@franseo said:
Azzo, ora ho capito, la tua è un'osservazione sacrosanta che straquoto in toto.
La time-line che hai definito mi pare esatta e rispecchia anche il susseguirsi delle mie esperienze. Io ho cominciato dapprima solo con le categorie, poi ho scoperto dei vantaggi che portavano i tags, soprattutto se dati in pasto a technorati.
Ma Technorati non mi ha mai dato grosse soddisfazioni, e per lavoro, nei corporate blog realizzati dalla mia azienda uso la tua 3° soluzione, un ibrido fra categorie e tags. Le categorie non più di 10/12 ber dare una forte connotazione e i tags per creare dei legami orizzontali fra le varie tematiche verticali.
Per i miei blog personali, se verticali (quindi se riguardano per lo più un'unico topic), utilizzo solo i tags. Li spiego in una zona del blogroll e aiutano l'utente ado orientarsi.
Per concludere se il blog è fortemente connotato e verticale userei solo i tags, se il blog parla di più cose, ma comunque raggruppabili (com'è sensato che sia) dò verticalità ai contenuti con le categorie e lego orizzontalmente con i tags.
Es:
Categorie verticali:
Musica
Musica Rock
Musica Pop
Video Musicali
Musica Rap
Musica Elettronica
Tags orizzontali:
Mp3
Hits
Top of the week
"Nome Autore" (se trattato in più post)
...
Ciao Franseo,
ti dai delle regole per classificare? Mi spiego: cerchi di limitare il tagging ad un vocabolario più o meno flessibile pertinente al tema dei tuoi blog? Con che criteri scegli le categorie, e, per esempio, quando lo fai (prima del lancio, in corso d'opera)?
@Tambu said:
se trovi che le categorie siano limitanti per l'aggregazione, puoi usare un sistema a doppio tag: tag interno e tag esterno (technorati ad esempio). La tua bravura deve stare nel non far confondere le cose all'utente
Ciao Tambu,
Il problema è proprio questo. Categorie e Tags non sono la stessa cosa ma technorati non fa differenza tra le due. Il fatto è che la categoria funziona bene solo localmente, il tag funziona in entrambi i contesti. Anche se non dipende in primo luogo da noi, confodere i due porta solo ad una snaturazione delle potenzialità dei tag.
@Tambu said:
Tieni anche presente che wp.com usa le categorie come tag di aggregazione orizzontale tra blog
Per l'appunto anche wordpress è un esempio negativo: quanto diventa utile non fare distinzione? Ti porto come esempio Pollycoke, che è il blog italiano più popolare su wordpress.com, guarda le sue categorie: non ha vantaggi in termini di aggregazione proprio perché vengono usate come tags, la sua fama è procurata tramite altri mezzi. Inoltre, non facendo distinzione sporca le pagine dei tags (che sono comunque già di per se filtrate), contribuendo ad un effetto long-tail di tags sostanzialmente inutili.