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- Nuovo Regime per i Contribuenti Minimi - FINANZIARIA 2008
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@simona77 said:
Ciao a tutti da Simona77, nuovissima iscritta.
Solo una semplice domanda per un dubbio formale che mi "assilla" su come deve essere costituita la fattura:
nella fattura emessa da un soggetto che aderisce al nuovo regime contribuenti minimi il campo IVA, sebbene sia pari a zero, va inserito in fattura oppure no?
Mi spiego:
- va riportata la colonna IVA e va scritto 0 (ZERO)
oppure
- il campo (la colonna) IVA nella fattura non va nemmeno riportata o scritta.
Quale delle due ipotesi?
Sto correggendo un modello di Excel per il nuovo regime e desidero sapere se la colonna IVA la devo eliminare o semplicemente lasciarla e fare in modo che venga sempre e solo scritto 0.
Grazie a tutti coloro che sapranno dissipare il mio dubbio.
Simo
Io ho lasciato la colonna IVA e ho scritto "esente"
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Sul sito dell'Agenzia delle Entrate: la circolare di ieri con molti chiarimenti e molte risposte! Circolare 7/E del 28.01.2008.
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@dmorand said:
Sul sito dell'Agenzia delle Entrate: la circolare di ieri con molti chiarimenti e molte risposte! Circolare 7/E del 28.01.2008.
La risposta alla mia domanda non mi pare di ritrovarla.
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@bmastro said:
Io ho lasciato la colonna IVA e ho scritto "esente"
La dicitura "esente" non è corretta, in quanto l'operazione non rientra tecnicamente tra le "esenti".
Il dubbio di Simona è meramente grafico.
A mio parare in termini pratici non fa molta differenza se lasci la scritta IVA e metti "zero" oppure non la metti.
Per correttezza logica ti consiglio non indicarla neppure.
Ricordati il bollo (quando va messo) e la scritta in fondo alla fattura:
"Operazione effettuata ai sensi dell?articolo 1, comma 100, della legge finanziaria per il 2008" (che giustifica la non applicazione dell'IVA).
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@dmorand said:
La dicitura "esente" non è corretta, in quanto l'operazione non rientra tecnicamente tra le "esenti".
Il dubbio di Simona è meramente grafico.
A mio parare in termini pratici non fa molta differenza se lasci la scritta IVA e metti "zero" oppure non la metti.
Per correttezza logica ti consiglio non indicarla neppure.
Ricordati il bollo (quando va messo) e la scritta in fondo alla fattura:
"Operazione effettuata ai sensi dell?articolo 1, comma 100, della legge finanziaria per il 2008" (che giustifica la non applicazione dell'IVA).In effetti in termini pratici non fa differenza, tuttavia non vorrei che indicando formalmente il campo IVA (sebbene con valore pari a ZERO) poi venisse fuori il cavillo tale per cui la mera indicazione della voce IVA andasse ad annullare il comportamento concludente di adesione al nuovo regime.
C'è anche da dire che gli elementi formali obbligatori che devono essere presenti affinchè un documento possa qualificarsi come fattura sono tra le altre cose l'indicazione della voce IVA...o mi sto sbagliando? Altrimenti nel ns caso in esame la fattura risulterebbe uguale ad una ricevuta.
Attendo vostre opinioni.
Simo
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@dmorand said:
La dicitura "esente" non è corretta, in quanto l'operazione non rientra tecnicamente tra le "esenti".
Il dubbio di Simona è meramente grafico.
A mio parare in termini pratici non fa molta differenza se lasci la scritta IVA e metti "zero" oppure non la metti.
Per correttezza logica ti consiglio non indicarla neppure.
Ricordati il bollo (quando va messo) e la scritta in fondo alla fattura:
"Operazione effettuata ai sensi dell’articolo 1, comma 100, della legge finanziaria per il 2008" (che giustifica la non applicazione dell'IVA).scusa l'ignoranza, ma mi sembra che se non va applicata l'IVA, vuol dire si è esentati dal farlo, quindi la fattura è IVA esente.
L'esenzione è spiegata proprio con la scritta in fondo alla fattura.Comunque io scrivo "IVA esente" più che altro per evitare di essere contattato dai clienti che mi dicono che mi sono dimenticato di mettere l'IVA
Forse sarebbe meglio scrivere: "IVA non addebitabile"?
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Altra domanda, di quanto è l'importo dell’imposta di bollo?
E dove va applicata? solo nella copia che va al cliente?
Nella copia che resta a noi non serve?grazie
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@bmastro said:
Altra domanda, di quanto è l'importo dell?imposta di bollo?
