• Community Manager

    Gli NFT sono ovunque: voi come vi state approcciando?

    Ho lanciato questo sondaggio sul gruppo Telegram di FastForward.

    Ultimo aggiornamento: 28 Gennaio ore 09:46
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    Negli ultimi 10 giorni ho sentito la parola NFT ovunque: profilo di Twitter, Reddit, Meta, YouTube e e-commerce. Insomma questo 2022 sarà l'anno in cui, tra le tante altre cose, le Big Tech tenteranno l'integrazione di NFT nelle loro piattaforme.

    Mi piacerebbe sapere come vi state approcciando, visto che comunque, volenti o nolenti, faranno parte della nostra vita. I browser anche integreranno direttamente NFT e Wallet.

    Sarebbe bello raccogliere le vostre esperienze e pensieri!

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    alepom ciabaf 2 Risposte
  • Contributor

    Nuovi

    Fiammanti

    Tulipani

    E ho detto tutto 🙂

    Seriamente: sono un tentativo delle corporation di creare scarsità dove la scarsità non esiste (il digitale). Credo siano un veleno e l'antitesi totale di tutto quello che abbiamo visto e per cui abbiamo lavorato in questi anni. E questo SENZA toccare neanche il tasto della sostenibilità ambientale (che è TERRIBILE).

    Sarò felice se e solo quando la bolla si sgonfierà.

    Personalmente non li tocco, non li tratto e non li voglio neanche vedere in nessuno dei miei progetti.

    Amen.


  • User

    un mercato per la compravendita di link verso repository terzi che ospitano opere digitali. Repository che possono saltare da un momento all'altro e che non danno alcuna sicurezza che il link contenuto nell'NFT abbia coerenza nel tempo. Cosa mai potrebbe andare storto?


    kal 1 Risposta
  • Contributor

    Il caso d'uso per cui le corporation stanno impazzendo è il metaverso+gaming. L'idea che possano esserci degli "oggetti" ottenibili in una piattaforma e possano essere "spesi" su un'altra.

    Credo che il quadro generale che sta facendo bagnare moltissimi top manager sia quello di poter portare le logiche della speculazione borsistica nell'ecosistema digitale. Un po' quello che Steam ha fatto all'interno della sua piattaforma... ma esteso a tutti.

    Il problema per me è che l'ecosistema digitale nasce fin dalle sue basi con la ridondanza e la replicabilità di ogni cosa.

    Internet è una rete distribuita fin dalle sue fondamenta... fin dai nodi DNS, per dire.

    Nel caso degli NFT (e di ogni cosa basata su blockchain), l'infrastruttura è distribuita... ma è fatta per produrre "cose" che distribuite non sono (ovvero hash unici).

    Di fatto per me è una teconologia parassitaria di internet, perché ne imita la struttura distribuita e si appoggia ad essa... ma con internet e con il web come l'abbiamo fin qui conosciuto non ha nulla a che fare.

    È il più recintato dei giardini recintati.


  • User

    io trovo abbastanza sconcertante quello che leggo qua. @giorgiotave voleva che si sviluppasse una discussione, ma con le premesse che leggo... che discussione vuoi fare? torno su telegram. 😄


    kal 1 Risposta
  • Contributor

    @simonmas ha detto in Gli NFT sono ovunque: voi come vi state approcciando?:

    che discussione vuoi fare?

    Un flame! Come ai vecchi tempi!!
    :frust: :vaiii: :microsoft:


    S 1 Risposta
  • Moderatore

    @giorgiotave, interessante il punto di vista di YouTube.
    "La piattaforma di video-sharing potrebbe abbracciare le tecnologie web3, inclusi gli NFT come mezzo per aiutare i creator a guadagnare".

    Vedremo cosa integreranno in piattaforma 🙂

    I punti di vista dei messaggi precedenti li capisco al 100%. Più volte ho fatto gli stessi pensieri, ad esempio sulla questione "portare online il concetto di scarsità"... che di per sé, sembra follia. Ma lo sembra perché ragioniamo sul concetto di "file". Sto provando ad usare le energie per osservare e capire nuovi concetti, invece di radere subito al suolo subito qualcosa che deve ancora nascere in pratica 🙂

    Sono molto curioso di vedere le evoluzioni di questi concetti, sui quali molti si stanno esprimendo.
    Opera, ad esempio, in questi giorni ha lanciato Crypto Browser Project, per un'esperienza di navigazione dedicata al mondo della blockchain, un wallet per le criptovalute integrato, un accesso facilitato agli scambi di criptovaluta e NFT, e supporto per le app decentralizzate (dApp).

