@giorgiotave meglio di nulla certo, comunque un tentativo anche per l'Italia di investire in questo settore (se aspettiamo ancora un po'... ahah). Questo me lo segno Già nei mesi scorsi avevo testato l'italiano "Dante AI", anche se praticamente richiama altri modelli (GPT-4o Mini, ecc) e per ogni risposta spendi tot crediti (eventuale abbonamento Premium, ecc). Da com'è ottimizzato, fa decisamente pena, almeno a giugno 2024 mi aveva fallito un semplice compito di traduzione (non ha saputo riconoscere in una frase i tre alfabeti della lingua giapponese).
Per il resto mi auguro comunque che questi progetti (anche il nuovo Velvet) abbiano poi un'ambizione di cooperazione, creare dei mini modelli generalisti non serve proprio a nulla. Ad oggi direi che il più evoluto (e unico degno di nota su larga scala) a livello europeo è Mistral AI, a differenza di USA e Cina purtroppo noi Europei siamo molto meno legati, personalmente comunque credo sia qui che occorra agire e implicitamente ho quindi anche risposto a L'Europa rischia un Medioevo Digitale?
A parte la difficile cooperazione, raccolta seria di invetimenti, la nostra "unicità" non può essere solo il "rispetto nel trattamento dei dati, IA etica e sicura..." che va bene, ma fino ad oggi l'eccesso di regolamentazione, arma a doppio taglio, ostacola solo noi stessi (a parte qualche ban temporaneo ai noti prodotti extra-UE, poi aggirabile tramite VPN). Se le cose cambieranno per l'Europa, ben venga, chiaro che occorre spingere di più sia negli investimenti sia per davvero lato cooperativo.
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giulio.marchesi
@giulio.marchesi
Laurea in Ingegneria ambientale, poi mi sono appassionato e orientato alla SEO e tutto il mondo Digital, divenendo la mia professione. Sono fortemente convinto di poter aiutare soprattutto le piccole e medie imprese nel far crescere la loro visibilità, migliorandone la presenza online, tramite ottimizzazioni tecniche e, soprattutto, content marketing.
Molto appassionato di efficienza dei linguaggi di programmazione, trading e finanza. Per il resto, running+cycling.
Post creati da giulio.marchesi
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RE: Nasce Velvet, il primo passo dell'Italia nell'AI Generativa?
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RE: Come si aggiorna il MySQL?
@theavenger ad esempio se il tuo provider è Aruba, nella gestione domini del tuo account, Database, vedi la lista di database associati all'account. Vedi indicata la versione (5.x, 8.x che sia) e può esserci un bottone "update / aggiorna". Piccola precisazione, non faccio commenti sulla gestione di Aruba riguardo a questo, ma appena clicchi "aggiorna" ti cambia l'indirizzo IP del database e si rompe tutto ("errore critico, database non trovato". Quindi sapendolo, ti prepari nel tuo spazio di hosting (tramite FTP o come vuoi), se usi WordPress hai il file wp-config.php in cui è presente una stringa del tipo
define('DB_HOST', '62.X.X.X');
, tu sostituisci l'indirizzo corretto, quello nuovo, dato che con l'aggiornamento Aruba lo ha cambiato. Salvi e in un attimo torna tutto online, funzionante.Quanto alle performance (velocità di caricamento, ecc) non è affatto detto che la nuova versione sia migliore; lato sicurezza e funzionalità in generale comunque è consigliato aggiornare, sia per quanto riguarda PHP sia MySQL, magari non appena esce un aggiornamento (è probabile che poi ci siano sempre vari bug-fix) ma certamente prima che la tua versione diventi obsoleta, deprecata.
Ma PHP e MySQL devono andare per forza di pari passo con le versioni?
Non strettamente, ma diciamo che ad oggi è bene usare PHP 8.x con MySQL 8.x, in linea di massima cerca di mantenerli abbastanza aggiornati entrambi.
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RE: ❓ Quali siti suggerisce l'AI nelle risposte?
@elycontessotto fatto! Aggiungo anche le risposte di Le Chat, Mistral AI (numero uno a livello europeo).
- Qual è il miglior sito italiano di libri thriller?
- Vorrei iniziare a giocare a freccette, steel. Sono un principiante, non vorrei spendere troppo e sono mancino: puoi linkarmi delle freccette adatte che posso acquistare?
non posso fornire link diretti a prodotti specifici [...] Puoi trovare queste freccette su siti come Amazon, Decathlon, o negozi specializzati in articoli sportivi
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RE: Incorporamento video: meglio nativo o da YouTube?
