrizioni/iscrizioni_pg.cfm?pag=02
Comunque per il 2011 sono dovuti:
contributo soggettivo di base: 13% dei redditi dichiarati, con un contributo minimo di ? 2.400 (ridotto del 50% se hai meno di 35 anni)
contributo soggettivo modulare obbligatorio: 1% dei redditi dichiarati, con un contributo minimo di ? 180 (ridotto del 50% se hai meno di 35 anni)
contributo integrativo: 4% del fatturato (che però addebiti al cliente in fattura, è la c.d. CPA)
@frequentati said:
Ogni vostro consiglio ulteriore è ben accetto...
Fai bene i tuoi conti perchè con il forfettino non puoi dedurre il riscatto e nemmeno gli altri contributi previdenziali che versi alla Cassa, però finchè sei a carico di tuo padre può dedurli lui (sempre che sia un soggetto IRPEF).
Comuque, se già sai che fatturerai così poco valuta se non ti convenga piuttosto il regime ordinario, invece del forfettino:
con il forfettino paghi l'imposta sostitutiva del 10% su TUTTO il reddito;
con il regime ordinario paghi l'IRPEF (secondo scaglioni) solo sul reddito che eccede i 4800 annui.
Spero di esserti stato utile!