Grazie per la risposta. Sono tendenzialmente d'accordo però il dubbio però nasce dal fatto che si tratta di un'attività totalmente diversa e con una nuova partita Iva (peraltro in un caso come impresa individuale e nell'altro come libero professionista). Non sono riuscito a trovare delle risoluzioni, delle circolari o altro dove sia chiaramente specificato che in un caso del genere, sia comunque e in ogni caso da considerare il limite dei 65.000 sull'anno precedente a prescindere da tutto.
dmorand
@dmorand
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RE: Cessazione attività e apertura diversa attività in regime forfettario
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Cessazione attività e apertura diversa attività in regime forfettario
Un contribuente ha svolto l'attività artigiana di elettricista come impresa individuale in contabilità semplificata con volume d'affari 2019 circa ?.120.000 ed ha cessato la partita Iva il 30.11.2019.
Dal 01.01.2020 vorrebbe aprire una nuova attività libero professionale come consulente informatico (nuova partita Iva e nuovo codice Ateco) con previsione di volume d'affari circa 35.000.
Trattandosi di attività totalmente nuova, può aderire al "regime forfettario" oppure, avendo superato i 65.000 nel 2019 (seppure con una partita Iva cessata e un altro codice Ateco), è escluso per il 2020 dal "regime forfettario"?Dal istruzioni riportate nel sito dell'Ag. Entrate si legge:
"Requisito di accessoPossono accedere al regime forfetario sia i contribuenti che iniziano una nuova attività di impresa, arte o professione e presumono di conseguire ricavi o compensi non superiori a 65.000 euro sia coloro che già sono in attività e, nell?anno precedente all?applicazione del regime forfetario, hanno conseguito ricavi o compensi entro la soglia indicata.".
Grazie in anticipo! -
RE: Professionista concede utilizzo stanza ufficio saltuariamente: fatturazione?
Secondo te che tipologia di reddito sarebbe quindi? Occasionale da dichiarare nel RL (da assoggettare a ritenuta?) o come affitto occasionale in RB?
Ma secondo me trattandosi di “subaffitto saltuario e occasionale” del proprio immobile strumentale (già condotto in affitto) dovrebbe essere fatturato con Iva.E’ solo occasionale ma non diverso/estraneo dalla propria attività.
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Professionista concede utilizzo stanza ufficio saltuariamente: fatturazione?
Un professionista, ad esempio un commercialista, che concede saltuariamente l'utilizzo di una stanza del proprio ufficio ad esempio ad un condominio o ad una società, per lo svolgimento di un singola assemblea, come dovrà emettere la fattura?
Dando per scontato che l'operazione vada assoggettata ad Iva, la domanda è: va assoggettata anche alla Cassa previdenza e a ritenuta d'acconto?
Cioè, il dubbio è in particolare questo: non rientrando nella sua attività specifica (di commercialista), l'operazione è soggetta comunque alla Cassa e ritenute o è alla stregua di una cessione di beni strumentali che non rientra nel "Volume d'Affari"?
Grazie in anticipo. -
RE: IMU e TASI per Studio associato tra professionisti
intanto grazie. Anche io sono d'accordo. Ma dove posso trovare i riferimenti normativi o comunque delle spiegazioni a supporto?
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IMU e TASI per Studio associato tra professionisti
I soci di uno studio associato (professionisti) acquistano, nell'ambito dello studio con indicazione a rogito, un ufficio A10.
Lo studio associato, poiché a differenza di una società di persone non può essere proprietario di immobili, non risulta l'effettivo proprietario a catasto.
Sono infatti i soci indicati come proprietari (loro nomi e loro codici fiscali).
Infatti, anche eseguendo una visura a catasto con il Codice Fiscale dello studio associato, quest'ultimo non risulta proprietario di nulla.
L'IMU e la TASI devono essere pagate dai soci a nome loro o dallo studio associato (quindi F24 con codice fiscale dello studio)?
Grazie in anticipo. -
RE: Novità legge di stabilità 2015
Intanto ti ringrazio, Marco!