@theavenger di nulla! Beh il server performante o meno cambia eccome, nel senso che se il video è situato nel tuo hosting, la connessione richiede risorse al tuo hosting di caricare il video (quindi se è poco performante, ne risente); viceversa se è situato in YouTube, sul tuo sito è solo presente un'anteprima, un blocco che contiene materiale caricato però altrove (quindi non richiede risorse al tuo server, se non solo diciamo l'impaginazione, quindi davvero un minimo).
Incide sempre invece la velocità di connessione dell'utente (che si colleghi al tuo sito oppure a YouTube, il video deve essere scaricato dalla sua connessione). -
RE: Incorporamento video: meglio nativo o da YouTube?
@theavenger ovviamente pro e contro, diciamo questo:
- se fai l'embed su YouTube, risparmi spazio di archiviazione, ampiezza di banda (se il tuo hosting non è molto performante, la cosa può anche essere rilevante), il copia-incolla del tag di embed in generale è semplice ed efficace
- se lo copi nel tuo spazio di hosting, non hai problemi di pubblicità (annunci mostrati prima, durante o doopo il video), non hai problemi di controllo di video correlati (terminato il tuo video, YouTube decide cosa mostrare); hai anche maggiori possibilità di personalizzazione, privacy (magari hai più interesse che il video venga visto solo dal tuo target, dagli utenti che arrivano nel tuo sito web, piuttosto che perdere il controllo della visibilità, nel "mare di internet"... dipende caso per caso)
Quindi i pro e contro delle due soluzioni, sono principalmente questi. A seconda della tua situazione, valuta cosa sia più adatto al caso tuo.
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RE: Disattivare alcuni plugin dalle categorie
@giusy-napoli mi viene in mente questa soluzione, ti riporto un esempio, script di codice da aggiungere alla fine del file functions.php (ad esempio tramite editor del tema o via FTP, come vuoi), per quanto riguarda il plugin Contact Form 7 (evitare che vengano caricati i relativi file JavaScript e CSS nelle pagine in cui non è presente il form di contatto, quindi richiesto questo plugin):
add_action( 'wp_print_scripts', 'deregister_cf7_javascript', 100 ); function deregister_cf7_javascript() { if ( !is_page(array(13,75)) ) { wp_deregister_script( 'contact-form-7' ); } } add_action( 'wp_print_styles', 'deregister_cf7_styles', 100 ); function deregister_cf7_styles() { if ( !is_page(array(13,75)) ) { wp_deregister_style( 'contact-form-7' ); } }
Nell'esempio, le pagine con ID 13 e 75 (questo ID vedi facendo "modifica" sulla pagina, nell'URL compare un parametro del tipo
?post=13
) sono le uniche che contengono il form di contatto, pertanto lo script di codice dice "se è diverso da 13 oppure da 75 non caricare i file".
Quindi eventualmente per il caso tuo, anziché il diverso (!is_page...
) metti la condizione se è uguale ad una delle seguenti pagine (ogni categoria di fatto è una pagina con un proprio ID) e quindi avrai una cosa del tipoif(is_page(array(1,2,3))){ ... }
dove 1,2,3 sono gli ID delle categorie da cui vuoi annullare il caricamento dei plugin e anziché contact-form-7 metti ovviamente il nome del plugin corretto. -
RE: Importazione csv in Woocommerce
@newwebmaster ok, onestamente non avendolo provato non ho certezza; ma potrebbe trattarsi solo di un esempio. Dal momento che metti un link (a YouTube, Vimeo o altro che sia), dovrebbe riguardare il tipo di contenuto multimediale in sé, non la fonte (salvo che non ci siano blocchi di altro genere); quindi creedo possa funzionare anche con un link al sito del fornitore... Eventualmente fai una prova.
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RE: Importazione csv in Woocommerce
@newwebmaster come alternativa, ho trovato questo: YITH WooCommerce Featured Video: da quanto dichiarato, <<permette ai tuoi utenti di vedere un video YouTube o Vimeo al posto dell’immagine in evidenza della pagina dettaglio prodotto>>. Qui parla nello specifico di "pagina di configurazione del prodotto", ma puoi sempre ad esempio modificarne uno manulamente, poi scarichi il CSV (es. selezioni la categoria dove compare anche quel prodotto che hai appena modificato), scaricando tutte le colonne e vedi come si chiama il riferimento al video, dopodiché puoi fare tutto tramite foglio di calcolo, mettendoci l'intestazione e poi l'URL di ogni video.
