@giorgiotave ok vedremo se più avanti usciranno novità, sono molto curioso di questa funzionalità

@daniele-subrizi-subry ok

Spero che tu abbia qualche dato in più. Comunque se si posizionano su Google su alcune tematiche...funziona

Ciao @daniele-subrizi-subry ,

Su YouTube c'è l'editor (molto basilare) che permette di tagliare solo "ai bordi" del video. Essenzialmente all'inizio o alla fine. A parte questo non si può fare altro. Quindi le cose sono due: o lo ricarichi con le modifiche oppure scrivi un commento e lo metti in evidenza scrivendo un "errate corrige" in merito al codice sconto.

Purtroppo non puoi fare altro. Mi dispiace

@giorgiotave si posso decidere dove e quanti

@daniele-subrizi-subry ha detto in Pubblicità localizzata su YouTube:

A parte il fatto che non ho idea del perché sia profilato per degli integratori alimentari, non mi era mai successo di vedere una pubblicità così diretta con geolocalizzazione.

Ahahahah... scommetto però che ti sei informato in rete su ENERGIA intesa come elettricità. Mi sembra una dinamica parallela a quella del METEO.

@juanin che ne pensi?

@daniele-subrizi-subry La differeza che credo ci sia con Reels e TikTok è il fatto che qui lo Shorts entrerà pure nelle RICERCHE di YOUTUBE quindi bisogna lavorare su progetti di lunga durata. Non uso TikTok e nemmeno Reels però da quello che ho compreso negli anni Youtube, è necessario sempre utilizzare i mezzi a disposizione ma tenendo ben in conto quello che è il futuro. Poi son d'accordo sull'app che ha molti limiti. Però credo proprio che sia il concetto diverso per quanto Youtube voglia copiare quei social, rimane sempre un sito dove la RICERCA la fa da padrona. Inoltre far usare le musiche protette da copyright è per me assurdo in un sito che tecnicamente dovrebbe incentivare il creator a creare materiale completamente originale. La scelta degli SHORTS su Youtube la capisco poco anche se comprendo che voglia stare ai passi degli altri 2 social. Credo che prima o poi gli Shorts spariranno ed è per questo che cerco di far un format che possa vivere anche quando la moda del momento sarà terminata per non buttare via energia e tempo inutilmente.

@domenico-pacifico Concordo con te, il borderline non è mai sicuro, però non è neanche sicuro che ti becchino... Se usato con moderazione e intelligenza, agli inizi, prendendo qualche rischio, ti può portare un numero di visual importanti senza usare la pubblicità...

@robertobonetti che poi è l'obiettivo di tutto l'occidente nei confronti della popolazione russa (soprattutto quella influente ad alti livelli, quegli "oligarchi" che si sentono oggi spesso in tv)

@kyle46 certo

fammi sapere

Secondo Bloomerang, YouTube ha iniziato ad offrire fino a 300.000$ per creare la versione video del Podcast.

Su YouTube ci sono già dei podcast conosciuti. Anche in Italia abbiamo quello di Breaking Italy. La parola Podcast non rappresenta solo quello che noi pensiamo solitamente.

Per alcune tipologie di Podcast, YouTube è un ottimo ambiente.

YouTube dal canto suo ha finalmente inserito una persona per guidare tutto il mondo Podcast, che quindi ha un ruolo determinante.

Inoltre in Canada ci sono stati i primi test dove le persone potevano mettere l'app di YouTube in background per l'ascolto, senza avere YouTube Premium. Non ho ben capito se hanno intenzione di individuare i video musicali e trattarli in modo diverso o se il test è per tutti i video.

Insomma, YouTube non fa questa cosa per Spotify o perché gli interessa un mondo che non fa parte di sé (come è per gli Shorts), ma sta cercando di individuare la forma corretta per cosa già ha.

Sono interessanti i dati che hanno rilasciato sulla musica:

Over 85% of music video viewing on YouTube happens in the foreground When people watch music videos, 60% of music consumption on YouTube happens on mobile devices

Ce ne sono altri, sono tutte fonti interne.

Ottimo lavoro Daniele!