    Interessantissimo anche il punto di vista di Moxie Marlinspike, il fondatore di Signal ed ex responsabile della sicurezza di Twitter, che fa osservazioni molto decise su #Web3, e critica il mondo NFT e al concetto di "decentralizzazione" (che lo è solo concettualmente, ma di fatto oggi è lontana).


    giorgiotave S 2 Risposte
  • Community Manager

    @alepom hai messo tutte le fonti che ho letto, sei un grande 🙂

    Aggiungo questa segnalata da @martinowong

    Nella prossima edizione del TG tratterò un tema che sta diventando importante: ovvero la forza dei Browser.


    alepom 1 Risposta
  • Moderatore

    @giorgiotave, assolutamente d'accordo con la tematica che hai descritto.
    Le integrazioni nei browser diventeranno importanti. Infatti nel post di Opera sottolineano che l'obiettivo (attraverso le integrazioni che ho elencato) è di dare un riferimento in un ecosistema complesso come quello di Web3.
    E non è così banale questa azione, perché una quantità enorme di utenti non conosce nemmeno la terminologia che ruota intorno a questa "spinta" tecnologica.


  • User Attivo

    Aggiungetemi al quel 33% : perchè vedo troppa speculazione sugli NFT e credo sia una pura speculazione.


    giorgiotave 1 Risposta
  • Community Manager

    @francolasto ha detto in Gli NFT sono ovunque: voi come vi state approcciando?:

    Aggiungetemi al quel 33% : perchè vedo troppa speculazione sugli NFT e credo sia una pura speculazione.

    ogni tanto aggiornerò quella statistica 🙂


  • User

    Io mi ritrovo appieno nel punto di vista di Moxie https://moxie.org/2022/01/07/web3-first-impressions.html, già citato sopra. Di fatto è - almeno per ora - una non rivoluzione, carica di premesse, di cui una su tutte - la decentralizzazione - è e rimane un miraggio. La centralità dei browser invece è un concetto fondamentale, e questo è un tassello che si aggiunge ai segnali di una possibile nuova Browser War.
    Vorrei segnalare, sempre su Web3, questo illuminante pezzo di Francesca Bria (@giorgiotave sarebbe bello averla al WMF!) https://the-crypto-syllabus.com/francesca-bria-on-decentralisation/, lunghissimo, ma che, oltre a tracciare una storia di un pezzo di rete importantissimo, spiega, molto puntualmente, limiti e potenzialità del Web3. Per come ho vissuto io la rete, per me tutto sta in questa frase "What I find so suspicious about DAOs and tokenisation and Web3 is the idea that they want to tie every institution to the logic of the stock exchange: if things work well, the value goes up – and this creates some kind of a disciplining mechanism."


    giorgiotave 1 Risposta
  • Community Manager

    @amorloi ha detto in Gli NFT sono ovunque: voi come vi state approcciando?:

    Vorrei segnalare, sempre su Web3, questo illuminante pezzo di Francesca Bria (@giorgiotave sarebbe bello averla al WMF!) https://the-crypto-syllabus.com/francesca-bria-on-decentralisation/

    Magari!
    Segnalo che l'articolo è stato pubblicato l'8 gennaio del 2022 e aggiornato il 26. Scusate, ma non si trova la data, credo sia importante 🙂


  • User

    @kal

    visto che vuoi il flame... ti rispondo a tono.

    ti rendi conto che quando dici che sarai contento che quando la bolla si sgonfierà, stai dicendo che sarai contento che quando delle persone che probabilmente non possono accedere ad altri investimenti perchè non ne hanno le possibilità finanziarie probabilmente si troveranno rovinate? non ti vergogni? o sei così sprovveduto da pensare che chi la bolla l'ha provocata possa rovinarsi con degli NFT?

    parli di tulipani... ma sai di cosa stai parlando? non mi pare. nè nel caso dei tulipani, nè nel caso di NFT.

    inoltre, ogni volta che c'è una nuova tecnologia si parla di scam, di bolla, di usi impropri. ricordo quando se ne parlava citando internet, i negozi online, i blog, gli youtuber... ogni volta, chi valeva e ha lavorato seriamente, ha fatto i milioni. o i miliardi, in certi casi. tutti quelli che non hanno fatto niente perchè aspettavano che la bolla scoppiasse, si sono fatti una bella risata alla faccia di chi ci è rimasto... e hanno perso il treno, salvo ricredersi dopo.

    come se prima degli NFT (o le criptovalute, o la seo, o youtube, o internet, eccetera eccetera) non ci fossero mafiosi, ladri, truffatori, manipolatori, gente che si buttava a capofitto sperando di diventare "RYKKO SUBYTOOOOO!", eccetera.


    kal 1 Risposta
  • User

    @alepom magari youtube desse la possibilità di mintare e vendere NFT dei video. sarebbe un passo in avanti incredibile per la tecnologia. ora è molto frenata, dal punto di vista dei creator, dal fatto che le piattaforme di vendita sembrano realizzate infischiandosene dei più basilari principi di un motore di ricerca. ho un podcast sui beatles e se cerchi john lennon, per dire, non compaio. in realtà, non compaio nemmeno se cerchi beatles. una roba assurda che io, da venditore, non posso assolutamente risolvere.

    devo indagare in merito, magari non chiedendo informazioni via email, perchè quei caproni di opensea alle email non rispondono...