E dove va applicata? solo nella copia che va al cliente?
Nella copia che resta a noi non serve?grazie
Per fatture d'importo superiore a ? 77,47 il bollo è di 1,81.
La marca và applicata solo sull'originale da consegnare al cliente.
La fattura deve riportare "Bollo su originale" ? 1,81 che rientra nel totale.
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Giusto serman.
Riguardo alla prima domanda di bmastro: l'IVA può "non esserci" perché AD ESEMPIO l'operazione è:- "esente" (ai sensi dell'art. 10 DPR 633/1972); oppure:
- "non imponibile" (ai sensi dell'art. 8 DPR 633/1972); oppure:
- "esclusa" (ai senti dell'art. 15 DPR 633/1972)...
- ecc.
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@dmorand said:
Giusto serman.
Riguardo alla prima domanda di bmastro: l'IVA può "non esserci" perché AD ESEMPIO l'operazione è:- "esente" (ai sensi dell'art. 10 DPR 633/1972); oppure:
- "non imponibile" (ai sensi dell'art. 8 DPR 633/1972); oppure:
- "esclusa" (ai senti dell'art. 15 DPR 633/1972)...
- ecc.
E' sufficiente riportare la dicitura indicata nella circolare 73/E
*"operazione effettuata ai sensi dell'articolo 1,comma 100,della legge finanziaria per il 2008" *e quindi IVA zero.
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Si esatto serman.
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@serman said:
Per fatture d'importo superiore a ? 77,47 il bollo è di 1,81.
La marca và applicata solo sull'originale da consegnare al cliente.
La fattura deve riportare "Bollo su originale" ? 1,81 che rientra nel totale.Che storia è questa delle marche da bollo?
Nella normativa che regola il nuovo regime non è assolutamente indicato che è necessario applicare marche da bollo per fatture superiori al valore di euro 77,47. Si dice semplicemente che coloro che aderiscono al nuovo regime NON sono soggetti al pagamento dell'IVA, IRAP, STUDI DI SETTORE, ecc...ecc...
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@simona77 said:
Che storia è questa delle marche da bollo?
Nella normativa che regola il nuovo regime non è assolutamente indicato che è necessario applicare marche da bollo per fatture superiori al valore di euro 77,47. Si dice semplicemente che coloro che aderiscono al nuovo regime NON sono soggetti al pagamento dell'IVA, IRAP, STUDI DI SETTORE, ecc...ecc...
........E' una storia confermata dall'AdE ! (circ.n° 7/E del 28/01/08)
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vero...!
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Una sorpresa.
Per i beni detenuti in locazione i canoni vanno considerati ai fini del limite dei 15.000 euro per i beni strumentali.
Così afferma una risposta nella circolare dell'Ade.
Bene.
Chi esercita pagando un fitto mensile di ?. 500 al mese è fuori!!!!!
Ciao
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@fedclaud said:
Una sorpresa.
Per i beni detenuti in locazione i canoni vanno considerati ai fini del limite dei 15.000 euro per i beni strumentali.
Così afferma una risposta nella circolare dell'Ade.
Bene.
Chi esercita pagando un fitto mensile di ?. 500 al mese è fuori!!!!!
Ciao
Ma mi pare che si parli di "beni acquistati" quindi il canone di affitto pagato per il luogo dove viene esercitata l'attività dovrebbe essere escluso!
Ciao.
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Confermo per i beni strumentali in semplice locazione.
Bastano 500 euro al mese di locazione (ad esempio del laboratorio o dello studio) per essere fuori dal regime.
Confermato da Dario Deotto al Telefiisco 2008 di oggi.
Paolo
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@serman said:
........E' una storia confermata dall'AdE ! (circ.n° 7/E del 28/01/08)
Terrificante!
Quindi un soggetto che fa e-commerce e decide di inviare solo fatture in formato digitale è costretto a stamparle leccarci sopra il bollo ed inviarle ai vari clienti.
Dico bene?
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@simona77 said:
Terrificante!
Quindi un soggetto che fa e-commerce e decide di inviare solo fatture in formato digitale è costretto a stamparle leccarci sopra il bollo ed inviarle ai vari clienti.
Dico bene?
No,si indica il bollo in fattura e il cliente che stamperà il documento applicherà
la marca e leccherà lui!
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@serman said:
No,si indica il bollo in fattura e il cliente che stamperà il documento applicherà
la marca e leccherà lui!cioè che vuol dire?
noi indichiamo il bollo in fattura e questo viene a carico del cliente che deve applicarlo?