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RE: Importazione csv in Woocommerce
@newwebmaster da quanto so (non mi è mai capitato il caso, nello specifico) non lo inserisci tramite CSV (quindi come c'è la colonna "immagine" in cui copi l'URL non è invece prevista la colonna "video"), ma tramite HTML quindi nella descrizione del prodotto puoi benissimo aggiungere codice formattato HTML,
<video> ... </video>
. Magari esiste anche un plugin, ma puoi farlo anche in questo modo. Non significa comunque che tu debba crearlo uno per uno, ad esempio scarichi il CSV dei prodotti (o di una specifica categoria che ti serve), nella colonna descrizione tramite foglio di calcolo lo aggiungi (ad esempio tramite=CONCATENATE()
se lo metti alla fine della descrizione, oppure con "trova e sostituisci", puoi benissimo aggiungere il tag video con il link (locale nello stesso server o remoto es. YouTube, che sia). -
RE: Importazione csv in Woocommerce
@newwebmaster ha detto in Importazione csv in Woocommerce:
Innanzitutto in Woocommerce devo creare le singole categorie1, categoria2 categoria3, con i nomei identici a quelli del csv in modo che esistano e vengano viste durante l'impoirtazione?
Sì, prima ti conviene creare le categorie in WooCommerce (altrimenti se non le trova, le crea in automatico, quindi attenzione che poi il nome nel CSV sia identico altrimenti è un duplicato "simile" come nome, che poi per non avere disordine dovresti comunque modificare).
@newwebmaster ha detto in Importazione csv in Woocommerce:
Poi, nella colonna "categorie" dovrà scrivere "categorie > categoria1, catregorie > categoria2, categorie > categoria3", questa è la sintassi nel mio caso?
Sì, confermo, questa è la sintassi, o meglio:
categoria_genitore_1 > nome_sottocategoria_1, categoria_genitore_2 > nome_sottocategoria_2
@newwebmaster ha detto in Importazione csv in Woocommerce:
E ancora, quando impisto i campi di mappa per l'importazione, in Woocommerce, sia alla categoria "categorie" e a categoria1, categoria2, categoria3, devo importarle tutte come categorie come campo di mappa o come metadati o altri campi di mappa?
Per l'importazione, vai su prodotti, importa, selezioni il CSV da caricare, dopodiché:
- "Aggiorna prodotti esistenti" lo selezioni se i prodotti sono già esistenti e nel CSV li hai semplicemente aggiornati, altrimenti se non lo selezioni, crea prodotti nuovi, quindi con un codice ID nuovo
- se fai "continua", lasci l'impostazione così com'è, in questo caso vedi "ID" e "categorie", poi semplicemente "esegui l'importazione", tutto qui
- il minimo indispensabile per aggiornare un prodotto è che nel CSV ci sia la colonna ID (in questo modo lo riconosce); poi aggiungi le colonne dei campi che ti interessano, che devi modificare (ovvero è inutile caricare 100 colonne, compreso nome e descrizione, se cambi solo il riferimento all'immagine per esempio, o il prezzo di listino o altro che sia)
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RE: Malfunzionamento link interni nel sito: cause possibili?
@alessiap88 ha detto in Malfunzionamento link interni nel sito: cause possibili?:
CC cleaner mi segnala malware
ecco, temo sia questo il punto, al 99,9999%. Sito in qualche modo bucato specialmente vedendo poi i link che si aprono, quindi occorre capire cosa sia accaduto (bo magari fare anche un check sicurezza con WPScan? Non ho mai avuto modo di usarlo personalmente).
Noto infatti queste anomalie:
- cliccando su un link, questo si apre come nuova scheda mentre la scheda corrente viene aggiornata con siti poco raccomandabili (casino888, chatrubate, e simili, con qualche redirect nel mezzo): come se ci fosse un JavaScript
window.location.replace("URL")
, cosa che dal sorgente pagina non ho però trovato in chiaro (come prevedibile); anche con ispeziona elemento sui link, almeno da qui, sembra essere pulito - è la prima volta che nella sezione Network di DevTools trovo "ostacoli", del tipo "debugger paused" rimandandomi a Sources (???); guardando i file JavaScript che vengono caricati, anche non trovo info particolari
Eddai, aggiorna sto tema! Hai la versione 11.4 (non trovo la data precisa del release, ma è passato un po' di tempo, trovo scritto tagDiv 2021 in style.css del tema), ora puoi aggiornare all'ultima versione che è la 12.6.5 (11 marzo 2024). Quindi aggiornare il tema, in ogni caso conviene farlo.