  • Moderatore

    @Simonmas In altro thread scrivi questo:

    ti vendo un quadro, abbinato ad un NFT. domani te lo rubano. dopodomani trovi il quadro in vendita dal rigattiere. vai con i carabienieri, il tuo NFT e la denuncia di furto e te lo riporti a casa. buona fortuna a farlo con un certificato di autenticità, che può essere fasificato in 2 secondi (HEY! anche il ladro può aver fatto un NFT falso. certo. perccato che il tuo ha data di mintaggio precedente, e può essere fatto risalire a me, che sono l'artista del quadro).

    Domanda seria: gli NFT sono riconosciuti dalle autorità / governi come marchio registrato, brevetto o copyright?

    Che poi è la stessa domanda che mi faccio con le crypto. Se io oggi converto 10k in bitcoin, lo stato me li conta come soldi che ho (quindi li riconosce come valuta) oppure no? (banalmente per fare il calcolo isee)


    alepom S 3 Risposte
  • Moderatore

    @giuseppemorelli, relativamente alle tasse sulle criptovalute, ti segnalo il seguente post: https://www.ilbitcoin.news/tasse-su-bitcoin-come-deve-calcolarle-un-cittadino-comune/.
    In generale, seguo Marco Cavicchioli da anni, ed è sul pezzo su questi argomenti praticamente da sempre.

    Sulla parte del diritti d'autore e NFT, serve un'immersione nel "legalese". Io ho ascoltato diversi video sull'argomento, soprattutto sulla crypto art, ma sento qualcosa di non chiarissimo.
    Trovi diversi post online che trattano la materia, con interventi anche autorevoli come questo: https://www.ilgiornaledellarte.com/articoli/i-diritti-di-autore-e-compratore-nel-mondo-degli-nft-/138198.html
    Dopo averlo letto, consiglio un giorno di ferie 😂


  • Contributor

    @simonmas ha detto in Gli NFT sono ovunque: voi come vi state approcciando?:

    @kal

    visto che vuoi il flame... ti rispondo a tono.

    Prima di tutto GRAZIE. I forum sono fatti apposta per la sana e accesa polemica. L'importante come sempre è non prendersi a insulti ma siamo tutti grandicelli quindi non supereremo quella linea.

    Detto questo, entriamo nel merito.

    ti rendi conto che quando dici che sarai contento che quando la bolla si sgonfierà, stai dicendo che sarai contento che quando delle persone che probabilmente non possono accedere ad altri investimenti perchè non ne hanno le possibilità finanziarie probabilmente si troveranno rovinate? non ti vergogni? o sei così sprovveduto da pensare che chi la bolla l'ha provocata possa rovinarsi con degli NFT?

    Non per nulla io non perdo occasione per mettere in guardia le persone dall'entrarci. Non ho nulla in linea di principio contro la speculazione finanziaria... fintantoché viene fatta da attori adulti consci delle regole del gioco.

    I problemi nascono quando le informazioni che girano sono truffaldine. E di informazioni truffaldine diffuse da personaggi spregiudicati purtroppo nel mondo crypto è pieno. Direi che questa è una cosa innegabile.

    parli di tulipani... ma sai di cosa stai parlando? non mi pare. nè nel caso dei tulipani, nè nel caso di NFT.

    I tulipani allora come le crypto e gli NFT oggi sono risorse scarse che hanno valore di mercato solo per il fatto di avere valore di mercato. La compra-vendita avviene solo su una logica di guadagno monetario. L'utilizzo pratico e reale è un contorno.

    Certo, puoi piantare i tuoi bulbi e forse cresceranno dei bei fiori.

    Certo, puoi costruire una nuova tecnologia e forse crescerà una bella applicazione decentralizzata.

    MA NON È PER QUESTO CHE HAI COMPRATO.

    Chi compra crypto/NFT lo fa nella speranza che i soldi spesi (quelli veri) ritornino in qualche modo moltiplicati dopo un certo periodo di tempo.

    Ed allo stato attuale delle cose, questo "ritorno" è garantito SOLO dal fatto che ALTRE nuove persone acquistano e quindi immettono nuovi soldi nel sistema.

    Non a caso si accusa il settore di essere una colossale truffa in stile schema Ponzi.