Per quando è previsto il decreto attuativo? -
RE: Novità legge di stabilità 2015
Tre questioni non mi sono chiare:
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Per i soggetti già con partita Iva, il nuovo regime forfettario riguarda tutti i potenziali contribuenti (che ne rispettino i requisiti) oppure solo quelli che nel 2014 hanno avuto i regimi "agevolati" (regime delle nuove iniziative produttive art. 13 della legge 288/2000; regime fiscale di vantaggio dei nuovi contribuenti minimi ex art. 27, comma 1 e 2 del dl 98 del 2011; regime contabile agevolato art. 27, comma 3 del dl 98/2011)?
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Per chi ha già aperto la partita Iva negli anni precedenti, il limite dei ricavi/compensi per entrare nel nuovo regime forfettario (per es. 15.000 per i professionisti) si riferisce al 2014 o al 2015? In caso di superamento del limite nel 2014, ma avendo certezza che nel 2015, non lo si supererà, sarà possibile optare per il regime forfettario?
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Superando il limite nel 2015, si andrà direttamente nel 2015 stesso nel regime "semplificato ordinario" con il recupero dell'Iva o ci sarà un limite ulteriore che farà scattare solo nell'anno successivo l'Iva (come erano i 45.000 per il regime dei minimi)?
Ringrazio in anticipo!
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RE: Passaggio da Minimi a Ex-Minimi: acconti 2012 dovuti? Come Irpef o sostitutiva?
@thedave said:
Ciao, secondo me fino al 2011 (quindi da indicare in UNICO 2012) avendo una Ritenuta d'acconto in fattura del 20% e dovendo pagare una imposta sostitutiva del 20% e non avendo altri redditi, si andava sempre a credito e quindi non si generavano acconti per gli anni successivi.
Da quest'anno, nel regime degli ex minimi, dovendo pagare l'IRPEF in base alle aliquote in vigore (l'aliquota minima è del 23%) produrrà degli acconti per l'anno successivo, ma questi acconti saranno indicati nell'UNICO 2013.
è giusto questo mio ragionamento?Non tutti i minimi avevano la ritenuta (o perché non ce l'hanno di per sé o perché i clienti sono privati).
Il problema c'è sempre stato. -
RE: Passaggio da Minimi a Ex-Minimi: acconti 2012 dovuti? Come Irpef o sostitutiva?
Ad un convegno in cui hanno posto la domanda al relatore, la risposta è stata:
- possibilità 1: acconti non dovuti;
- possibilità 2: acconti dovuti, calcolati sullo storico dei minimi, ma versati come Irpef.
Tuttavia ho notato che in Unico 2012, alla voce:
**Rigo RN37 Acconti: Nella colonna 4 (di cui minimi fuoriusciti dal regime) **i contribuenti che con riferimento al periodo d?imposta 2011 sono fuoriusciti dal
[LEFT]regime dei contribuenti minimi devono riportare l?ammontare degli acconti versati relativi all?imposta sostitutiva (codici tributo ?1798? e[/LEFT]
?1799?, anno di riferimento ?2011?).Da qui deduco che molto probabilmente ci sarà anche in Unico2013 la medesima voce e vadano quindi versati gli acconti, calcolati sullo storico dei mimini, e versati con i codici dei Minimi. Perché comunque sia, si tratta pur sempre di Minimi fuorisciti ed entrati nel regime Irpef (non per superamento dei limiti - per es. fatturato o beni strumentali - ma per decorso del periodo).
Commenti? -
RE: Passaggio da Minimi a Ex-Minimi: acconti 2012 dovuti? Come Irpef o sostitutiva?
Nessuno mi sa aiutare? Ho cercato ancora, ma non ho trovato certezze!
Eppure credo sia una caso diffusissimo, per tutti quelli che fino al 2011 erano mimini e ora sono nei semplificati o negli ex-minimi.
Grazie! -
Passaggio da Minimi a Ex-Minimi: acconti 2012 dovuti? Come Irpef o sostitutiva?