Ora direi di procedere per tentativi, isolando il problema ovvero:
- se hai un altro tema, prova ad impostarlo momentaneamente (anche es. il classico Twenty Twenty-Four) e vedi se il problema si presenta ancora (quindi se è legato al tema oppure no)
- analogamente, inizia a disattivare i plugin, anche qui per vedere se riesci ad isolare il problema
- non puoi vedere a mano tutti i file, dai un occhio quantomeno a header.php, functions.php se ci trovi dentro qualcosa di strano
- file di WordPress: non escludo che il codice infetto sia stato inserito a livello di file di WordPress, quindi puoi fare "reinstalla la versione 6.5.2", stai usando l'ultima versione; male che vada tieni sempre un backup disponibile; quindi cercare di fare un'installazione pulita, è la cosa migliore
- ah, un po' ironico però meglio precisarlo, spero che i dati di autenticazione non siano del tipo "admin" - "admin" oppure "123456"
Più che andare a tentativi cercando di isolare il problema, in questo modo, ed eventualmente rifare un'installazione pulita dei componenti (plugin, tema, WordPress stesso), è difficile dire.
- cliccando su un link, questo si apre come nuova scheda mentre la scheda corrente viene aggiornata con siti poco raccomandabili (casino888, chatrubate, e simili, con qualche redirect nel mezzo): come se ci fosse un JavaScript
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RE: Cannibalizzazione: pagine blog contro pagine servizi
@antonella-babini ma no, non fare l'errore di eliminare pagine utili! Articoli o altro che sia... Pagine ben posizionate, che portano traffico, casomai in fondo all'articolo, in modo naturale, "sensato" ovviamente, metti il link ai servizi o anche come diceva l'altro utente, mettere un contatto diretto (form o altro che sia) direttamente nella pagina. Analogamente nel caso di un e-commerce, l'articolo offre in genere migliori opportunità di posizionamento rispetto alla pagina di un prodotto (più testo, più argomenti che riesci ad affrontare...) ma non è una vera cannibalizzazione, si posiziona comunque il tuo dominio e lo stesso articolo, se vuoi, alla fine rimanda ai prodotti dell'e-commerce. Se il messaggio è chiaro, l'offerta è chiara e invitante, non è certo un problema e in termini sia di traffico che di conversioni, ti dico che funziona. Non è sempre semplice farlo capire al cliente / datore, casomai a posteriori sono i dati oggettivi (posizionamento, traffico, conversioni) a parlare. Quindi ripeto, assolutamente non eliminare o penalizzare le pagine di qualità, adatta invece la strategia in base "a dove vedi che funziona".
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RE: cerco software
@bustoweb software? Tu praticamente vorresti postare degli screenshot sui Social, eventualmente con il link al sito web dove compare il tuo articolo. Quindi disponi di un sito web (hai acquistato un dominio) e uno spazio di hosting, se non lavori 100% a mano significa che tu hai un CMS (ad esempio il classico WordPress), nel quale fai già uso di un tema di base. Quindi scegli un tema, un layout di base che ti piaccia, abbastanza adatto al tuo scopo, poi scrivi l'articolo concentrandoti sul contenuto e infine modifichi lo stile in quella pagina tramite istruzioni CSS (vuoi fare il titolo blu, più grande, più piccolo, cambiare l'allineamento, ecc). Ovviamente nella creazione delle pagine/articoli lascia perdere i vari Page Builders, semplici per chi non è pratico ma fanno più danni che altro, impara a metterci mano (HTML e CSS, istruzioni di base, nulla di complesso) e quindi agisci tu sul codice. È la cosa migliore per le varie personalizzazioni che puoi fare.
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RE: Migrazione Seo
@francy25 che dire, quanto al ruolo e responsabilità, dipende dagli accordi (con l'azienda, cliente o datore di lavoro, a seconda dei casi). Certo in genere chi gestisce l'aspetto SEO, più di tutti dovrebbe occuparsi di questo e non occorre avere più figure separate per questo! Chi ha una base di studio in ambito SEO, può gestire le migrazioni, a seconda dei casi, nel modo più opportuno: istruzione/i nel file .htaccess, tramite plugin (Yoast SEO ad esempio) oppure redirect di un intero dominio dal pannello di controllo del provider (Aruba o altro che sia). Se c'è un'unica figura che si occupa in generale del sito web, no problem, se abbiamo più figure diciamo che aspetti e modalità è opportuno che vengano gestiti da chi ha competenza SEO, a contatto con le eventuali figure che si occupano di programmazione o anche copywriting (che siano informati del cambiamento strutturale che sta avvenendo, parlo ovviamente di "cose importanti" e non magari il singolo URL obsoleto con traffico pari a zero, irrilevante anche se lo elimini mandandolo quindi in 404).