    (a margine: moltissimi dei soldi che stanno entrando ora nel mercato NFT vengono proprio dal mercato crypto che è diventato stantio e senza sostanziali innovazioni... quindi gli speculatori semplicemente spostano danaro da una parte all'altra, perché con NFT le opportunità sono maggiori)

    inoltre, ogni volta che c'è una nuova tecnologia si parla di scam, di bolla, di usi impropri. ricordo quando se ne parlava citando internet, i negozi online, i blog, gli youtuber... ogni volta, chi valeva e ha lavorato seriamente, ha fatto i milioni. o i miliardi, in certi casi. tutti quelli che non hanno fatto niente perchè aspettavano che la bolla scoppiasse, si sono fatti una bella risata alla faccia di chi ci è rimasto... e hanno perso il treno, salvo ricredersi dopo.

    A-HEM. :nonono: Probabilmente sei troppo giovane per ricordarlo, ma: https://it.wikipedia.org/wiki/Bolla_delle_dot-com

    come se prima degli NFT (o le criptovalute, o la seo, o youtube, o internet, eccetera eccetera) non ci fossero mafiosi, ladri, truffatori, manipolatori, gente che si buttava a capofitto sperando di diventare "RYKKO SUBYTOOOOO!", eccetera.

    Come detto sopra, il sistema attualmente promette cose mirabolanti, ma i soldi che ci girano non sono neanche marginalmente legati alle cose mirabolanti... ma semplicemente ai soldi stessi.

    La bolla scoppierà, la storia è maestra.

    E dopo lo scoppio, forse, qualcosa resterà. Assieme ad una marea di persone sul lastrico, naturalmente.


    S 1 Risposta
  • User

    @giuseppemorelli ha detto in Gli NFT sono ovunque: voi come vi state approcciando?:

    Domanda seria: gli NFT sono riconosciuti dalle autorità / governi come marchio registrato, brevetto o copyright?

    risposta: e chi se ne frega?

    il copyright office degli stati uniti è riconosciuto dalle autorità italiane?

    se io mi mando una lettera e non la apro, le autorità della cina riconosceranno il valore della data sul francobollo?

    le autorità/ governi (per dire, quello italiano) non hanno nemmeno una legge che chiarisca la fiscalità della compravendita di NFT. la riprova è che un mio socio ha chiesto più volte, per PEC, di chiarire la situazione ed è in dolce attesa di avere risposta. in camera caritatis gli hanno detto che gli risponderanno con una supercazzola perchè non sanno che dire.

    in questa situazione, come fai a chiedere oggi, in grassetto, che lo stato italiano sancisca che io possa scavalcare i suoi uffici governativi e tutti i notai, facendo per i fatti miei un atto che taglierebbe le gambe ad una fonte di reddito importante?

    questo vuol dire che la tecnologia non sancisce una data certa? no. andiamo in causa, e poi ti assicuro che il tuo avvocato faticherà non poco a far vedere alla corte come si può falsificare un nft.

    questo vuol dire che la tecnologia è da abbandonare? nemmeno. oggi va così. domani, i caproni vecchi che ci governano (che sono tali non perchè snobbano le cripto, ma perchè fanno schifo da ogni punto di vista, come lo facciamo noi come popolo, perchè incapaci di comprendere qualsiasi cosa che puzzi vagamente di nuovo) cambieranno idea.

    questo vuol dire che la tecnologia non vale un tubo? nemmeno questo. io continuerò a depositare i miei pezzi al copyright office americano (attenzione: non alla siae. la siae fa pietà e non ti fa depositare le registrazioni dei pezzi, per dire. che io ricordi smisero anche con gli spartiti anni or sono, e gli spartiti sono roba da 800, ci sono cose che non puoi notare per bene su carta). ma in determinate situazioni, avere uno strumento non ancora riconosciuto, ai fini pratici, può risultare molto appetibile. anche e soprattutto perchè non costa l'ira di dio, e nemmeno un quarto di quanto costa un atto notarile.


    giuseppemorelli 1 Risposta
  • User

    @giuseppemorelli scusa, non avevo visto la seconda parte: per lo stato italiano, da un paio d'anni gli investimenti in crypto (*) sono associabili agli investimenti in "normali" mercati forex. quindi se ti compri 10000 euro di bitcoin non devi dichiarare nulla, ma sicuramente conta ai fini dell'isee. appena questi 10000 euro diventano 51000 e rotti (ora non ricordo la cifra esatta, puoi cercare su google) con giacenza su un conto per più di 7 giorni, ci paghi anche il 26% di tasse.

    (* con il suo consueto fare da "il mio è mio, il tuo è metà per ciascuno", lo stato italiano non dice che OGNI criptovaluta è una valuta differente, per cui se io ho ethereum non posso pagarti in bitcoin, così come se ho euro non posso pagarti in sterline. hanno deciso di far risultare TUTTE le criptovalute come un'unica valuta. dimostrazione che o non sanno assolutamente di cosa parlano, o fanno i fessi per mungere i cittadini. sinceramente, non so cosa sia peggio.)