Ho certato in tutto il forum, ma non ho trovato questo argomento.
Quindi ecco una domanda semplice:
in caso di passaggio dal 2011 al 2012 da Regime dei Minimi al Regime degli Ex-Minimi:
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gli acconti per il 2012 sono dovuti? (se si rimanesse nei minimi, ovviamente si, ma qua c'è il passaggio ad Irpef).
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sono dovuti acconti per il 2012 come imposta sostitutiva o come Irpef?
Penso sia un caso abbastanza frequente.
Grazie. -
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Perido come libero prof. e periodo come impresa: cosa fare?
Un contribuente è stato per il 1° trimestre 2011 un libero professionista con regime semplificato normale; dal 1° aprile al 31.12.2011 ha ritenuto di essere un'impresa individuale.
Quindi si è iscritto in CCIAA ed ha iniziato ad emettere fattura senza ritenuta d'acconto.
Considerando che non ha variato né codice di attività né p.iva, nel modello Unico 2012 cosa dovrà fare?- Sia il quadro RE, sia il quadro RG?
- il solo RG, in quanto prevalente, inserendo tutto l'anno?
Se fa 2 quadri diversi RE-RG, come gestirà gli studi di settore? 2 studi?
Per quanto riguarda l'IRAP 2012, dovrà compilare sia la parte dei liberi professionisti che quella dell'impresa? E' possibile compilarlo in quel modo?
Oppure dovrà fare la sola parte relativa all'impresa, ma riferita a tutto l'anno? O addirittura 2 dichiarazioni IRAP diverse?
Grazie a chiunque mi voglia aiutare. -
Ravvedimento di singola rata Irpef non versata: domanda su interessi rata!
Esempio di versamento della 4° rata Irpef non fatto (scadenza 16/09/2011):
IRPEF codice 4001 rateazione 0406 importo 1000 euro
INTERSSI IRPEF codice 1668 importo 20 euroLa pago ora (dicembre).
Faccio normalissimo F24 di ravvedimento per l'IRPEF di 1000, calcolo il 3,75% di sanzione e gli interessi del ravvedimento dal 16/09/2011 al giorno in cui verserò.
Ok, ma come sano gli interessi che vanno dal 06/07/2011 al 16/09/2011, cioè i normali interessi per la rateazione che erano già previsti per la rata (codice 1668).Ecco le possibilità:
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Li pago ora semplicemente nel ravvedimento senza pormi problemi? Mi lascia qualche dubbio però...!
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Invece di calcolare gli interessi del ravvedimento da settembre a dicembre, li calcolo da luglio a dicembre? Così però scomparirebbe il codice 1668 e ci sarebbe solo il codice 1989 (interessi da ravvedimento). Anche questo non mi convince molto...!
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Ci sono dei codici di sanzioni e interessi per ravvedere gli interessi iniziali che hanno codice 1668? Ma anche questo mi sembra un po' folle...!
Grazie a qualsiasi anima pia che mi voglia aiutare! ;):D:bho:
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RE: RITARDO pagamento 2009 e acconti 2010
Ti posso assicurare che "01" da solo (cioè 2 sole cifre) non significa mai la rateazione! Se fosse la rateazione, sarebbe "0101", cioè prima rata di una sola rata!
Le due cifre nel codice 8913 sono il mese. Quindi mettendo 01, signifca che sani tramite ravvedimento un'irregolarità del mese di gennaio.
Questo è certo al 100%. -
RE: RITARDO pagamento 2009 e acconti 2010
Se vedi nell'esempio di compilazione del sito dell'ADE, cito testualmente "indicare il mese di riferimento, nell’esempio 03".
E infatti quando ci sono "rateazioni", ci sono sempre 4 cifre, ad asempio: "0103" cioè prima rata di tre, oppure "0101" ecc., ma mai solo 2 cifre! Quando sono 2 cifre è il mese (o eventualmente regione/provincia).Quindi ribadisco che secondo me non è quello il codice giusto per il ravvedimento dei minimi e la conferma è che il mese di riferimento non ha alcun senso nel caso del 2° acconto dei minimi.
