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Ha senso parlare del copyright dei Prompter?
Salve raga,
premesso che lunedì faremo una live sul "Prompt Expert"
Ho un tema che mi ha proposto Joseph Josta Seu:
M'è saltato all'occhio un aspetto sulle a.i. di cui non vedo discussioni in giro.
Si discute molto sui diritti d'autore per le cose generate dalle a.i., ma non vedo nulla sul copyright dei Prompter.Ho fatto un esperimento, ho preso dei prompt di immagini spettacolari su midjourney e ho generato altre immagini , dato che produce sempre risultati diversi anche con lo stesso input, ho ottenuto immagini nuove di stesso livello di bellezza che poi ho rifinito cambiando alcuni parametri.
Ma son partito da un prompt complesso creato già da qualcuno.
Che ne pensi? A me sembra un aspetto un po' troppo sottotraccia.
Il mio pensiero
Non esiste alcun copyright.
Ma sono provocatorio. Sarei curioso anche di sapere cosa ne pensa Adamo, che ora mi manderà a quel paese
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I prompt sono meno importanti di quello che si pensa nella generazione immagini. Alla fine costruire un prompt è come buttare dentro parametri in un sacchetto, ma cambiarne uno o due spesso cambia molto poco nel risultato finale. E non è nemmeno necessario farli in linguaggio naturale, prendi delle parole e le butti dentro. Se corrispondono ai tag delle immagini che vorresti imitare, hai fatto bingo.
C'è molto giro di copia incolla... ma sicuramente "Prompt Designer" è un titolo che secondo me scomparirà molto presto, man mano che i modelli diventano più completi e ben etichettati.
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ha poco senso a mio avviso parlare di Copyright perchè:
- i prompt rielaborano i contenuti sulla base di parametri esterni (tono, lunghezza ecc.)
- posso bloccare chatGTP e simili dall'utilizzare i contenuti di un mio sito con un disallow: https://abuseme.nl/botreports/user-agent/ccbot.html (come con i motori di ricerca)
- alcuni strumenti di AI hanno iniziato ad introdurre le fonti, come Perplexity.ai.
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Vi dico la mia.
È normale che lo stesso prompt dia un'immagine simile, ma non uguale.
Perché il principio di creazione, attraverso il processo di diffusione, la ri-crea partendo da "rumore".
Quindi, è proprio nella natura degli algoritmi generativi.Lo stesso Midjourney, quando usi la modalità "Remix", aggiungendo un prompt di modifica partendo da un'immagine (ad esempio "aggiungi gli occhi azzurri"), non darà la stessa immagine con gli occhi azzurri.. la farà molto simile e con gli occhi azzurri. Perché ricrea il processo di diffusione.
Non sono del tutto d'accordo @kal. Solo in parte. E' vero che butti dentro informazioni, ma se usi un tool che ti aiuta a creare i prompt, vedi cambiare radicalmente le creazioni. E contemporaneamente impari come mettere le informazioni.
Un esempio tra tantissimi: https://prompt.noonshot.com/Ultime note
- C'è una presunta violazione del copyright nel testo in output? Bene, allora ci sarà un procedimento verso chi l'ha pubblicato, indipendentemente dal fatto che sia stato fatto usando un algoritmo
- Vero, puoi bloccare il bot ci Common Crawl. Ma non è l'unico che viene (e soprattutto verrà) usato. Inoltre quanto impatterebbe? Questi sistemi non prendono le informazioni per metterle in un database strutturato. Addestrano un modello che poi completa in modo probabilistico.
1 Risposta -
@alepom ha detto in Ha senso parlare del copyright dei Prompter?:
Non sono del tutto d'accordo @kal. Solo in parte. E' vero che butti dentro informazioni, ma se usi un tool che ti aiuta a creare i prompt, vedi cambiare radicalmente le creazioni.
Ti dico solo questo: hai provato a fare dei prompt nonsense?
È illuminante.
Esempio:
1 Risposta -
@kal
Non ho capito il nesso, però.
Chiaramente lui genera un contenuto per completare ciò che hai scritto.Il tema, però è: che accorgimenti devi avere per deviare il modello dove serve? Questo lo noto principalmente nella immagini perché magari non conosco determinati termini legati alle luci, alla camera, ai filtri, ecc..
2 Risposte -
Aggiungo che, secondo me, il copyright dei prompter è un concetto un po' "tirato"
Anche perché vorrei vedere come lo proteggiParliamo di copyright anche delle query SQL allora
1 Risposta -
@alepom ha detto in Ha senso parlare del copyright dei Prompter?:
@kal
Non ho capito il nesso, però.Il nesso è che ad esempio spesso l'ordine dei fattori non cambia. L'importante è che ci stiano.
Così come se tu metti dei fattori nonsense, il modello prosegue quel nonsense... ma sarebbe probabilmente uscito un risultato "simile" se avessi costruito la frase con le stesse parole, ma ad esempio in ordine differente.
Questa cosa succede molto di più con i modelli di generazione delle immagini.
@alepom ha detto in Ha senso parlare del copyright dei Prompter?:
Il tema, però è: che accorgimenti devi avere per deviare il modello dove serve? Questo lo noto principalmente nella immagini perché magari non conosco determinati termini legati alle luci, alla camera, ai filtri, ecc..
Ma infatti ha più a che fare con la conoscenza di determinati aspetti di quell'entità che stai esplorando che non con la forma del testo che compone il prompt.
Per questo per me ha poco senso parlare di "prompt design" e men che meno parlare di copyright.
Non è un'opera dell'ingegno. Sono una serie di pulsantini che vengono schiacciati da chi conosce il nome del pulsantino.
Almeno oggi come oggi.
Domani chissà.
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@alepom ha detto in Ha senso parlare del copyright dei Prompter?:
Parliamo di copyright anche delle query SQL allora
Esempio corretto! Sei stato decisamente più lapidario di me