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RE: quesito su robots.txt strano
@shazarak mah, per conoscere le eventuali ragioni occorre conoscere bene tutto il contesto ovviamente, comunque sia di robots.txt "creativi" ne ho trovati diversi, anche con annunci di lavoro, lol.
Diciamo che bloccare i bot di Semrush e Ahrefs mi pare un po' stupido (tra l'altro nell'eventualità, i bot degli altri servizi? Dimenticati? Mah...).
Bloccare la scansione di determinati file può avere senso in alcune condizioni, qui a livello generale direi di prestare molta attenzione! Ha senso se vuoi evitare la scansione e indicizzazione di file che possono non essere scansionati, indicizzati, se però contribuiscono al rendering o al posizionamento stesso, direi proprio che bloccarli è un errore! Bloccare un'immagine, magari infografica con potenziale utilità per gli utenti (e potenziale traffico, impression), titolo ottimizzato e alt-text, è sicuramente un errore.
Quindi ribadisco che sarebbe opportuno conoscere meglio il contesto, tutte le ragioni (ammesso che esistano!) per cui il robots.txt sia stato strutturato in questo modo. Dopodiché, se un sito amatoriale o comunque piccolino ha un robots.txt con più istruzioni di quello di Google, viene da farsi qualche domanda.
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RE: BACKUP completo wordpress: basta copiare cartella principale via ftp?
@arluc allora, diciamo questo:
- copia dei file: è sufficiente copiare la cartella principae, tutti i file, via FTP; prestando attenzione che tu abbia accesso a tutti i file, cosa non scontata, ad esempio il file wp-config.php (importantissimo, tra l'altro!!) potrebbe - per sicurezza - avere delle limitazioni d'accesso (mi è capitata questa situazione, il file wp-config.php inaccessibile via FTP mentre accessibile con accesso root al server da terminale, via SSH)
- copia del database: questo non lo risolvi col metodo precedente, il backup del database lo fai tramite un apposito plugin oppure phpMyAdmin (strumento più avanzato e complesso, presente diciamo ovunque es. Aruba ecc)
Per ripristinare una configurazione precedente (spesso e volentieri, a causa di bug, aggiornamenti non andati a buon fine, problemi di configurazione...) quindi fai copia-incolla via FTP (se hai fatto modifiche ai file) e backup del database, quest'ultimo anche tramite plugin se possibile (dico se possibile, poiché se c'è un problema che manda in crash il sito, alla bacheca di administrazione non accedi proprio... Ne so qualcosa! Vedi Aggiornamento MySQL: errore) altrimenti lo ripristini dall' "esterno", appunto phpMyAdmin.
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RE: Tema child e GPDR
@bandit sì, concordo per il tema Child.