Peraltro, tu che mese suggeriresti? "11" come novembre? -
RE: RITARDO pagamento 2009 e acconti 2010
@sepori said:
Per il ravvedimento operoso del codice tributo 1799
occorre indicare il codice sanzione 8913 e il codice interessi 1992.
Per quanto riguarda "Il mese di riferimento" chi lo chiede?Intanto grazie!
Se vai nel sito ufficiale dell'Ade e nella ricerca codice tributi, metti il codice 8913 puoi vedere nei dettagli della compilazione che quel codice obbliga per essere utilizzato l'indicazione del mese di riferimento (nell'esempio mettono marzo).
www1.agenziaentrat
e.it/documentazione/versamenti/codici/ricerca/compilaf24_erario.php?CT=8913&Ord=1289(copia il link tutto attaccato!)
Quindi senza mese di riferimento, non è possibile usare quel codice.
Correggimi pure se mi sto sbagliando! -
RE: RITARDO pagamento 2009 e acconti 2010
Riprendo questa discussione perché di "attualità".
A novembre scadeva il 2° acconto dei minimi (cod. 1799).In caso di mancato versamento, per il ravvedimento non mi convince il codice 8913 che è stato suggerito sopra perché anche se la descrizione è "Sanzioni pecuniarie imposte sostitutive delle imposte sui redditi", viene chiesto il mese di riferimento, cosa molto strana per imposte di questo genere: non esiste un mese di riferimento per il 2° acconto: lo si può pagare anche a luglio o ad agosto o a settembre ecc. Quindi quel codice a mio avviso riguarda altri tipi di imposte sostitutive.
Secondo me è corretto usare il codice 8911 che è "Sanzioni pecuniarie per altre violazioni tributarie relative alle imposte sui redditi alle imposte sostitutive all'IRAP e all'IVA" e appunto non richiede il mese di riferimento.
Cosa ne pensate? -
RE: Passaggio dal "Forfettino" ai "Nuovi minimi": quale procedura?
Sono d'accordo con la risposta di studionicola.
In ogni caso il "fa lo stesso" deve essere inteso come "tanto vale il comportamento concludente", cioè come farai le fatture, come terrai la contabilità e come compilerai le dichiarazioni.Io ho una domanda analoga: un contribuente che apre la p.iva nel 2009 nel regime fiscale agevolato per le nuove iniziative produttive (forfettino) e quindi nel 2011 finisce "naturalmente" il triennio (ha più di 35 anni), può comunque beneficiare del nuovo regime dei minimi per il 2012 e 2013 (ultimi 2 anni del quinquennio dall'apertura della p.iva) o deve per forza entrare nel regime dei "nuovi semplificati annuali"? (ovviamente ha i requisiti per i minimi).
Grazie. -
Autofattura per mancato ricevimento fattura
Un'impresa individuale in contabilità semplificata effettua il pagamento per una prestazione ad un'impresa edile per una ristrutturazione.
L'impresa edile non emette fattura.La normativa Iva pertanto prevede che entro 4 mesi dall'effettuazione dell'operazione chi riceve la prestazione deve provvedere a:
- emettere autofattura;
- versare l'IVA relativa tramite mod. F24;
- presentare all'Ufficio competente l'autofattura in duplice copia;
- registrare negli acquisti la copia che viene restituita dall'Ufficio.
Domanda: seguendo tali passi, succede però che il committente paga due volte l'IVA. Ma è corretta tale procedura?
Esempio.
Prestazione pagata al fornitore 100 di imponibile +20 di IVA = 120.Mancato ricevimento della fattura: versamento dell'IVA per autofattura = 20.
Recupero nel registro degli acquisti = 20.
In questo modo, da un lato si recupera l'IVA versata per autofattura, ma la prima IVA pagata al fornitore va persa.E' corretto quando esposto? Con l'autofattura, se come in questo caso la prestazione (o la merce) è già stata pagata al fornitore, si paga l'IVA 2 volte? :bho:
Ringrazio in anticipo.