Beh sì, Iubenda è fatto apposta per (permetterti di) essere in regola con la legge; questo significa che non basta installare il plugin ovviamente, ma nelle relative impostazioni trovi i dati da inserire (quindi è personalizzabile), il modello è corretto, è fatto apposta per tale scopo, su questo non preoccuparti. -
RE: Tema child e GPDR
@bandit in breve, diciamo questo:
- tema Child: dopo che hai scelto un tuo tema per WordPress, se decidi di fare modifiche ai file del tema, quando clicchi "aggiorna tema" (periodicamente sia per temi che plugin vengono rilasciati aggiornamenti, migliorie di vario genere, bug fix, nuove funzionalità...) di fatto perdi le tue personalizzazioni! Quindi fondamentalmente le possibilità sono due:
- copia-incolla dei file che hai modificato, ad esempio header.php (certo, ora magari pensi "ma io non vado a modifcare il codice..."), in questo file però hai incollato lo script di Google Analytics e quello di Google Search Console, per esempio (questa è una - non l'unica - delle soluzioni); oppure il file functions.php in cui magari hai necessità di aggiungere alcune funzioni personalizzate (ad esempio per evitare che i file di Contact Form 7 vengano caricati anche nelle pagine in cui non c'è il form di contatto), oppure altre personalizzazioni come template di Woocommerce (vuoi aggiungere un contenuto - inforamtiva ecc - visibile di default in tutte le pagine prodotto...); pratico o meno che sia, questo significa che avendo copiato i tuoi file modificati, dopo l'aggiornamento - sapendo che avresti perso le modifiche - apri i file interessati e ripristini le tue modifiche (semplice copia-incolla appunto)
- creazione di un tema child: non è necessario ma è sicuramente comodo per evitare quanto scritto sopra, se hai creato un tema Child (originato dal tema di default), le tue modifiche rimangono salvate anziché essere perse ad ogni aggiornamento del tema, non devi poi "risistemare il tutto" quindi ripeto, non è indispensabile ma è una scelta comoda
- GDPR: non occorre diventare matti, nella pratica installi ad esempio il plugin iubenda | All-in-one Compliance for GDPR / CCPA Cookie Consent + more, semplice e veloce, configurazione automatica (eventualmente dai un occhio alla configurazione dei dati, alle info), detto chiaramente, praticamente tutti fanno così, soluzione semplice e veloce
- tema Child: dopo che hai scelto un tuo tema per WordPress, se decidi di fare modifiche ai file del tema, quando clicchi "aggiorna tema" (periodicamente sia per temi che plugin vengono rilasciati aggiornamenti, migliorie di vario genere, bug fix, nuove funzionalità...) di fatto perdi le tue personalizzazioni! Quindi fondamentalmente le possibilità sono due:
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RE: pagine orfane wordpress
@giorgio1972 diciamo questo: "pagine orfane" significa pagine per cui non sono stati rilevati (tendenzialmente, non ci sono) link in ingresso; quindi una pagina che in linea di massima non può essere accessibile tramite navigazione nel sito (mentre potrebbe comunque essere indicizzata e posizionata per alcune parole chiave, magari diciamo più specifica, "long tail keywords"). È una situazione abbastanza comune in un e-commerce con molti prodotti, dove ad esempio crei una struttura (architettura del sito), in qualche modo almeno le categorie dovrebbero seguire un filo logico, nell'Homepage e nel menu le principali e più rilevanti sono linkate, poi da queste ci sono eventuali sottocategorie, link ai prodotti, ecc. Ma non sempre, ad esempio immagina un classico e-commerce con un migliaio di prodotti in totale; di certo non li stai a linkare tutti come fosse spam, nell'e-commerce di fatto hai un plugin del tipo Ajax Product Filter di WordPress, che permette di filtrare i prodotti quindi tramite parametri URL (
dominio.it/negozio?brand=nomebrand...
) e quindi in realtà i prodotti in termini di navigazione diventano accessibili, ma come detto, formalmente, non c'è un link diretto per ognuno."Giusto" o "sbagliato" in realtà dipende, non è detto che sia un problema; le pagine di categoria, quelle principali ("pagine genitore" ad esempio) andrebbero linkate e quindi dovrebbero far parte dell'architettura, mentre le pagine prodotto in genere sono viste come nodi terminali (e se hai migliaia di prodotti, di certo non le puoi linkare tutte in Home, ad esempio!). Analogamente le pagine informative, articoli, se hanno un buon contenuto (in genere, buon posizionamento e traffico) è bene non abbandonarle ma cercare di inserirle come parte rilevante della struttura, un approfondimento bene in vista (dato che evidentemente sono di utilità per l'utente e di conseguenza "premiate" anche dal motore di ricerca, Google o altro che sia).
Il consiglio generale è riflettere su quella che può essere una corretta impostazione del sito, quindi per l'utente che visita, un'adeguata navigabilità (link utili SI, link inutili NO). In base a questo decidi come organizzare i link, per il resto il termine "pagine orfane" di per sé non deve avere troppo peso.
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RE: Aggiornamento MySQL: errore
Aggiornamento: ho risolto!
Se attendessi l'assistenza di Aruba, diventerei vecchio.
Posto la soluzione che magari può tornare utile a qualcuno.
In pratica come dicevo non avevo i permessi di accesso a wp-config.php. Tramite accesso root ssh (quindi da terminale), cd .. per andare nella cartella root, var, www (ad ogni passaggio il comando ls per visualizzare il contenuto della directory), poi nomedominio.it e all'interno troviamo i file, fra cui wp-config.php. Quindi nano wp-config.php, ho sostituito l'indirizzo corretto nella stringadefine('DB_HOST', '62.X.X.X');
, Ctrl+S per salvare e così torna tutto funzionante!